sabato 11 novembre 2017

Italia:A1 Maschile 4a giornata - risultati e commenti



BOGLIASCO BENE-ORTIGIA 9-10 (2-2, 2-3, 4-3, 1-2)
Bogliasco Bene: Prian. Ferrero, A. Di Somma, Lanzoni 3, A. Brambilla 2, Guidaldi 1, Gambacorta, Monari, Cimarosti, Fracas 1, Puccio, Sadovyy 2, Di Donna. All. Bettini
Ortigia: Patricelli, Siani, Abela, Jelaca 1, Di Luciano 1, Lindhout 2, Tringali, Giacoppo 4, Rotondo, Vapenski 1, Casasola, Napolitano 1, Caruso. All. Piccardo
Arbitri: Fusco e Navarra
Note: spettatori 200. Usciti per limite di falli Monari nel terzo tempo (Bogliasco Bene). Superiorità numeriche: Bogliasco Bene 2/9 e Circolo Canottieri Ortigia 4/8.
Una doppietta di Giacoppo nell’ultimo minuto e mezzo di gara regala all’Ortigia il primo successo esterno del suo campionato e proietta la squadra di Piccardo a pari punti con le grandi, confermando le ambizioni d’alta classifica dei siciliani.  Battere il Bogliasco Bene alla Vassallo, però, non è stato facile. Dopo una buona partenza dei padroni di casa (2-0 dopo 2’44’’ di gioco), l’Ortigia entra in partita e nel secondo quarto rimonta e trova per due volte il vantaggio, prima con Jelaca (4-3) e poi con Giacoppo (5-4 a 2’’ dalla sirena di metà gara). Nel terzo quarto arriva la reazione del Bogliasco, che in 3 minuti ribalta la gara: segnano Sadovyy, Brambilla e Lanzoni, autore del 7-5. Vapenski (su rigore) e Napolitano, in superiorità, costruiscono il pareggio, ribadito poi da Lindhout dopo il momentaneo 8-7 di Fracas. Si arriva sull’8-8 all’ultimo quarto, il Bogliasco si illude con Lanzoni, ma il finale è tutto di Giacoppo: l’ex Pro Recco realizza il 9-9 e poi a 18’’ dalla sirena conclusiva mette alle spalle di Prian la palla della vittoria per l’Ortigia.

Trieste: Oliva, Podgornik 1, Petronio 4, Ferreccio, A. Giorgi, Giacomini, Gogov, Turkovic, Vico 2, Spadoni, Blazevic 3, Mezzarobba, Persegatti. All. Krstovic
Canottieri Napoli: Vassallo, Buonocore, Del Basso, Confuorto 1, Giorgetti 1, M. Di Martire, Dolce, Campopiano 4, F. Lapenna 3, Velotto 4, Borrelli 1, Esposito, Rossa. All. Zizza
Arbitri: L. Bianco e Romolini
Note: uscito per limite di falli Petronio (Trieste). Superiorità numeriche: Trieste 5/8 e Canottieri 7/12. Spettatori 600 circa
Dopo due giornate, la Canottieri Napoli torna alla vittoria con una prova autorevole alla Bianchi, in casa di Trieste. Grande protagonista Velotto, che firma 3 gol nel 4-1 che il team di Zizza piazza nei primi 10 minuti e poi nel secondo quarto contribuisce ad allargare la forbice tra i giallorossi e i giuliani con la rete dell’8-4. Nel terzo quarto sono Campopiano e Lapenna, in gol a distanza di 30’’, a infliggere il colpo di grazia alla squadra di Krstovic, sotto 10-5 al 18’. Ispirato il mancino classe ’97, autore nel finale di parziale di una doppietta che vale il 13-7, massimo vantaggio della Canottieri nel corso della gara: per lui 4 gol nel giro di 7 minuti. Nell’ultimo quarto Trieste riduce lo svantaggio fino al 13-10, poi Confuorto fissa il punteggio sul 14-10 conclusivo. Per Trieste secondo k.o. di fila in campionato, la Canottieri festeggia la prima vittoria esterna.

