ROMA VIS NOVA-BOGLIASCO BENE 7-8 (2-3, 2-0, 2-3, 1-2)
Roma Vis Nova: Nicosia, Innocenzi 1, Ciotti, Delas, Gianni, Bitadze 1, Jerkovic, Vittorioso 1, Vitola 1, Gobbi 1, Migliorati, Briganti 2, Brandoni. All. Ciocchetti
Bogliasco Bene: Prian, A. Caliogna, Gavazzi, M. Guidi 1, Fracas 1, Vavic 2, Gambacorta 1, Monari, Puccio, Divkovic 2, Gandini, Guidaldi, Pellegrini. All. Bettini
Arbitri: Gomez e Colombo
Note: sup. num. Roma Vis Nova 3/12, Bogliasco 3/7
Non sarà il Bogliasco Bene a retrocedere in serie A2 al termine dei playout. La squadrati Bettini si aggiudica per 8-7 la semifinale salvezza con la Roma Vis Nova al termine di una gara equilibrata, decisa nell’ultimo minuto da due episodi: il gol di Divkovic a 26’’ dalla fine, la parata di Prian (quant’è mancato il portiere ai liguri in regular season…) nell’azione seguente sull’uomo in più capitolino concluso da Vittorioso. La Vis Nova ha ancora una chance salvezza, domani nella finale playout contro la perdente di Torino 81-Lazio. Dopo il botta e risposta iniziale tra Vavic e Bitadze, la partita prosegue a strappi. Tanti gli errori difensivi da ambo le parti, con Prian e Nicosia a fare spesso gli straordinari. È il Bogliasco a tentare per primo la fuga, volando sul 3-1 nel primo quarto. Segue un break di 3-0 dei capitolini, lanciati da Briganti, autore di una doppietta pregevole. Avanti 4-3, la Roma Vis Nova – oggi senza lo squalificato Pappacena – si addormenta, incassando nel terzo quarto i gol di Guidi, da posizione 1, Vavic (superiorità numerica) e Fracas, autore di una bella beduina dai due metri. La gara si mette in salita per i romani, ma Vittorioso e Innocenzi, in un amen, la rimettono in parità: al 24’ è 6-6. Ultimo quarto ad alta tensione, le due squadre badano più a non scoprirsi che a cercare il gol partita. A rompere l’equilibrio è un gol da campione di Gambacorta, che da posizione 4 si stacca da Vitola e scavalca Nicosia con una palomba di precisione chirurgica. Mancano ancora 4’46’’ alla fine e a 1’05’’ dalla fine, dopo un un paio di grandi interventi di Prian, la Roma Vis Nova trova il 7-7 con Gobbi. Una chance a testa con l’uomo in più nell’ultimo minuto: il Bogliasco la sfrutta con Divkovic, dimenticato sul palo da Innocenzi, ma non da Gavazzi, che gli serve l’assist decisivo; la Vis Nova, invece, viene stoppata da Prian. Domani, per la squadra di Ciocchetti, oggi troppo imprecisa in superiorità, l’ultima occasione per restare in A1.
“E’ stata una partita meravigliosa – commenta Bettini -, sono davvero orgoglioso dei miei ragazzi che nel momento più importante dell’anno hanno saputo tirare fuori la gara perfetta. Questa partita rimarrà nella storia del Bogliasco. Voglio ringraziare tutti i miei atleti, uno per uno, oggi bbiamo tirato fuori il vero DNA bogliaschino. Grazie anche ai tifosi, al presidente Mirko Prandini e alla nuova dirigenza, alle ragazze di Mario Sinatra che ci hanno sempre supportato e tutto lo staff della piscina”.
REALE MUTUA TORINO 81-LAZIO 7-11 (2-2, 1-3, 3-3, 1-3)
Reale Mutua Torino 81: Rolle, G. Novara, Audiberti, Azzi, Maffè 2, Oggero 2, Bezic, I. Vuksanovic 1, D. Presciutti, Seinera 2, Gaffuri, Giuliano, Aldi. All. S. Aversa
Lazio: Correggia, Tulli, Colosimo 2, Ambrosini, Vitale, Di Rocco 2, D. Giorgi, Cannella 5 (1 rig.), Leporale, Narciso, Maddaluno 2, Mele, Washburn. All. Tafuro
Arbitri: L. Bianco e D. Bianco
Note: sup. num. Torino 3/7, Lazio 4/9. Rigori: Torino 0/1, Lazio 1/1. Espulso Bezic per gioco violento nel III quarto
La Lazio, 4 punti al termine del girone d’andata, completa la sua straordinaria rimonta salvezza con la vittoria nella seconda semifinale playout. A rendere ancor più grande l’’impresa della giovanissima squadra di Tafuro, il fatto che si compia davanti al pubblico di Torino, praticamente in casa dell’avversario, la Reale Mutua Torino 81. Meritato il successo dei biancocelesti, aggrappati al braccio d’oro di Cannella – 5 gol nella gara dell’anno per la Lazio, mica male – e al gioco in controfuga. Il Torino non riesce a limitare nessuno dei due fattori ed esce sconfitto: si giocherà la salvezza domani, contro la Roma Vis Nova. Partita piacevole al Palazzo del Nuoto, ma solo per gli spettatori neutrali. Le due squadre creano parecchie occasioni, ma ne sbagliano altrettante. Gli errori si alternano, cosicché nessuna delle due formazioni riesce e prendere il sopravvento. Esempio: sull’1-1 Correggia para un rigore di Vuksanovic, sul ribaltamento di fronte la Lazio fallisce una doppia superiorità. I biancocelesti perdono presto per infortunio Daniele Giorgi, ma conducono comunque nel punteggio grazie a un Cannella in giornata decisamente sì, senza riuscire però a trovare il break. Il primo dopo vantaggio arriva nel secondo parziale, quando sul 3-3 Colosimo batte Rolle dalla distanza e poi Cannella trasforma un rigore conquistato da Leporale. Nel terzo quarto la Lazio rifiata e il Torino produce il massimo sforzo per rientrare, pur perdendo Bezic per gioco violento. Seinera segna due volte il gol del -1, ma sul 6-5 per i biancocelesti la squadra di Simone Aversa spreca la superiorità del possibile pareggio. La Lazio ringrazia e chiude il quarto sul +2, 8-6, sfiorando poi in avvio di ultimo parziale il colpo del k.o. con una beduina di Leporale, stampatasi sulla traversa a Rolle battuto. Il +3 arriva, comunque, a 4’22 dalla fine, grazie ad una controfuga di Maddaluno. Nel finale i biancocelesti dilagano, chiudendo sull’11-7: alla sirena la Lazio festeggia, i gialloblù hanno ancora una possibilità per restare in A1.
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