lunedì 30 novembre 2015
World League
Una grande classica della pallanuoto internazionale. Croazia-Italia di World League, in programma domani alle ore 18 alla Gruz diDubrovnik, promette spettacolo e non solo perché è uno scontro fondamentale per la qualificazione alla prossima Super Final. È una partita dal fascino eterno, che ha raggiunto il suo culmine, negli ultimi anni, nella finale olimpica di Londra, vinta, purtroppo per noi, dai Barakuda.
Questa Croazia-Italia (diretta tv dalle 17:55 su Rai Sport 2 o qui in streaming), però, ha un valore soprattutto per ciò che attende le due squadre nel 2016. Sia Sandro Campagna che il c.t. croato Ivica Tucak stanno lavorando per far crescere le loro squadre e trovare il 13 giusto per i prossimi Europei di Belgrado: lo scontro diretto rappresenta un’occasione imperdibile per misurare i progressi dei propri giocatori e valutare su chi puntare da qui a poco più di un mese. Il Settebello, inoltre, ha voglia di rivincita dopo essere uscito sconfitto dagli ultimi tre confronti con la Croazia, tutti nella scorsa World League: gli slavi nel girone preliminare si imposero per 8-7 a Torino e per 14-11 a Spalato, mentre la spuntarono ai rigori (14-12) nella Super Final di Bergamo. L’ultimo successo azzurro risale agli Europei di Budapest, 8-7 nei quarti di finale.
“E’ un test importantissimo perché siamo a quaranta giorni dall’Europeo e voglio vedere dei passi in avanti sotto il profilo del gioco e della personalità – ha spiegato Campagna -. Dobbiamo dare dei segnali a noi stessi e all’esterno. Bisogna entrare in acqua per vincere e per farlo bisogna avere un grande ‘arrapamento’, ovvero voglia di emozionarsi a giocare questo tipo di partite. Da qui alle Olimpiadi ci deve essere una crescita costante dell’entusiasmo e della motivazione senza fare dei calcoli, ma dando sempre il 100%. Se ciò avviene è un passo in avanti e questo a partire da domani sera dove raccoglierò molte informazioni sul nostro livello; giochiamo una partita importante sia per la qualificazione alla finale di World League sia a livello mentale per far accrescere la propria autostima e il livello di sicurezza personale”.
Quanto al gioco degli azzurri, Campagna ha chiesto miglioramenti con l’uomo in più e l’uomo in meno. “Per riuscirci dobbiamo crescere sotto il profilo della tecnica e della tattica individuale. Sto ripartendo dai concetti di base per sviluppare un qualcosa di più importante da metter in gioco nei momenti che contano. Questo però senza la qualità del palleggio e della copertura dello spazio con l’uomo in meno non si va da nessuna parte, soprattutto contro questi avversari che hanno velocità nel palleggio e capacità di coprire la porta eccezionali”.
Sandro Sukno, asso della Pro Recco, da questo punto di vista è il pericolo numero uno. Ma bomber come Antonio Petkovic, capocannoniere di A1, Petar Muslim e il mancino Maro Jokovic non sono da meno. Per la gara con il Settebello, Tucak, colpito domenica da un lutto in famiglia e assente alla conferenza stampa di oggi, ha convocato il 13 d’argento ai Mondiali di Kazan, integrandolo con il difensore MarkoMacan e il centro Boris Pavlovic: difficilmente, comunque, questi due elementi dovrebbero trovare spazio contro gli azzurri. Campagna, invece, ha dovuto rinunciare a Valentino Gallo, sostituito da Giacomo Bini, e convocato tutto il blocco Pro Recco: saranno ben 9 gli azzurri provenienti dal team ligure.
Questo l’elenco completo degli azzurri convocati per Croazia-Italia: Marco Del Lungo, Christian Presciutti (Brescia), Fabio Baraldi (Canottieri Napoli), Matteo Aicardi, Michael Bodegas, Francesco Di Fulvio, Andrea Fondelli, Massimo Giacoppo, Alex Giorgetti, Pietro Figlioli, Stefano Tempesti e Niccolò Gitto (Pro Recco), Giacomo Bini (Bpm Sport Management).
