È terminata l’avventura in Cina di Paolo Malara. L’allenatore genovese è stato sollevato dall’incarico di commissario tecnico della nazionale maschile cinese, che ricopriva dal dicembre del 2013, ottenendo due qualificazioni alla Super Final di World League e il 15° posto agli ultimi Mondiali di Kazan. Al di là dei risultati, la Cina ha comunque segnato un’evoluzione sul piano del gioco e della crescita individuale di alcuni giocatori, ma ciò non è bastato alla federazione asiatica che ha deciso di sostituire Malara con il suo assistente, Cai Tianxiong.
“Nessun rancore, la federazione cinese ha fatto una scelta legittima”, ci dice con la consueta serenità Malara, già rientrato nella sua Genova. “Queste avventure iniziano e finiscono – prosegue -, ma penso di aver costruito qualcosa in Cina. Credo che sotto la mia gestione la Cina abbia disputato un buon Mondiale, riuscendo a qualificarsi anche due volte per la Super Final di World League. Ad ogni modo, per me si è trattato di una esperienza straordinaria sportivamente e culturalmente. Sono molto contento di come è andata”.
Quanto alla prossima avventura, Malara – già c.t. di Olanda e Iran, oltre che del Settebello – non esclude che si tratti, ancora una volta, di un paese in cui la pallanuoto è in via di sviluppo. “Al momento mi godo un po’ di vacanza, anche perché trovare una panchina a novembre non è facile. Vedremo quali occasioni si presenteranno. Sono andato via dalla Cina con la consapevolezza di aver fatto qualcosa di buono, ma la sfida più bella è sempre quella che deve venire…”.
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