Si allunga la carriera degli arbitri di pallanuoto: il Bureau della Fina ha approvato la proposta del Comitato Tecnico della Pallanuoto di elevare da 55 a 60 anni il limite di età per i direttori di gara. Una decisione presa per mantenere in attività gli arbitri più esperti e assicurare un livello di arbitraggio migliore, in attesa che le nuove leve siano pronte per i grandi appuntamenti.
La decisione della Fina, però, non è automaticamente vincolante per le altre federazioni internazionali e nazionali. La Federnuoto, per esempio, dovrà decidere se estendere a sua volta l’età dei propri arbitri: in ballo c’è il proseguimento della carriera di tre apprezzati direttori di gara come Massimo Gomez (nella foto), Stefano Riccitelli e Cristina Taccini, che hanno tutti raggiunto il vecchio limite dei 55 anni. Le federazioni nazionali hanno poi tempo solo fino al prossimo 14 dicembre per sottoporre alla Fina la lista dei propri arbitri internazionali.
A tal proposito, queste furono le parole di Roberto Petronilli, presidente del GUG, in un’intervista rilasciata a WPDWorld lo scorso ottobre: “Aspettiamo una decisione della Fina sul limite di età: spetta poi ai vertici della Federnuoto, e non al GUG, scegliere se adeguarsi o meno, ma credo che ci sia la volontà di farlo. Per il momento Gomez, Taccini e Riccitelli hanno partecipato alla riunione dei commissari delegati: nel momento in cui venisse ratificata l’estensione del limite d’età saranno loro a decidere se continuare ad arbitrare o meno”.
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