I convocati della Croazia: Josip Pavic (Olympiacos), Marko Bijac, Paulo Obradovic, Maro Jokovic, Luka Loncar, Marko Macan (Jug), Damir Buric, Petar Muslim, Angelo Setka (Primorje), Andro Buslje (Robertozeno Posillipo), Fran Paskvalin (Mladost), Boris Pavlovic (Jadran Spalato), Sandro Sukno (Pro Recco), Luka Bukic (Mladost), Antonio Petkovic (Bpm Sport Management).
Programma della 3a giornata di World League (1 dicembre, gli orari sono quelli italiani)
Gruppo A
GRECIA-UNGHERIA (Patrasso, ore 19)
GEORGIA-ROMANIA (Tbilisi, ore 15:30)
LA CLASSIFICA: Ungheria 6, Grecia 6, Romania 0, Georgia 0.
Gruppo B
SPAGNA-FRANCIA (Barcellona, ore 20:30)
MONTENEGRO-SERBIA (Budva, ore 18)
LA CLASSIFICA: Serbia 6, Montenegro 3*, Spagna 0, Francia 0*, (* una gara da recuperare)
Gruppo C
RUSSIA-TURCHIA (Mosca, ore 17:45)
CROAZIA-ITALIA (Dubrovnik, ore 18) Diretta tv su Rai Sport 2 o qui in streaming
LA CLASSIFICA: Croazia 6, Italia 6, Russia 0, Turchia 0.
domenica 29 novembre 2015
Champions, 3a giornata: Recco ok a Budapest, lo Jug piega lo Szolnok
Gruppo A
OLYMPIACOS-PRIMORJE 7-4 (4-0, 1-2, 2-2, 0-0)
Olympiacos: Pavic, Mylonakis, Delakas, Vlachopoulos 2, Fountoulis 1, J. Smith, Pontikeas, Ntoskas 1, Mourikis, Kolomvos, Mallarach 2, Gennidounias 1, Galanopoulos. All. Vlachos
Primorje: Vican, Buric, Radu 1, Krapic, Buljubasic 1, Vukicevic, Muslim, A. Petrovic, Dedovic, Echenique 1, Setka 1, Boskovic, Jelovina. All. Asic
Arbitri: Naumov (Rus) e Buch (Esp)
Note: sup. num. Olympiacos 3/9, Primorje 3/12. Usciti 3 f. Pontikeas nel III quarto, Muslim e Mylonakis nel IV. Espulso Setka nel III quarto
Che l’Olympiacos avesse quest’anno le carte in regola per ben figurare in Europa lo si era capito già con la vittoria a Sori nel Memorial Ferro contro la Pro Recco. Fino ad ora, però, la squadra di Vlachos era sembrata bloccata in Champions, come dimostrato dai pareggi contro Eger e (soprattutto) Spandau. Stasera, contro il Primorje, l’Olympiacos si è rifatto offrendo una prestazione superlativa, specie nell’approccio al match. I greci macinano i vicecampioni d’Europa con un 4-0 di parziale nel primo quarto aperto e chiuso daVlachopoulos. La rimonta dei croati, imprecisi con l’uomo in più, solitamente una specialità della casa, è lenta e poco convinta: nel terzo quarto si arriva fino al -2 di Buljiubasic (5-3), ma l’Olympiacos torna subito in controllo della partita, anche grazie alle parate diPavic, che vince il confronto a distanza con Vican. Giocando così, i greci possono andare lontano.
JADRAN HERCEG NOVI-SPANDAU BERLINO 9-9 (3-2, 2-3, 3-3, 1-1)
Jadran Herceg Novi: Kandic, Ukropina 2, Popadic, Z. Kovacic, Vidovic, Moskov, Banicevic 1, N.Janovic 2, Spaic, Randjic 3, Petrovski, Pjesivac 1, M. Popovic. All. Gojkovic
Spandau Berlino: Baksa, Saudadier 2, Sclanstedt, Mat. Cuk 2, Preuss, Jungling 1, Marzouki, Miers, M. Stamm 4, Donner, Restovic, Hamby, Höhne. All. Kovacevic
Arbitri: Achlodiotis (Gre) e Bianchi (Ita)
Note: sup. num. Jadran 7/13, Spandau 4/10. Rigori: Jadran 0/1. Usciti 3 f. M. Stamm nel IV quarto
Jadran Herceg Novi e Spandau Berlino andavano alla ricerca del primo successo del girone, ma devono accontentarsi di un pareggio. Stavolta sono i tedeschi, protagonisti nel secondo turno di una clamorosa rimonta ai danni dell’Olympiacos, ad essere raggiunti. Avanti di un gol nel terzo quarto (8-7) con Marko Stamm, il migliore dei suoi con 4 gol, e in avvio di ultimo parziale con Mateo Cuk (9-8), lo Spandau si vede raggiungere per due volte, prima da Randjic e poi da Ukropina. L’ultima grande occasione, però, è per lo Jadran che a 1’ dalla fine fallisce la superiorità della vittoria.
