ORADEA-BPM SPORT MANAGEMENT 9-6 d.t.r. (0-1, 2-0, 0-2, 3-0; 4-3 ai rigori) [and. 10-12]
Oradea: G. Pijetlovic, Gheorghe, Negrean 2, Diaconu, Chioveanu, Szabo, Asanovic 1, Pavlovic, A. Cretu, Georgescu 2, Radjen, Remes, F. Cretu. All. Kadar
Bpm Sport Management: Lazovic, Gallo 1 (1 rig.), N. Gitto, Valentino, R. Blary 1, A. Petkovic 1, S. Luongo, Jelaca, Mirarchi, Bini, Razzi, Deserti, Viola. All. Baldineti
Arbitri: Buch (Esp) e Koganov (Aze)
Note: sup. num. Oradea 2/5, Bpm 0/2. Rigori: Bpm 1/2. Sequenza rigori: Negrean gol, Gallo gol, Gheorghe gol, Petkovic gol, Asanovic parato, S. Luongo gol, Georgescu gol, Jelaca parato, Radjen gol, Razzi parato
Svanisce nel peggiore dei modi il sogno della finale di Euro Cup della Bpm Sport Management. La squadra di Baldineti era arrivata ad Oradea forte dei 2 gol di vantaggio della gara di andata e dopo tre quarti di grande equilibrio era comunque riuscita a iniziare gli ultimi 8’ di gioco avanti di una rete. Un vantaggio considerevole, polverizzatosi però nel finale di partita. L’Oradea ha rimontato, non senza l’aiuto di un arbitraggio casalingo (ma questo era prevedibile) e s’è poi imposta ai rigori, grazie alle parate dell’olimpionico Gojko Pijetlovic, portiere non sempre impeccabile, ma che sa farsi valere nei momenti chiave. Grande festa della squadra di Kadar, alla prima finale europea della sua storia. La Bpm inseguiva lo stesso risultato, ma dovrà ritentare l’anno prossimo. A tradire i mastini, stasera, è stato l’attacco, eccezionale in campionato, in grado di mettere insieme appena 3 gol nei tempi regolamentari.
Il primo arriva dopo 5’ di gioco grazie a un rigore realizzato da Gallo. Nei minuti seguenti, però, la difesa rumena diventa più aggressiva e la manovra del team di Baldineti si fa imprecisa. Alla Bpm manca anche qualche fischio e così le difficoltà offensive si trasformano in un vero e proprio digiuno. Dall’altra parte della vasca l’Oradea non fa granché, ma riesce a ribaltare il punteggio grazie ad una superiorità di Negrean e a un tiro di Georgescu: al 16’ il punteggio è di 2-1 per i padroni di casa. Dopo quasi 17 minuti senza segnare, nel terzo quarto è il solito missile di Petkovic a sbloccare la Bpm, che poi trova anche il gol del sorpasso con Blary. Si arriva con i mastini avanti 3-2 all’ultimo quarto e probabilmente la sensazione di avere già un piede in finale gioca un brutto scherzo ai mastini.
Nell’ultimo quarto la porta dell’Oradea diventa inviolabile, mentre la Bpm concede un parziale di 3-0, incassando il 3-3 in superiorità di Negrean e le reti in parità numerica di Georgescu e Asanovic. Il gol del difensore serbo arriva a 2’50’’ dalla fine, ci sarebbe tempo per rimediare, ma l’attacco dei mastini resta a secco fino alla sirena dell’ultimo quarto. Si va ai rigori: la parata di Lazovic su Asanovic illude la Bpm, ma poi Pijetlovic stoppa i tiri di Jelaca e Razzi, decidendo la semifinale.
“C’è grande rammarico e delusione per questa sconfitta – ha dichiarato Baldineti – Per il gioco espresso tra andata e ritorno avremmo meritato di sicuro il passaggio del turno. Quanto al match di oggi siamo stati superiori nei primi tre tempi sia in difesa che in attacco, dove Pijetlovic ci ha negato diverse volte il gol. Bruciano i tre gol presi nel quarto tempo. Alcune decisioni arbitrali ci hanno penalizzato”.
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FERENCVAROS-JADRAN HERCEG NOVI 6-4 (1-1, 1-1, 1-2, 3-0) [and. 11-12]
Ferencvaros: S. Vogel, Avramovic, Madaras 2, Katonas, Nyeki, Sziranyi, Dory, M. Toth, Da. Varga 2, S. Jansik 1, Marko Cuk, S. Mitrovic 1, Gardonyi. All. Z. Varga
Jadran Herceg Novi: Scepanovic, Ukropina, Popadic, Z. Kovacic, Vidovic 1, Merkulov 1, Banicevic 1, Moskov, D. Radovic, M. Petkovic, Spaic, Pjesivac 1, Kandic. All. Gojkovic
Arbitri: Margeta (Slo) e Naumov (Rus)
Note: sup. num. Ferencvaros 2/9, Jadran 1/6.
Non poteva essere che Norbert Madaras a regalare al Ferencvaros l’accesso alla finale di Euro Cup. Un gol del 37enne mancino ex Pro Recco decide la semifinale contro lo Jadran Herceg Novi, squadra di ragazzini che ha lottato fino all’ultimo secondo contro un team molto più quotato alla vigilia di questo doppio confronto. Dopo la vittoria dell’andata in Montenegro, il team di Gojkovic è andato vicino al bis anche a Budapest, mettendo paura ai biancoverdi. In vantaggio per 4-3 alla fine del terzo quarto – gol del sorpasso del russo Merkulov – lo Jadran è caduto nel finale, quando la difesa sui centri ungherese s’è fatta meno pressante e Madaras ha deciso di lasciare il suo marchio sulla partita. Il mancino ha prima firmato il 4-4, sbloccando i biancoverdi su uomo in più (fino ad allora 0/5 per loro), poi, dopo il 5-4 di Szilard Jansik, è andato a chiudere i giochi con la rete del definitivo 6-4: il gol qualificazione, dato che all’andata lo Jadran si era imposto 12-11. Il Ferencvaros avrà la possibilità di giocare per la terza volta per la vittoria dell’Euro Cup, mai vinta finora, mentre Madaras si prepara a giocare la 15a finale europea della sua eccezionale carriera: ne ha vinte 9, per lui è arrivato il momento della “decima”.
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