Bpm Sport Management: Lazovic, E. Di Somma 4, Panerai 1, Figlioli 2, Fondelli 3, A. Petkovic 3, Drasovic 2, Gallo, Mirarchi, S. Luongo 4, Valentino, Nicosia. All. Baldineti
Lazio: Correggia, Tulli 1, Colosimo, Spione 2, Gianni, Di Rocco 1, D. Giorgi 1, Cannella, Leporale, Vitale 1, Maddaluno, Sebastiani, Mariani. All. Sebastianutti
Arbitri: Cataldi e Pinato
Note: partita iniziata alle 15.30 per ritardo squadra ospite. Nel terzo tempo Nicosia (Bpm Sport Management) para un rigore a Cannella. Usciti per limite di falli: nel quarto tempo Figlioli (Bpm Sport Management).
Non c’è stanchezza da coppa o infortuni che tengano, la Bpm Sport Management fa valere la propria superiorità alle piscine Manara e torna al successo piegando la Lazio, incapace di limitare la qualità degli esterni di Baldineti, presentatosi anche oggi con una formazione priva di centroboa (Baraldi e Blary sono infortunati). Fondelli dà la spinta ai mastini con 2 gol nel 3-1 del primo quarto, poi ci pensa Petkovic ad allargare il gap: doppietta in un minuto in avvio di secondo quarto ed è 5-1. Daniele Giorgi e Vitale scuotono la Lazio, incapace però di praticare il solito gioco in velocità, e così sul 5-3 arrivano i gol di Stefano Luongo, Edoardo Di Somma e Drasovic per il +5 della Sport Management. L’inizio di quarto si conferma territorio di caccia dei mastini anche nella terza frazione, Figlioli e ancora Drasovic portano sul 10-4 la Bpm, che poi dilaga fino al 19-6 conclusivo: da segnalare il primo gol di Panerai in campionato con la calottina della Bpm.

BRESCIA-POSILLIPO 12-5 (2-2, 3-2, 2-0, 5-1)
Brescia: Del Lungo, Guerrato 2, C. Presciutti 2, Manzi 1, Paskovic, Rizzo 2, M. Guidi 1, Nora, N. Presciutti, Bertoli, M. Janovic 1, Vukcevic 3, Morretti. All. Bovo
Posillipo: Negri, Cuccovillo 1, Ramirez 1, Foglio, G. Mattiello 2, El. Russo, Iodice, Rossi, Briganti, M. Calì, Plumpton, Saccoia 1, Sudomlyak. All. Brancaccio
Arbitri: Carmignani e D’Antoni
Note: Spettatori: 500. Usciti per limite di falli: Ramirez e Rossi (CN Posillipo). Superiorità numeriche: Brescia 4/11 più un rigore, Posillipo 2/5.
Il Brescia conferma la propria crescita, specie sul piano difensivo, e contro il Posillipo conquista la quarta vittoria consecutiva in campionato, confermandosi al vertice della classifica. Buon Posillipo nei primi due quarti, specie in avvio di secondo, quando i gol di Cuccovillo e Saccoia proiettano i napoletani sul 4-2. Alla lunga, però, l’assenza dello squalificato Marziali in avanti si fa sentire per i napoletani, mentre puntuale, però, arriva la reazione del Brescia che agguanta il pari con un rigore di Rizzo e un gol di Vukcevic. Tocca a Manzi operare il sorpasso, in superiorità numerica, a 25’’ dall’intervallo lungo. Il break della squadra di Bovo prosegue nel terzo quarto, con i gol di Rizzo e Christian Presciutti, entrambi in superiorità numerica. Del Lungo tiene a secco il Posillipo – per i napoletani 14 minuti senza gol – mentre il Brescia continua a segnare con l’uomo in più, con Vukcevic autore dell’8-4. Mattiello sblocca gli ospiti con un gol fantasma contestato dai padroni di casa, ma nel finale il Brescia colpisce ripetutamente in controfuga, prima con Janovic e poi due volte con Guerrato, autore del 10-5 con una gran ripartenza dopo aver rubato palla allo stesso Mattiello, e poi dell’11-5. Christian Presciutti chiude i giochi con il 12-5 a 12’’ dalla fine. Allarme attacco per il Posillipo, capace dopo il momentaneo 4-3 di Saccoia di segnare un solo gol in 21 minuti di gioco.

Reale Mutua Torino 81: Rolle, Pavlovic 2, Gandini 1, Azzi, Maffè 1, Oggero, D’Souza 3, I. Vuksanovic 3, Audiberti, G. Novara, Gaffuri, Gattarossa, Aldi. All. S. Aversa
Acquachiara: Lamoglia, Ciardi 1, Di Maro 1, Spooner, De Gregorio, Ronga, M. Stellet, Barberisi 1, Blanchard 4, Tozzi, J. Lanfranco, Cicatiello. All. Iacovelli
Arbitri: Piano e Rovida
Note: Spettatori 500 Usciti per limite di falli D’Souza (Torino 81) e Barberisi, Spooner e Tozzi (Acquachiara). Superiorità numeriche: Torino 81 7/12 e Acquachiara 3/8.
Cancella lo zero in classifica la Reale Mutua Torino 81 che infligge all’Acquachiara la quarta sconfitta in altrettante gare di campionato. Dopo un primo quarto equilibrato (2-2), la formazione di Aversa – oggi privo di Daniel Presciutti e Giuliano, ma con il rientrante Azzi – confeziona un parziale di 3-0 grazie alla doppietta del canadese D’Souza (che segna i suoi primi gol italiani) e al gol del croato Pavlovic. Barberisi sblocca l’Acquachiara (5-3), ma i napoletani non riescono a trovare continuità nel proprio gioco offensivo e la rimonta di fatto non inizia mai. Il Torino risponde ad ogni gol dei napoletani (poker per il centroboa canadese Blanchard), con il punteggio che oscilla tra +3 e +2 per i gialloblù, fino al 10-6 segnato da Vuksanovic a 3’34’’ dalla sirena che di fatto segna la resa del team di Iacovelli. Con questo successo, il Torino 81 scavalca il Posillipo e lascia l’Acquachiara da sola sul fondo della classifica, unica squadra di A1 ancora senza punti.