EGER-BARCELONETA 6-5 (2-0, 0-2, 2-1, 2-2)
Eger: B. Mitrovic, Angyal, P. Biros 1 (rig.), Cuckovic 1, Hosnyanszki 1, Lorincz, Mi. Cuk, Szivos, Erdelyi 1, Vapenski 1, Bedo, Harai 1, Csoma. All. Dabrowski.
Barceloneta: Lopez Pinedo, Sziranyi 1, S. Rasovic 2, Munarriz, Larumbe, P. Garcia, Roca, Español, Tahull 1, F. Fernandez 1, V. Rasovic, Famera, Linares. All. Martin
Arbitri: Peris (Cro) e Stanojevic (Srb)
Note: sup. num. Eger 3/11, Barceloneta 1/12. Rigori: Eger 1/1. Usciti 3 f. Roca e Famera nel IV quarto
Sarà anche già qualificato alla Final Six di Budapest, ma l’Eger non fa sconti al Barceloneta, che rimedia dunque la prima sconfitta nel girone. I catalani (stasera senza Minguell) hanno molto su cui riflettere, avendo perso di un solo gol una partita conclusa con un pessimo (e per loro insolito) 1/12 con l’uomo in più. Il bomber Strahinja Rasovic firma la doppietta che annulla il 2-0 iniziale dei padroni di casa, ma poi viene francobollato dalla difesa magiara, che gli concede il minimo sindacale. Anche l’Eger fatica in attacco, ma ha il merito di andare in gol nel momento più caldo dell’incontro: sul 4-4, nell’ultimo quarto, la squadra di Dabrowski firma conCuckovic ed Erdelyi due reti in 45’’, stordendo il Barcelona e facendo un netto salto in avanti verso la vittoria. Il giovane Tahull prova a riprendere gli ungheresi che nell’ultimo possesso reggono anche in inferiorità numerica.
LA CLASSIFICA: Barceloneta 6, Primorje 6, Olympiacos 5, Eger 4, Spandau Berlino 2, Jadran Herceg Novi 1.
***
Aleksandar Ivovic
Gruppo B
ORVOSI-PRO RECCO 7-12 (2-3, 0-1, 2-4, 3-4)
Orvosi: Bisztritsanyi, Ad. Decker 2, Batori 1, A. Nagy, Juhasz, G. Kovacs, Hegedus, Graham 1, Salamon 2, Gor-Nagy 1, Szentesi, Dr. Brguljan, Barabas. All. Vincze
Pro Recco: Tempesti, Bodegas 1, Mandic 1, Figlioli, Giacoppo, D. Pijetlovic 2, Prlainovic 2, Aicardi 2, Sukno 1, F. Filipovic, A. Ivovic 3, Di Fulvio, Pastorino. All. Pomilio
Note: sup. num. Orvosi 4/11, Pro Recco 8/14. Nessuno uscito 3 f.
Continua placida la rotta della Pro Recco verso la Final Six. Dopo i due successi interni, il dream team di Pomilio domina anche aBudapest, in casa dell’Orvosi, confermando molti dei suoi pregi come collettivo, oltre che le straordinarie qualità dei suoi singoli. Campioni in carica promossi a pieni voti, dunque, nel primo esame in trasferta di una certa (seppur piccola) difficoltà. Come inSuperCoppa contro il Posillipo, la Pro Recco si ritrova a inseguire nei primi minuti. L’Orvosi va due volte in vantaggio, sfruttando due superiorità con Adam Decker e Salamon, ma la squadra di Pomilio impiega poco per prendere le misure ai vicecampioni d’Ungheria: alla fine del primo quarto ha già ribaltato la situazione, grazie ai gol di Prlainovic e Pijetlovic. Nel secondo i campioni in carica rallentano, a causa di una mira non troppo felice con l’uomo in più (fallite tre superiorità di fila), ma riescono comunque a rimpinguare il proprio vantaggio grazie al solito strepitoso Aicardi (4-2). Nel terzo quarto, la Pro Recco allunga definitivamente le mani sulla partita: dopo il -1 di Graham, Sukno e Bodegas trasformano due superiorità per il 6-3, poi va a segno Ivovic, per il primo +4 della partita. A quel punto per l’Orvosi è impossibile rientrare. Alla Pro Recco basta tenere alta la media con l’uomo in più per condurre comodamente la partita fino alla sirena conclusiva. I campioni d’Europa restano a punteggio pieno insieme allo Jug: il 12 dicembre, a Sori, c’è uno scontro diretto da non perdere.
