domenica 11 febbraio 2018

A1 maschile – Risultati e commenti della 14a giornata


BRESCIA-SELECO CATANIA 20-4 (5-1, 6-2, 6-0, 3-1)
Brescia: Morretti, M. Guidi 1, C. Presciutti 5, Ranzanici 1, Paskovic 1, Rizzo, Muslim 3, Nora 1, N. Presciutti 4, Bertoli, M. Janovic 2, Vukcevic 2, Del Lungo. All. Bovo
Seleco Catania: Jurisic, Lucas 1, B. Torrisi, La Rosa, Sparacino, Eu. Russo, G. Torrisi 1, Danilovic, Kacar 2, Privitera, Divkovic, Graziano. All. Dato
Arbitri: Gomez e Romolini
Note: Spettatori: 250 circa. Superiorità numeriche: Brescia 4/6 + due rigori, Nuoto CT 0/0 + un rigore. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Spettatori: 250 circa.
Il Brescia si abbatte con tutta la sua potenza di fuoco sulla Seleco Catania, guadagnando un successo netto, mai in discussione. I leoni si mostrano molto più precisi in avanti rispetto alle ultime uscite e così dopo il primo quarto sono già sul 5-1. Nel secondo il Brescia dilaga, trascinata da Christian Presciutti e Muslim: a metà gara il punteggio è di 11-3 e la partita può considerarsi chiusa. Anche la difesa – Bovo dà spazio a Morretti, titolare tra i pali al posto di Del Lungo – concede pochissimo agli etnei, in gol una sola volta nei secondi 16’. Il Brescia tiene alta la concentrazione e così la gara finisce in goleada: nell’ultimo quarto in gol, su rigore, anche il classe 2000 Rocco Ranzanici, al debutto in A1. Il top scorer è capitan Presciutti, 5 gol.

POSILLIPO-ORTIGIA 9-11 (1-3, 3-1, 3-3, 2-4)
Posillipo: Negri, Cuccovillo, Ramirez 2, Foglio 2, G. Mattiello 1, Picca, Iodice, Rossi, Briganti 1, Marziali 2, Saccoia 1, Sudomlyak. All. Pariso (Brancaccio squalificato)
Ortigia: Caruso, Siani, Abela, Jelaca 1, Di Luciano 3, Lindhout, Tringali, Giacoppo 3, Rotondo 1, Vapenski 2, Casasola, Napolitano 1, Patricelli. All. Piccardo
Arbitri: Brasiliano e Severo
Note: Espulsi per proteste Rossi (Posillipo) nel secondo tempo e Saccoia (Posillipo) nel quarto tempo. Uscito per limite di falli Marziali (Posillipo) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Posillipo 4/10 e Ortigia 5/11. Spettatori 100 circa
Importante vittoria dell’Ortigia che a Santa Maria Capua Vetere – la Scandone è indisponibile – batte il Posillipo e sorpassa il Savona, raggiungendo il quarto posto. Napoletani in balia degli ospiti nel primo quarto, con Di Luciano (doppietta) e Jelaca lanciano l’Ortigia sul 3-0. È il solito Saccoia a dare la sveglia ai rossoverdi, che nel secondo parziale rimontano aiutati dalla buona vena al tiro di Ramirez, autore di una doppietta per il 4-4. Nel terzo quarto il Posillipo si ritrova sul +2, spinto dai gol di Marziali e Foglio, ma Vapenski, in superiorità, rianima l’Ortigia, che poi con Rotondo agguanta il 6-6. Si arriva sul 7-7 all’ultimo quarto, in cui i siciliani si dimostrano più determinati e soprattutto freddi in zona gol. A trascinare l’Ortigia sono i senatori Giacoppo e Napolitano, che confezionano il 9-7: proteste del Posillipo dopo il gol del centroboa, probabilmente oltre i due metri. Ne fa le spese, tra gli altri, Saccoia, espulso da Severo. Giacoppo si accende anche nel finale, ribadendo per due volte il +2 dell’Ortigia, prima dopo il 9-8 di Foglio e poi dopo il 10-9 di Mattiello: l’11-9 arriva a 1’26’’ dalla fine e sigilla il successo della squadra di Piccardo.

