Gruppo A
SZOLNOK-OLYMPIC NIZZA 17-4 (3-1, 7-0, 4-2, 3-1)
Szolnok: V. Nagy, Gocic, Crousillat, Vamos 3, Jansik, Mezei 1, Aleksic 3 (1 rig.), Younger 3, Prlainovic 1, De. Varga 3, Kis 1, Fulop 2, Kardos. All. Cseh
Olympic Nizza: Garsau, Bachelier, Caumette, Cakic, Monneret, Rocchietta, Hansen, Izdinsky 1, Crosetti, Laversanne 3, Bruyere, Chandieu, Guilloteau. All. Nardon
Arbitri: Butz (Ned) e Mustata (Rou)
Note: sup. num. Szolnok 9/13, Nizza 2/7. Rigori: Szolnok 1/1
La valanga Szolnok si abbatte sull’Olympic Nizza e guadagna così la vetta solitaria del girone A, in attesa del match dell’Olympiacos a Berlino. Troppo ampio il gap tecnico e atletico tra i campioni d’Ungheria e il volenteroso team francese, del cui staff tecnico fa parte anche il napoletano Marco Fusco, allenatore delle giovanili del club. Il Nizza vede la partita mettersi subito in salita a causa di una doppietta in avvio di Denes Varga. La vera tempesta si scatena nel secondo quarto, quando lo Szolnok piazza un parziale di 7-0 affondando il colpo con un uomo in più perfetto: 5/5 in superiorità nel giro di 6 minuti per la squadra di Cseh. Volato sul 10-1, lo Szolnok amministra con facilità l’ampio vantaggio, regalando anche spettacolo e chiudendo l’incontro sul 17-4.
SPANDAU BERLINO-OLYMPIACOS 6-11 (3-5, 1-3, 1-2, 1-1)
Spandau Berlino: Baksa, Saudadier, Gielen, Mateo Cuk 1, Preuss, Jungling 1, Marzouki 1, Dedovic 2, M. Stamm, Oeler 1, Restovic, Hamby, Hoehne. All. P. Kovacevic.
Olympiacos: Pavic, Mylonakis, Delakas, Gennidounias 4, Fountoulis, Buslje, Pontikeas, Ntoskas 2, Mourikis, Kolomvos 2, M. Janovic 1, Español, Galanopoulos. All. Vlachos
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Peris (Cro)
Note: sup. num. Spandau 3/7, Olympiacos 2/6.
L’Olympiacos fatica in avvio, ma passa in casa dello Spandau Berlino e risponde così al successo dello Szolnok, raggiungendolo in testa al gruppo A. È ancora una volta la difesa l’arma in più della squadra di Vlachos, che nel primo quarto impacchetta in 6 minuti un break di 5-0, passando dal 3-2 per i tedeschi al 7-3 in proprio favore. È Gennidounias, con una tripletta, ad aprire l’allungo dei greci, che concedono un solo gol ogni 8’ negli ultimi 3 quarti di gara. È il centroboa Kolomvos al 21’, a segnare il massimo vantaggio dell’Olympiacos, firmando la rete del 10-5. Poco da fare per lo Spandau, che resta quintultimo perdendo terreno dal Brescia.
LA CLASSIFICA: Olympiacos 10, Szolnok 10, Orvosi 7, Brescia 4, Spandau Berlino 3, Olympic Nizza 0.
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Gruppo B
PARTIZAN-JUG DUBROVNIK 9-16 (1-6, 2-4, 4-2, 2-4)
Partizan: Dobozanov, Radanovic 1, F. Jankovic, Repanovic, Lazic 1, Velkic 1, Drasovic 1, Andrejevic, Jaksic 5, Kasum, Stojanovic, Tomic, Brakocevic. All. Milenkovic
Jug Dubrovnik: Bijac, Macan, L. Fatovic 4, Loncar 2, Jokovic 1, Mercep, J. Vrlic 2, Ivankovic 1, Pavlicevic, Perrone 4, Benic, Obradovic 2, Popadic. All. Kobescak
Arbitri: L. Bianco (Ita) e Shaidokov (Rus)
Note: sup. num. Partizan 4/11, Jug 5/10. Rigori: Jug 1/1
In attesa del match di Albaro, lo Jug scavalca il Barceloneta e avvicina la Pro Recco imponendosi alla Banjica sui giovani del Partizan. Milenkovic continua le sue ampie rotazioni per dare spazio a tutti i giovani talenti del vivaio bianconero – oggi restano fuori Marko Jankovic e Filip Radojevic, freschi del debutto nella Nazionale di Savic -, ma a prendersi la scena è un talento dei croati, Loren Fatovic, classe ’96 che apre la partita segnando 3 gol nel 4-0 con cui lo Jug si presenta al pubblico serbo. Il dominio dei croati si estende al resto della partita, segnata dal gran lavoro di Vrlic e Loncar ai due metri e dalla mira perfetta di Perrone, autore a fine gara di 4 gol, come Fatovic. Al Partizan non basta la prima cinquina in campo europeo di capitan Jaksic.
EGER-WASPO HANNOVER 10-7 (5-4, 2-0, 1-1, 2-2)
Eger: B. Mitrovic, Mata, A. Decker, B. Biros, Hosnyanszky 3, Lorincz, Mi. Cuk, Ge. Kovacs 3, Erdelyi 4 (1 rig.), Vapenski, Bedo, Harai, Csiszar. All. Dabrowski
Waspo Hannover: Kong, Corusic 1, Bukowski, Ban, Da. Brguljan 3, Radovic 2, Jokic, Winkelhorst, Sekulic 1, Estrany, Marek Tkac, Pickert, Sucic. All. Seehafer
Arbitri: Putnikovic (Srb) e Laginja (Slo)
Note: sup. num. Eger, Waspo.
Missione compiuta per l’Eger, che contro la Waspo Hannover non poteva sbagliare: la seconda vittoria in Champions League vale il sorpasso al Barceloneta e il terzo posto del gruppo B, che al momento varrebbe la qualificazione alla Final Six. Nel primo quarto, ad ogni modo, il team di Dabrowski accusa la tensione, concedendo ben 4 reti ai tedeschi, trascinati da un ispirato Darko Brguljan, 3 gol per lui nei primi 8’. Nel secondo parziale, però, Branislav Mitrovic abbassa la saracinesca e così l’Eger fugge sul 7-4, sospinto dalle reti di Erdelyi e Milos Cuk. Il vantaggio si dilata fino al 9-5 di Gergo Kovacs di 26’ che pare mandare i titoli di coda sulla gara, prima che Sekulic e Radovic diano nuovamente speranze alla Waspo. A chiudere il match è Hosnyanszky, con la rete del 10-7 a 3’28’’ dalla fine.
LA CLASSIFICA: Pro Recco 12, Jug Dubrovnik 7, Eger 6, Barceloneta 5, Waspo Hannover 2, Partizan 1.