PARTIZAN-GALATASARAY 9-8 (1-2, 4-2, 3-1, 1-3)
Partizan: Risticevic, Gielen, Tigkas, Manojlovic, Subotic 3, Drasovic 1, Gogov, Jaksic 2, Lazic 1, Tanaskovic, Radojevic 2, Asanovic, Brakocevic. All. Vujasinovic
Galatasaray: Gezek, Simsek 1, M. Janovic 2, Destici, Biyik, Gulenc, Nikic 2, Paskovic 2, Vukcevic 1, Ozbek, Turan, Senemoglu, Scepanovic. All. Milanovic
Arbitri: Vogel (Hun) e Tkachenko (Rus)
Note: sup. num. Partizan 3/8, Galatasaray 5/11. Usciti 3 f. Gielen e Gulenc nel IV quarto.
Alla 3a giornata della fase a gironi arriva il primo successo in Champions League per il Partizan di Vlado Vujasinovic, che a Belgrado supera il maestro Milanovic, seduto sulla panchina del Galatasaray. I serbi scappano via nel terzo quarto, passando dal 4-4 all’8-4 grazie ai gol di Subotic, Drasovic, Radojevic e Jaksic. Poi, però, si addormentano e consentono ai turchi di rientrare fino al 9-8 diMladjan Janovic a 1’12’’ dalla fine del match. Decisivo, negli ultimi possessi, il portiere Risticevic.
JUG DUBROVNIK-SZOLNOK 10-9 (1-1, 6-2, 2-2, 1-4)
Jug Dubrovnik: Bijac, Macan, L. Fatovic, Loncar 1, Jokovic 1, X. Garcia, P. Markovic 2, Ivankovic 1, J. Vrlic, Perrone 3 (1 rig.), Benic 1, Obradovic 1, T. Popadic. All. Kobescak
Szolnok: V. Nagy, Gocic, Madaras, Vamos 3, Jansik 1, Mezei, Aleksic, Younger 2, Da. Varga, De. Varga 3, G. Kis, S. Mitrovic, At. Decker. All. Cseh
Arbitri: Stavridis (Gre) e Koryzna (Pol)
Note: sup. num. Jug 7/13, Szolnok 4/13. Rigori: Jug 1/1. Usciti 3 f. Macan nel III quarto, Aleksic e Loncar nel IV.
Jug-Szolnok non tradisce le attese: lo scontro tra la prima della classe in Regional Liga e i campioni in carica d’Ungheria si trasforma in una battaglia ricca di sorprese, rimonte e giocate d’alta scuola. Alla fine vince lo Jug, che domina la prima parte e rischia di vedersi sfuggire la partita tra le mani nel finale: a decidere, a 51’’ dalla sirena, è un gol del mancino ex Pro Recco Jokovic. Prima si assiste a un match dai schizofrenico. Lo Jug sembra farlo suo nel secondo quarto, quando sul 2-2 piazza un parziale di 6-1 che pare spazzare lo Szolnok via dalla partita: pare quasi inutile sottolineare che 3 gol del break croato portino la firma di Perrone. Sull’8-3 la partita sembra decisa, ma proprio allora lo Jug inaspettatamente si perde, mentre lo Szolnok, ai suoi ritmi compassati, avvia la rimonta. A completarla è l’ex Younger, con il gol del 9-9 a 1’32’’ dalla fine. Per fortuna dello Jug, nel finale arriva l’espulsione di Daniel Varga e l’uomo in più tradotto in gol da Jokovic.
LA CLASSIFICA: Pro Recco 9, Jug Dubrovnik 9, Szolnok 6, Partizan 3, Orvosi 0, Galatasaray 0.
