“El guardian de la porteria”
A otto anni dalla scomparsa del fenomenale estremo difensore iberico, desideriamo rendere meno amaro il suo ricordo, grazie ad uno splendido clip firmato Elcuervo. Il grande Jesus, scomparso alla prematura età di 37 anni, può essere considerato ancor oggi, un punto di riferimento essenziale per i portieri del futuro
Dicono che si è ucciso, Jesus Rollan, portiere di waterpolo. Nato a Madrid, ingegnere agronomo, campione con ironia: «Ho scelto di fare il portiere perché ci si stanca di meno». Mestiere duro la pallanuoto, un piccolo grande mondo di fratelli, dove ci si conosce tutti e che ora piange uno dei figli più bravi. Per quelli che badano solo ai risultati, bastano un’ Olimpiade (Atlanta ‘ 96) e due Mondiali (Perth ‘ 98, Fukuoka ‘ 01) con la Spagna? Ancora: due Coppe dei Campioni, con il Club Natació Catalunya e con il Recco. Otto titoli nazionali, una Coppa delle Coppe. Volendo si può continuare. Era l’ altra parte della mela spagnola, davanti il funambolico Manuel Estiarte, dietro lui, Jesus, con le braccia da airone. Vinsero tutto. Jesus si era ritirato nel 2004. Per un po’ aveva allenato il Chiavari, poi era tornato in Spagna da Letizia e dalla piccola Asia. Dicono che s’ è buttato da una finestra, che era depresso, che la rilevanza del prima non bastava a riempire il vuoto del dopo. Dicano pure, per noi sorride ancora e ci parla dell’ Italia.
Perrone Roberto
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