TRIESTE-ACQUACHIARA 10-4 (4-0, 1-2, 2-1, 3-1)
Trieste: Oliva, Podgornik 1, Petronio 3, Ferreccio, A. Giorgi 1, Giacomini, Gogov 4, Mladossich, Vico, Spadoni, Blazevic, Mezzarobba 1, Persegatti. All. Krstovic
Acquachiara: Lamoglia, Ciardi, Di Maro, Spooner, M. Lanfranco, M. Ronga, M. Stellet, Barberisi 1, Blanchard, Tozzi 3, Centanni, J. Lanfranco, Cicatiello. All. Iacovelli
Arbitri: L. Bianco e Carmignani
Note: Espulso per proteste Blazevic (T) nel terzo tempo. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Trieste 3/11 e Acquachiara 2/7 + un rigore. Spettatori 400 circa
Dopo quattro partite senza vittorie, Trieste si rialza battendo l’Acquachiara: decisiva l’ottima partenza dei giuliani, che chiudono il primo quarto sul 4-0 grazie alle doppiette dei soliti Petronio e Gogov e poi controllano il largo vantaggio, impedendo ai napoletani di rientrare grazie ad una attenta difesa. Col passare dei minuti la squadra di Krstovic perde incisività in attacco, ma l’Acquachiara non riesce ad approfittarne e così il punteggio rimane sempre saldamente in mano ai padroni di casa, che festeggiano la terza vittoria in campionato, scavalcando momentaneamente il Bogliasco.

Florentia: Cicali, Generini, Eskert, Coppoli, Vannini 2, Bini 1, T. Turchini, Dani, Razzi 2, Tomasic, Astarita 3, A. Di Fulvio 1, Sammarco. All. Tofani
Canottieri Napoli: Vassallo, Buonocore, Del Basso, Confuorto 1, Giorgetti 2, M. Di Martire, Dolce, Campopiano 3, F. Lapenna 2, Velotto 2, Borrelli, Esposito 1, Rossa. All. P. Zizza
Arbitri: Ricciotti e Scappini
Note: espulso per proteste il tecnico Zizza (C) nel quarto tempo. Uscito per limite di falli Generini (F) nel terzo tempo. Spettatori 500 circa. Superiorità numeriche: Florentia 4/8 e Canottieri Napoli 5/11.
Inizia bene, rischia di naufragare e poi risorge la Canottieri Napoli che a Firenze batte la Florentia, torna a vincere e aggancia il Savona, in attesa della gara dei biancorossi con la Pro Recco. In avvio la squadra di Zizza pare poter prendere agevolmente il sopravvento: dopo 2 minuti e mezzo i giallorossi sono già avanti 3-0 grazie al gol di Campopiano e alla doppietta di Velotto. Sul 4-1 per i napoletani la Florentia si scuote trascinata da Razzi e dal 18enne Duccio Vannini: il figlio d’arte (papà Riccardo è stato giocatore e allenatore del club toscano) prima sigla il 4-4 in superiorità numerica, poi nel secondo quarto contribuisce al sorpasso della Florentia con un bel tiro in mezza finta per il 6-4. Razzi, in controfuga, spinge i toscani addirittura sul +3. La gara, però, è pronta ad un nuovo ribaltone. Confuorto sblocca la Canottieri, poi nel terzo quarto la Florentia si inceppa, sprecando superiorità a ripetizione. Il team di Zizza, così, avvia la sua rimonta: Federico Lapenna fa 7-6 dai due metri, poi Giorgetti confeziona il sorpasso con una doppietta da vero bomber. A fine quarto, su uomo in più, una staffilata in diagonale di Campopiano vale il 9-7 della Canottieri. Nell’ultimo quarto il secondo gol di Federico Lapenna, in superiorità, e le parate di Vassallo, che chiude la gara in crescendo, sembrano blindare il successo della Canottieri, ma l’assalto della Florentia produce due gol nel penultimo minuto (Astarita e Bini) che accendono il finale: a chiudere i conti, a 40’’ dalla fine, è l’11-9 di Esposito con una deviazione in superiorità numerica.