A1 MASCHILE: 10a giornata: risultati, tabellini e commenti
Nella piscina comunale di Santa Maria Capua Vetere – dove sono state spostare le gare in programma alla Scandone di Napoli, indisponibile – la Carpisa Yamamay Acquachiara ottiene il suo quinto successo consecutivo, piegando un Trieste come al solito in grado di giocare alla pari con gli avversari, salvo poi arrendersi nell’ultimo quarto. Sotto 5-3 all’intervallo lungo, in avvio di terzo quarto la squadra di Piccardo piazza un parziale di 3-0 trascinata da Elez (5 gol per il croato naturalizzato georgiano), passando in vantaggio. L’Acquachiara reagisce e sorpassa (portandosi sul 7-6), ma Trieste rimette nuovamente la testa avanti fino all’8-7. Poi sale in cattedraStefano Luongo, che con una doppietta porta a 5 i suoi gol nell’incontro e rimette i napoletani in vantaggio. Nell’ultimo parziale, botta e risposta in 20’’ tra Marziali ed Elez, prima che i gol di Valentino, Lanzoni e Perez chiudano definitivamente la partita.
Al Foro Italico gara folle tra Lazio e Florentia che si conclude senza vincitori. Il pareggio dei toscani firmato da Vasic a soli 5’’ dalla sirena, però, rende di sicuro il risultato più amaro da digerire per la squadra di Vittorioso. I biancocelesti partono a razzo, guidati dal brasiliano Charuto, portandosi sul 4-1 nei primi 6’ di gioco, e si illudono probabilmente di poter aver ragione facilmente della Florentia. Sbagliato: i toscani reagiscono e con un contro-parziale di 4-0 mettono la testa avanti nel secondo quarto. Il match resta in equilibrio fino al terzo quarto: dopo il 6-6 di Astarita, Giorgi, Di Rocco e Federico Lapenna regalano alla Lazio un +3 da difendere con i denti. I biancocelesti ci riescono fino a 5’ dalla fine della partita, poi la Florentia rimonta da 11-8 a 11-11, grazie soprattutto alla gran giornata del giovane mancino Federico Panerai, autore di 4 gol. Un altro giovanissimo, Cannella, illude la Lazio, con la rete dell’ultimo vantaggio a 30’’ dalla sirena, poi arriva il sigillo di Vasic che salva la squadra di Vannini, che con questo punto lascia il Sori da solo in fondo alla classifica.
Il Bogliasco Bene mette fine alla serie positiva dell’Ortigia e si porta a un confortante +5 sulla zona playout. Dopo una gran partenza dei siciliani (3-1 dopo 6’), la squadra di Bettini rimonta trascinata dalla grande vena in fase offensiva di Alessandro Di Somma. Il difensore segna 4 delle prime 6 reti del Bogliasco, comprese le due che, sul 4-4, avviano il break di 4-0 dei liguri, completato, nel terzo parziale, dai gol di Gambacorta e De Trane (8-4). Il solco scavato dai liguri viene però lentamente riempito dai siciliani che rimontano fino al -1 firmato da Di Luciano a 4’ dalla sirena conclusiva. Il Bogliasco soffre, protetto da Prian, fino a quando De Trane non mette fine a un digiuno di 10 minuti e firma, a 1’23’’ dalla fine, il gol del definitivo 9-7.
La comunale di Santa Maria Capua Vetere non è la Scandone, ma Robertozeno Posillipo e Canottieri Napoli sembrano non accorgersene, dando vita ad un derby teso, emozionante e sorprendente, vinto con merito dalla squadra di Zizza, ora quarta, insieme all’Acquachiara, proprio davanti ai rossoverdi. Una vittoria ancor più pesante, per la Canottieri, se si pensa che i giallorossi sono entrati in vasca senza il loro bomber, Darko Brguljan, bloccato dai guai alla spalla sinistra. A fare la differenza è stato il collettivo, ma anche la prova di tre giovani del vivaio: Velotto, in acqua con la maschera dopo l’operazione al setto nasale, Borrelli ed Esposito. È la squadra di Occhiello a condurre la partita nei primi due quarti, senza mai trovare, però, il gol del +2. Appena la media dei rossoverdi con l’uomo in più va a sporcarsi, però, viene fuori la Canottieri. Accade nel terzo quarto, sul punteggio di 4-4, e a firmare la fuga dei giallorossi sono tre ex: un gran gol di Di Costanzo porta avanti la squadra di Zizza, poi i rigori trasformati da Buonocore e Mattiello la proiettano addirittura sul +3. In avvio di ultimo colpisce anche Borrelli, una beduina spettacolare per l’8-4 che sembra indirizzare il derby verso la Canottieri. E, invece, sul 9-5 il Posillipo si risveglia di colpo, infilando clamorosamente tre reti nel giro di un minuto, con Buslje, Dolce eGallo. La rete del capitano arriva con 2’03’’ ancora da giocare: un’infinità. Dopo la sbandata, la difesa davanti a Vassallo, autore di un’altra grande prestazione, tiene e a 45’’ dalla sirena, su uomo in più, Esposito mette il punto esclamativo alla sua gara segnando, in superiorità, il gol che blinda il derby per la Canottieri.
