ORVOSI-BPM SPORT MANAGEMENT 10-6 (1-2, 3-1, 3-1, 3-2)
Orvosi: Bisztritsanyi, Dr. Brguljan 2, Batori 1, Zalanki 2, Salamon, Ga. Kovacs, Hegedus 1, Seman 1, Gor-Nagy, Juhasz, Bundschuh 1, Nikic 2, Barabas. All. Vincze
Bpm Sport Management: Lazovic, Gallo, N. Gitto, Valentino, R. Blary, A. Petkovic, S. Luongo 1, Jelaca, Mirarchi 3, Bini 1, Razzi, Deserti 1, Viola. All. Baldineti
Arbitri: Margeta (Slo) e Inesta (Esp)
Note: sup. num. Orvosi 5/5, Bpm 4/9. Rigori: Orvosi 1/1. Uscito 3 f. Gallo nel IV quarto
La Bpm Sport Management non ripete l’impresa di Eger e cade a Budapest, incassando contro l’Orvosi la prima sconfitta in campo europeo. A far male, in questa andata del terzo turno di qualificazione alla Champions League, è il punteggio finale della sfida con i magiari: dopo il 10-6 incassato oggi alla Nyeki servirà una vera impresa alle piscine Manara per riuscire a entrare nella fase a gironi della Champions. A fare la differenza, stasera, la maggiore abitudine della squadra di Vincze a giocare gare di questo livello in Europa: il 5/5 con l’uomo in più dei magiari la dice lunga sul loro livello di concentrazione. È questo score, confrontato con il 4/9 della Bpm, a fare la differenza al 32’. In questo momento la Sport Management ha un piede in Euro Cup, ma l’Orvosi resta una squadra non imbattibile, e la gara di ritorno tutta da giocare. Nei primi due quarti la Sport Management gioca alla pari con i padroni di casa, ma ha il torto di sprecare qualche superiorità di troppo e soprattutto di non riuscire a limitare l’uomo in più dei magiari. All’intervallo il dato è 1/4 per i mastini, 3/3 per l’Orvosi più un rigore trasformato, con il punteggio sul 4-3 al 16’. Nel terzo quarto gli ungheresi trovano i primi gol a uomini pari con la doppietta del mancino Zalanki e scappano così sul 6-3, primo vero break dell’incontro. Stefano Luongo accorcia in superiorità per la Bpm, ma Drasko Brguljan, ancora in parità numerica, ristabilisce immediatamente il 7-4. È il momento clou della partita e a fare la differenza è ancora l’uomo in più. La Bpm ne fallisce due di fila a cavallo dell’ultimo intervallo, l’Orvosi, invece, non fa sconti con Nikic e Batori e vola sul 9-4. Bini interrompe il nuovo parziale degli ungheresi, ma Seman, dai due metri, impiega appena 14 secondi a riportare l’Orvosi sul +5. Nel finale Mirarchi, il migliore al tiro stasera per i mastini, accorcia le distanze: finisce 10-6, a Busto la Bpm dovrà giocare la gara perfetta per passare il turno. “È stata una partita molto fisica – il commento di Baldineti – Abbiamo fatto bene i primi due tempi, poi siamo calati. Ora ci aspettano altri due impegni ravvicinati, rispettivamente contro Roma e Quinto, poi, grazie alla pausa, avremo una settimana per recuperare energie in vista del match di ritorno”.
BRESCIA-JADRAN HERCEG NOVI 14-5 (1-1, 2-2, 5-1, 6-1)
Brescia: Del Lungo, Manzi, C. Presciutti 1, Randjelovic 4, Paskovic 4 (1 rig.), Rizzo 2, Muslim 1 (rig.), Nora, N. Presciutti 2, Bertoli, Ubovic, Napolitano, Morretti. All. Bovo
Jadran Herceg Novi: Scepanovic, Ukropina 2 (1 rig.), Popadic, Z. Kovacic 1 (rig.), Vidovic, Merkulov, Banicevic, Spaic, D. Radovic, M. Petrovic, Gardasevic, Moskov 2 (1 rig.), Kandic. All. Gojkovic
Arbitri: Naumov (Rus) e Kun (Hun)
Note: sup. num. Brescia 5/9, Jadran 1/2. Rigori: Brescia 2/2, Jadran 3/3
