Gruppo A
MONTENEGRO-ROMANIA 13-2 (1-0, 2-0, 3-2, 7-0)
Montenegro: Lazovic, Dr. Brguljan, Djurdjic, M. Petkovic 1, Vidovic 2, D. Radovic 1, Draskovic 2, Ukropina 1, A. Ivovic 2, Misic 2, Cuckovic 1, Murisic 1, Kandic. All. Gojkovic
Romania: Tic, Radu, Negrean, Fulea, Teohari, Prioteasa, Georgescu 1, Chioveanu, Antipa, Oanta, Ghiban 1, Vancik, Abruban. All. Stanojevic
Romania: das
Arbitri: Spiegel (Ger) e Szekely (Hun)
Note: sup. num. Montenegro 5/8, Romania 0/8
Primo successo in World League per il Montenegro che a Budva travolge la Romania. Partono bene e finiscono meglio gli Ajkula, molto concentrati in fase difensiva, ma un po’ imprecisi al tiro in avvio: a metà gara sono sul 3-0. Tanti gol, invece, nella seconda metà di gara: vanno a segno tutti i giocatori di movimento eccezion fatta per Drasko Brguljan e Djurdjic. Finisce 13-2.
riposa SERBIA
LA CLASSIFICA: Serbia 6 (2 giocate), Montenegro 3 (2), Romania 0 (2).
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Gruppo B
GERMANIA-CROAZIA 4-13 (0-6, 0-3, 2-3, 2-1)
Germania: Schenkel, Strelezkij, Reibel, Real, Preuss, Jungling, Illinger, Korbel 2, M. Stamm 1, Schultz, Restovic 1, Eidner, Gotz. All. H. Stamm
Croazia: Marcelic, Macan, L. Fatovic 2, Loncar 1, Buha 1, Buljubasic 2, Vukicevic, Basic, Marinic-Kragic, J. Vrlic 1, Benic 2, J. Garcia 3, Anic. All. Tucak
Arbitri: Obradovic (Mne) e Virijevic (Srb)
La Croazia passa l’esame di tedesco e a Krefeld surclassa agevolmente la Germania. Nonostante l’assenza di Bijac – tra i pali c’èMarcelic – i Barakuda costruiscono il successo su una gran difesa, lasciando il team di Hagen Stamm a secco per oltre 21 minuti. Davanti a fare la differenza è la qualità tecnica dei giocatori a disposizione di Tucak: Javi Garcia si ritaglia il ruolo di regista e finalizzatole (3 gol per lui), ben sostenuto dai compagni dello Jug Benic e Loren Fatovic. I croati sono a punteggio pieno nel gruppo B, 4 lunghezze davanti alla Russia.
riposa RUSSIA
LA CLASSIFICA: Croazia 6 (2), Russia 2 (2), Germania 1 (2).
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Gruppo C
UNGHERIA-SPAGNA 9-8 (2–2, 3–2, 3–3, 1–1)
Ungheria: S. Vogel, Torok 1, K. Manhercz 2, Zalanki 2, Vamos 2, Mezei, D. Jansik, S. Jansik, Erdelyi, Batori 1, Bedo 1, Vadovics, V. Nagy. All. Marcz
Spagna: Lopez Pinedo, Munarriz 1, Granados, Del Toro 1, A. Bustos, Minguell, Larumbe, Español, Tahull 2, F. Fernandez 1, Mallarach 3, S. Cabañas, Motos. All. D. Martin
Arbitri: Golikov (Rus) e De Jong (Ned)
Note: sup. num. Ungheria 2/11, 5/11
L’Ungheria resta a punteggio pieno nel gruppo C grazie al successo di misura sulla Spagna, che incassa dunque la prima sconfitta in questa World League. David Martin, c.t. della Roja, può comunque essere soddisfatto, dato che la sua squadra è riuscita a tenere testa ai vice-campioni del mondo fino al fischio finale. Gara equilibrata sin dal primo quarto, il team di Marcz – con Soma Vogel tra i pali al posto dell’influenzato Viktor Nagy – la conduce in avvio, grazie soprattutto all’efficacia sul lato cattivo del duo di mancini Vamos-Zalanki. Anche Manhercz (nella foto in alto di waterpolo.hu) contribuisce alla causa degli ungheresi, ma la Spagna non perde terreno e nel terzo quarto passa anche in vantaggio con il gol del 7-6 in superiorità di Mallarach (top scorer del match con 3 reti). La reazione dell’Ungheria è sospinta dalle parate di Vogel: 3-0 di parziale, segnano Zalanki, Batori e Bedo, autore del 9-7. Tahull accorcia le distanze a 1’50’’ dalla fine, ma alla Roja non riesce l’aggancio.
riposa OLANDA
LA CLASSIFICA: Ungheria 6 (2), Spagna 3 (2), Olanda 0 (2).
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