SAVONA-SELECO CATANIA 8-6 (1-0, 5-3, 1-1, 1-2)
Savona: Soro, Delvecchio, Damonte 3, Steardo 2, L. Bianco, Ravina 1, Piombo, K. Milakovic 2, G. Bianco, J. Colombo, Grummy, Teleki, Missiroli. All. Angelini
Seleco Catania: Jurisic, Lucas, B. Torrisi 1, La Rosa 2, Sparacino, Eu. Russo, G. Torrisi, Danilovic, Kacar 1, Privitera 2, Divkovic, Z. Kovacic, Graziano. All. Dato
Arbitri: Alfi e Pascucci
Note: Spettatori 300 circa. Espulsi per proteste Kacar (Nuoto CT), G. Bianco (RN Savona) e Danilovic (Nuoto CT) nel quarto tempo. Uscito per limite di falli G. Torrisi (Nuoto CT) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: RN Savona 5/13 + un rigore e Nuoto CT 4/13
Il Savona piega alla Zanelli la Seleco Catania e con 9 punti aggancia momentaneamente la Pro Recco, tenendo il passo di Ortigia e Bpm. In avvio la squadra di Dato, molto attenta nella prima frazione, riesce a tenere a bada i pericolosi esterni di Angelini. Sull’1-1, però, il Savona si sblocca su uomo in più e per gli etnei sono guai. Ravina e Damonte colpiscono in superiorità, poi Steardo e ancora Damonte perfezionano il break di 4-0 che stordisce il Catania. La difesa e le parate di Soro permettono poi al Savona di evitare il ritorno degli ospiti, che hanno comunque il merito di non uscire mai dalla partita, nonostante la giornata non brillante dei propri stranieri: un merito, senza dubbio, per il team di Dato. In avvio di ultimo quarto, anzi, il Catania mette davvero paura al Savona grazie alla doppietta di Privitera, che porta i siciliani ad una sola lunghezza dai padroni di casa (7-6). Dopo qualche minuto di sofferenza, è Steardo a ridare tranquillità al Savona con il gol dell’8-6 a 1’13’’ dalla fine. È la rete che, di fatto, chiude la partita.

FLORENTIA-PRO RECCO 4-15 (1-4, 3-7, 0-3, 0-1)
Florentia: Cicali, Generini, Eskert 1, Coppoli 1, Bini 1, T. Turchini, Dani, Razzi, Benvenuti 1, Astarita, A. Di Fulvio, Sammarco. All. Tofani
Pro Recco: Volarevic, F. Di Fulvio 1, Mandic, Bruni 1, Molina, Bodegas, Alesiani 2, E. Caliogna 2, Figari 1, F. Filipovic 6, Aicardi 2, N. Gitto, Massaro. All. Vujasinovic
Arbitri: Guarracino e Severo
Note: Spettatori 1000 circa. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Florentia 1/4 e Recco 5/8 + due rigori
La 4a giornata si chiude davanti ai mille spettatori della Nannini, dove la Pro Recco realizza una goleada ai danni della Florentiaconfermandosi in vetta alla classifica insieme al Brescia. Vujasinovic opta ancora per il turnover, lasciando a riposo Echenique e facendo esordire Edoardo Caliogna, ex Chiavari che da settimane si allena con i campioni d’Italia: per il 27enne anche 2 gol. Naturalmente i campioni d’Italia non accusano l’assenza dell’italo-argentino e allungano le mani sulla partita già nel primo quarto con la doppietta di Filipovic, inframezzata da una rete di Francesco Di Fulvio. La difesa della Pro Recco si prende qualche pausa nel secondo quarto, ma ciò non impedisce alla formazione di Vujasinovic di prendere il largo. Dopo il 7-4 di Bini, i recchelini si sistemano meglio davanti a Volarevic e per la Florentia rimangono solo le briciole: i toscani restano per 22 minuti senza gol, mentre la Pro Recco segna a ripetizione, con Filipovic grande protagonista. Per il fuoriclasse serbo saranno ben 6 le reti a fine gara.

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