I Giochi Mediterranei Tarragona 2018 sono
una competizione di carattere polisportivo organizzata nella cornice
del movimento olimpico, con il riconoscimento del Comitato Olimpico
Internazionale (COI).
La partecipazione è stabilita mediante i comitati olimpici di
ciascuno dei paesi membri, che formano il Comitato Internazionale dei
Giochi Mediterranei (CIJM – Comité Internacional de los Juegos
Mediterráneos), nella zona geografica del Mediterraneo.
Il 15 ottobre 2011, il Comitato Internazionale dei Giochi Mediterranei scelse Tarragona come sede dei giochi.
Tarragona organizzerà alcuni giochi completamente adattati alla
situazione economica attuale, che saranno celebrati dal 22 giugno al
1 luglio 2018 in 16 municipi sede del territorio, e conteranno con la
partecipazione di 33 discipline.
I Giochi, nei 10 giorni di competizione, porteranno a Tarragona e nel suo territorio:
- 4.000 sportivi di 26 nazionalità differenti.
- 1.000 giudici e rappresentanti delle Federazioni Internazionali e del Comitato Internazionale dei Giochi.
- 1.000 giornalisti di tutto il mondo.
- 3.500 volontari per coprire le necessità dell’organizzazione.
- Oltre 150.000 spettatori.
La struttura organizzativa avrà una ripercussione nell’ambito lavorativo locale:
- Oltre 3.000 posti di lavoro indiretti
- 70 – 80 professionisti diretti nella struttura organizzativa dei giochi
La visione del legato dei Giochi Mediterranei Tarragona 2018 si struttura su tre assi:
Il legato economico e di occupazione
I giochi devono consentire la promozione di alcune attività
economiche e dovrebbero essere visti come un canale per la proiezione
del territorio che consenta sia la captazione di investimenti nel
settore degli affari e l’internazionalizzazione delle aziende del
territorio, che l’attrazione del turismo. Pertanto, i suoi obiettivi
sono:
- Creazione di occupazione diretta derivata dall’investimento in costruzione e servizi per i Giochi.
- Creazione di nuovi posti di lavoro per la gestione dei nuovi spazi e installazioni sportive.
- Aumento dell’integrazione di lavoratori e volontari, grazie all’acquisizione di abilità e conoscenze.
- Creazione di opportunità d’affari e di internazionalizzazione delle aziende.
- Miglior posizionamento internazionale del territorio.
- Miglioramenti nel settore alberghiero.
- Impulso del turismo sportivo.
Il legato sportivo
Tarragona conta già con una tradizione sportiva storica, con club
sportivi centenari e sportivi di alto livello riconosciuti a livello
internazionale.
I Giochi sono un’opportunità per incrementare la qualità della
pratica sportiva a tutti i livelli, ma con accento speciale sulla
promozione dello sport per tutti e come veicolo per la coesione sociale
del territorio. I suoi obiettivi sono i seguenti:
- Più installazioni sportive e migliori, garantendo un equilibrio territoriale e che siano sostenibili e adattabili alle necessità della popolazione del territorio.
- Incremento della pratica sportiva, con il fomento dello sport di
base e la rivitalizzazione delle abitudini di pratica fisica salutare.
Il legato culturale e della comunità
I Giochi Mediterranei presentano un’opportunità per lasciare un
legato non solo nell’ambito sportivo o nello sviluppo economico del
territorio, ma che possano anche avere un impatto positivo nelle
pratiche governate o organizzate dalla società e dal territorio.
Questo potenziale legato di piega sociale e culturale, di comunità, è
un legato essenzialmente intangibile, che presenta alcune sfide e
difficoltà da misurare, ma che costituisce l’impronta a lungo termine
dei Giochi nel territorio e nella società. Gli obiettivi del legato
culturale e della comunità sono:
- Incremento della partecipazione cittadina e degli agenti sociali e sportivi all’evento nel territorio.
- Generare modelli e pratiche di collaborazione pubblico-privata nel territorio.
- Promuovere sinergie di partecipazione tra le città sede dei Giochi
- Formazione e consolidamento di una rete solida di volontariato.
- Formazione in valori sportivi, di convivenza, salutari e di educazione mediterranea a bambini e giovani del territorio.
- Dinamizzazione culturale del territorio.
- Miglioramenti nelle comunicazioni quartieri-centro città e nella rete di trasporti.