BOGLIASCO BENE-LAZIO 7-6 (3-1, 1-1, 1-0, 2-4)
Bogliasco Bene: Prian, Ferrero, A. Di Somma 2, Lanzoni 2, A. Brambilla, Guidaldi 1, Gambacorta 1, Monari, Cimarosti 1, Fracas, Puccio, Sadovyy, Di Donna. All. Bettini
Lazio: Correggia, Tulli, Colosimo 1, Spione, Gianni 1, Di Rocco, D. Giorgi 2, Cannella, Leporale 1, Vitale, Maddaluno 1, Ferrante, Mariani. All. Sebastianutti
Arbitri: Fusco e Lo Dico
Note: Uscito per limite di falli Cannella (L) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Bogliasco 4/10 e Lazio 3/10. Spettatori 200 circa
Il Bogliasco Bene conferma di essere un osso duro alla Vassallo e riesce a mettere sotto la Lazio, tornando davanti a Trieste e portandosi a soli 2 punti dalla coppia formata da Posillipo e Catania (che ha giocato però una gara in più). Stavolta la squadra di Bettinigioca bene anche in difesa, riuscendo a limitare i centri biancocelesti, mentre l’attenta gestione del pallone in avanti consente di limitare l’altra grande arma dei laziali, le controfughe. E quando tira, almeno in avvio, il Bogliasco fa male: dopo 5 minuti i liguri sono sul 3-0, grazie ai gol di CimarostiGuidaldi e Alessandro Di Somma. Nel secondo quarto i liguri non calano l’attenzione e solo una prodezza di Maddaluno a 2’’ dalla sirena permette alla Lazio di non arrivare a metà gara sotto di 3 reti (4-2). Nel terzo quarto la difesa bogliaschina, guidata da un attento Prian, non concede nulla ai biancocelesti, mentre Lanzoni, su uomo in più, trova il gol del 5-2. Quando nell’ultima frazione, dopo il 5-3 di Daniele Giorgi, Lanzoni e Gambacorta confezionano il +4 dei liguri, la gara sembra chiusa. Ma appena la difesa bogliaschina si rilassa, la Lazio torna in partita: parziale di 3-0 in un minuto e mezzo, con Leporale che segna la rete del -1 a 50’’ dalla fine. La rimonta, però, non si completa e il Bogliasco può festeggiare la quarta, importantissima, vittoria stagionale.

Reale Mutua Torino 81: Aldi, Pavlovic 1, Gandini, Azzi 1, Maffè, Oggero, D’Souza 1, I. Vuksanovic, Gattarossa, G. Novara, Gaffuri 2, Lojacono, Raschini. All. S. Aversa
Bpm Sport Management: Nicosia, E. Di Somma 1, Blary, Figlioli 2, Fondelli, A. Petkovic 4, Panerai 1, Gallo, Mirarchi 2, S. Luongo 3, Baraldi 1, Valentino 2, Lazovic. All. Baldineti
Arbitri: Guarracino e Rovida
Note: Usciti per limite rmdi falli: Lojacono e Maffè (Reale Mutua). Superiorità numeriche: Reale Mutua 2/11 + due rigori, Sport Management 6/10. Spettatori: 350. Espulso per proteste Gallo(Sport Management) nel secondo tempo.
Inarrestabile la Bpm Sport Management, che vince senza soffrire alla Monumentale, in casa della Reale Mutua Torino 81, difendendo il secondo posto. Partita subito in salita per i gialloblù di Simone Aversa, incapaci di limitare gli spazi per i tiratori esterni di Baldineti: Petkovic (doppietta) e Stefano Luongo mettono la partita tra le mani della Bpm, che nel secondo quarto continua a spingere, scappando fino al 6-1 siglato da Valentino. Nella seconda metà di gara il Torino si disunisce e per la Bpm è facile dilagare: Petkovic, con 4 gol, è il top scorer dell’incontro.

SAVONA-PRO RECCO 5-12 (1-4, 0-2, 2-1, 2-5)
Savona: Soro, Delvecchio, Damonte, E. Novara, L. Bianco 2, Ravina 1, Piombo, K. Milakovic 1, G. Bianco 1, J. Colombo, Grummy, Teleki, Missiroli. All. Angelini
Pro Recco: Massaro, F. Di Fulvio 2, Alesiani, Bruni 2, Molina 2, Bodegas, A. Ivovic 2, Echenique, Figari, F. Filipovic 1, E. Caliogna 1, N. Gitto 2, Volarevic. All. Vujasinovic
Arbitri: Navarra e Pinato
Note: espulso per proteste Echenique (Recco) nel secondo tempo. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Savona 2/6 e Recco 5/10 + un rigore. Spettatori 100 circa.
Dopo il successo di Novara sullo Spandau, la Pro Recco torna in Liguria e fa suo il derby con il Savona. Alla Zanelli la squadra di Vujasinovic, che conferma Massaro tra i pali, viaggia a ritmi non elevati, ma riesce comunque a non soffrire gli avversari. Dopo il botta e risposta tra Bruni e Ravina i campioni d’Italia prendono la largo, piazzando un break di 5-0 e tenendo inviolata per oltre 16 minuti la propria porta. I recchelini non sono particolarmente brillanti in avanti, ma la concentrazione difensiva basta per arrivare a metà gara con un vantaggio di 5 gol: è Leka Ivovic, alla prima gara stagionale in campionato, a segnare il 6-1. Echenique, invece, viene espulso per proteste. Nel terzo quarto il Savona produce lo sforzo massimo per rientrare, ma i biancorossi riescono ad accorciare le distanze di un solo gol, mentre nell’ultima frazione la Pro Recco torna a spingere sull’acceleratore, chiudendo la gara sul 12-5.

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