BRESCIA-SZEGED 20,00
Arbitri: Buch (ESp) e Peris (Cro)
MORNAR SPALATO-SINTEZ KAZAN
Arbitri: Koryzna (Pol) e Putnikovic (Srb)
QUI BRESCIA
Dare fondo a tutte le proprie risorse: in vista dell’andata della semifinale di Euro Cup, sono queste le intenzioni dell’An Brescia. L’appuntamento è mercoledì sera, alle 20, alla piscina di Mompiano, e di fronte alla squadra di Sandro Bovo, ci saranno gli ungheresi dello Szeged. A quattro giorni dal duro confronto col Recco, arriva una tappa fondamentale e le calottine bresciane sono pronte a esprimere tutto il proprio potenziale, come espressamente richiesto da coach Bovo. Sulla strada dell’An, un Szeged che, attualmente, è al quarto posto nel girone A del massimo campionato magiaro: la compagine guidata da Peter Varga conta un folto gruppo di giovani di qualità, tra i quali spicca l’attaccante Krisztian Manhercz (classe ’97), già protagonista con la nazionale maggiore d’Ungheria, medaglia di bronzo agli europei da poco conclusi a Belgrado. A garantire esperienza alla rosa, l’ex nazionale croato, Aljosa Kunac (’80), il nazionale slovacco, Lukas Seman (’87) e Zsolt Varga (’78), campione del mondo con l’Ungheria a Barcellona 2003 (11 a 9 sull’Italia, dopo i tempi supplementari). Un avversario di indubbio valore, anche solo considerando la terra d’origine, ovvero una delle culle della pallanuoto mondiale; ma, tra le fila biancazzurre, non manca di certo la consapevolezza di dover scendere in acqua a testa bassa con la massima determinazione e, a suonar la carica, dovrebbe esserci capitan Presciutti, in fase di guarigione dall’attacco influenzale che l’ha costretto a saltare la gara col Recco. Il coefficiente di difficoltà dipende anche dal fatto che il ritorno sarà fuori casa, per cui l’obiettivo è centrare il bersaglio grosso con il massimo vantaggio possibile. In tal senso, un ruolo importante l’avrà anche il pubblico bresciano, chiamato a riempire la tribuna (l’ingresso è libero, senza necessità di prenotazione) e a dare il sostegno degno delle grandi occasioni.
«Con mercoledì – afferma il presidente dell’An, Andrea Malchiodi -, arriviamo alle partite determinanti: chi sbaglia compromette buona parte della stagione. Siamo perfettamente consci di tutto questo e siamo pronti ad imporre il nostro gioco: siamo la squadra da battere e faremo di tutto per far pesare il nostro reale valore. Anche se non schiera fuoriclasse, lo Szeged è un avversario di qualità con un equilibrato mix di giovani emergenti e giocatori con tante battaglie alle spalle: dobbiamo affrontarli con grande attenzione, esprimendo tutte le nostre potenzialità. Il fatto di giocare la prima in casa è un leggero svantaggio, ma importa poco: sappiamo bene di avere i mezzi per vincere e daremo il massimo per superarli con il maggiore margine possibile. Gli sforzi di venerdì col Recco sono già un lontano ricordo, la sera dopo i ragazzi erano di nuovo in acqua per preparare al meglio la semifinale tenendo alta la tensione agonistica. Vogliamo arrivare al match di ritorno con le spalle coperte e, per questo, dopodomani avremo bisogno anche del grande pubblico visto nell’ultima di campionato».
Stefano Gussago
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