Fabio Baraldi e Stefano Luongo potrebbero giocare con la Georgia. Il centroboa della Canottieri Napoli e l’attaccante della Bpm Sport Management sono infatti nel mirino del montenegrino Jovan Popovic, c.t. della nazionale georgiana, che punta a naturalizzarli per rinforzare la sua squadra, così come già fatto in passato con giocatori croati di nascita come Marko Elez e Marko Jelaca. Ottenere un passaporto georgiano per meriti sportivi non è complicato e, come noto, il regolamento Fina permette di giocare per un’altra nazionale dopo un anno di inattività con quella precedente. Qualora accettassero l’offerta di Popovic, dunque, Baraldi e Stefano Luongo potrebbero essere a disposizione della Georgia già dalla prossima estate. I due, entrambi classe ’90, attualmente non rientrano tra i giocatori su cui Sandro Campagna ha iniziato a lavorare in vista di Tokyo 2020, e questo potrebbe spingerli verso il sì alla Georgia, nonostante il c.t. azzurro abbia più volte sottolineato che chi esce dal Settebello può sempre meritarsi una nuova chance.
Intanto, il pressing di Popovic continua. Domenica il c.t. georgiano era in tribuna nella piscina di Mompiano: oltre che godersi lo spettacolo offerto da Pro Recco e Brescia, ne ha approfittato per parlare con Baraldi. Raggiunto telefonicamente, il tecnico ha confermato il progetto di naturalizzazione dei due giocatori italiani. “Sì, li abbiamo contattati – ci dice – e stiamo lavorando per convincerli. Sarebbe un onore avere con noi dei giocatori di questa qualità e che hanno giocato competizioni importanti con il Settebello. I nostri giovani crescono bene, prendete ad esempio Bitadze, che nella Roma Vis Nova si sta comportando ottimamente. Ma abbiamo bisogno di elementi di qualità ed esperienza per raggiungere il nostro sogno: qualificarci alle Olimpiadi”.
Il piano di Popovic prevede la naturalizzazione non solo di Baraldi e Stefano Luongo. “Vorremmo convincere anche due serbi o due montenegrini, ma in totale i naturalizzati non saranno più di quattro. Puntiamo a qualificarci agli Europei di Barcellona 2018 e poi di lavorare per Tokyo 2020. In Georgia non c’è un vero campionato, ma nei settori giovanili crescono ragazzi interessanti che possono migliorare all’estero. Per arrivare alle Olimpiadi, però, ci serve una mano”.
Tra qualche mese, dunque, tre atleti nati e cresciuti pallanuotisticamente in Italia potrebbero ritrovarsi a giocare per altre nazionali. Oltre a Baraldi e Stefano Luongo, infatti, ricordiamo che l’iter di naturalizzazione sportiva di Alex Giorgetti con l’Ungheria è di fatto già iniziato. D’altra parte nello stesso Settebello figurano giocatori naturalizzati come Pietro Figlioli e Michael Bodegas, e presto anche gli spagnoli Willy Molina e Gonzalo Echenique potrebbero essere presto eleggibili per la Nazionale italiana. E anche altre nazionali, all’avvio del quadriennio olimpico, stanno cercando rinforzi: il portale spagnolo Waterpolista.com ha riferito dell’interesse della Spagna per Felipe Perrone, già nazionale della Roja, che dal 2013 ha scelto di giocare per il Brasile, suo paese di nascita.
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