Brescia in versione diesel nel primo round della sfida con lo Jadran Herceg Novi, rivincita del doppio confronto di un anno fa. L’andata a Mompiano premia la squadra di Bovo, che parte però con le marce basse e nei primi due quarti si trova a inseguire i ragazzini di Gojkovic, ben guidati tra i pali da un attento Scepanovic e pericolosi in avanti con il mancino ’98 Ukropina. L’ultimo vantaggio dei montenegrini lo segna Moskov su rigore al 12’, poi il Brescia aumenta l’intensità difensiva – Randjelovic, in particolare, spinge lontano i centri avversari – e prende il comando della partita, piazzando un parziale di 5-0 in cinque minuti. Rizzo pareggia a 1’20’’ dall’intervallo lungo, poi nel terzo quarto vanno in gol Randjelovic, Paskovic e i due Presciutti, col punteggio che vola sul 7-3 per i lombardi. Moskov accorcia per lo Jadran, ma un grande Paskovic a 9’’ dall’ultimo quarto rimette sul +4 il Brescia, colpendo su uomo in più. L’ex Posillipo e Galatasary è ispiratissimo e in avvio di ultimo quarto inventa prima il 9-4 di Randjelovic e poi il 10-5 di Nicholas Presciutti, due reti che segnano l’inizio della fuga definitiva dei lombardi. A chiuderla è ancora Paskovic con una magnifica palombella che beffa il compagno di nazionale Scepanovic e conclude una serata per lui magica. Il Brescia prenota così il passaggio ai gironi, restituendo con gli interessi allo Jadran il -8 incassato nella gara di andata di un anno fa: giocare a Herceg Novi non è facile, ma il +9 della gara odierna e la solidità mostrata dal team di Bovo fanno ben sperare per un ritorno dei lombardi nell’élite della pallanuoto continentale. “Loro sono una buona squadra – commenta Bovo -, con giovani di qualità e giocatori esperti nei ruoli chiave; senz’altro ci conoscevano meglio di quanto noi sapessimo di loro, ed è per questa serie di motivi che all’inizio abbiamo faticato un po’. Inoltre, siamo partiti con troppa voglia di fare, stando troppo chiusi in fase offensiva e con brutte conclusioni a rete. Quando ci siamo allargati, quando abbiamo aperto lo schieramento d’attacco, la musica è cambiata in maniera notevole. Son soddisfatto, con quest’ampia vittoria ci siamo messi in una posizione di concreto vantaggio”.
PRIMORJE-EGER 6-12 (1-4, 0-3, 2-2, 3-3)
Primorje: Jelovina, Radu 1, Radulovic, Power 1, Peros 1, Buljubasic, M. Tkac 1, Rakovac, Mudrazija, M. Vrlic 1, A. Vukicevic 1, Paparic, Cubranic. All. Pezelj
Eger: B. Mitrovic, A. Decker, B. Biros, Cuckovic, Hosnyanszky 1, Lorincz, M. Cuk 2, Ge. Kovacs 2 (1 rig.), Erdelyi 3 (1 rig.), Vapenski 1, Bedo 2, Harai 1, Csiszar. All. Dabrowski
Arbitri: Birakis (Gre) e Petronilli (Ita)
Note: sup. num. Primorje 3/12, Eger 7/9. Usciti 3 f. Buljubasic nel IV quarto. Espulso A. Decker nel II quarto
Troppo forte l’Eger per il Primorje, che cede alla Kantrida di Rijeka con x gol di scarto. Dopo l’1-0 dello slovacco Tkac, gli ungheresi, con Milos Cuk al rientro dopo l’infortunio – prendono il largo con un parziale di 7-0 inaugurato dalle doppiette di Bedo ed Erdelyi. Il Primorje resta a secco per 16 minuti prima di tornare a segnare con Radu, ma intanto la partita e probabilmente la qualificazione alla fase a gironi sono già nelle mani del team di Dabrowski.
WASPO HANNOVER-ORADEA 12-7 (5-0, 4-2, 2-3, 1-2)
Waspo Hannover: Kong, Corusic 1, Ban, Da. Brguljan 3, Radovic 2, Jokic, Winkelhorst 1, Sekulic 3, Estrany 2, Marek Tkac, Winkler, Sucic. All. Kovacevic
Oradea: G. Pijetlovic, Gheorghe 2, Negrean 1, Diaconu 2, Chioveanu, Prioteasa, Pavlovic, Asanovic, A. Cretu 1, Georgescu, Costa 1, Remes, F. Cretu
Arbitri: Teixido (Esp) e Peris (Cro)
Note: sup. num. Hannover 7/12, Oradea 3/7. Usciti 3 f. Remes nel II quarto, Asanovic nel IV
Intravede la fase a gironi anche il Waspo Hannover, che in casa domina contro l’Oradea. Decisivo il 5-0 in avvio tutto di marca straniera: in gol vanno Darko Brguljan, Winkelhorst, Radovic, Estrany e Sekulic.
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I gruppi della fase a gironi nei quali confluiranno le vincitrici del 3° turno
Gruppo A: Olympiacos (Gre), Szolnok (Hun), Olympic Nice (Fra), Spandau Berlino (Ger), vincente Brescia-Jadran Herceg Novi, vincente Orvosi-Bpm Sport Management.
Gruppo B: Jug Dubrovnik (Cro), Pro Recco (Ita), Barceloneta (Esp), Partizan (Srb), vincente Waspo Hannover-Oradea, vincente Primorje-Eger.
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