Risultati e tabellini della 10a giornata di A1 maschile
CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA-TRIESTE 13-9 (4-1, 1-2, 4-5, 4-1)
Carpisa Yamamay Acquachiara: Volarevic, Perez 2, Rossi, Korolija 1, Scotti Galletta, Lanzoni 1, Marziali 1, Tozzi, M. Gitto, S. Luongo 5, Valentino 2, M. Luongo 1, Lamoglia. All. De Crescenzo
Trieste: Jurisic, Mezzarobba, Petronio 1, F. Ferreccio, Giorgi, Giacomini 1, B. Popovic 1, Rocchi, Elez 5, Berlanga, Grummy 1, Turkovic, Vannella. All. Piccardo
Arbitri: Riccitelli e Scappini
Note: sup. num. Acquachiara 4/13 , Trieste 4/7. Espulso Gitto per gioco violento 26’30’’.
BOGLIASCO BENE-ORTIGIA 9-7 (2-3, 4-1, 2-1, 1-2)
Bogliasco: Prian, De Trane 3, A. Di Somma 4, Gavazzi, Guidaldi, Ravina 1, Gambacorta 1, Ives Alonso, Giordano, Fracas, Monari, Guidi, Pellegrini. All. Bettini
Ortigia: Patricelli, Siani, Abela, Puglisi, Di Luciano 3, Lisi, Camilleri 2, B. Ivovic 1, Rotondo, Danilovic 1, Casasola, Tringali, Negro. All. Leone
Arbitri: Ceccarelli e Collantoni
Note: Spettatori 300 circa. Usciti per limite di falli Fracas e A. Di Somma (B). Superiorità numeriche: Bogliasco 3/11 +1 rigore, Ortigia 4/11.
LAZIO-FLORENTIA 12-12 (4-2, 2-3, 3-2, 3-5)
Lazio: Radic, Ferrante, Colosimo 1, De Vena, Charuto 2, Di Rocco 2, Giorgi 3, Cannella 1, Leporale 1, F. Lapenna 1, Maddaluno 1, Mele, Vespa. All. Vittorioso.
Florentia: Mugelli, E. Colombo 1, Bosazzi, Dani, F. Panerai 4, Vasic 2, Brancatello, Bruni, G. Gomes 2, Gobbi, Astarita 3, L. Panerai, Cicali. All. Vannini
Arbitri: Piano e Rovida
Note: Usciti per limite di falli Di Rocco (L), Dani e Oneto Gomes (F), tutti nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Lazio 5/11 + tre rigori di cui uno fallito (parato) da Colosimo nel primo tempo, Florentia 8/14. Spettatori 300 circa.
ROBERTOZENO POSILLIPO-CANOTTIERI NAPOLI 8-10 (2-2, 2-2, 0-3, 4-3)
Robertozeno Posillipo: Negri, Briganti 1, Marinic-Kragic 1, Foglio, Klikovac, E. Russo, Renzuto 1, Gallo 1, Buslje 2, Saviano, Dolce 2, Saccoia, Caruso. All. Occhiello.
Canottieri Napoli: Vassallo, Buonocore 1, Di Costanzo 1, Migliaccio, Baviera, Borrelli 2, G. Mattiello 1, Campopiano, Maccioni 1, Velotto 1, Baraldi, Esposito 3, Turiello. All. Zizza
Arbitri: Castagnola e Savarese
Note: Spettatori 150 circa. Usciti per limite di falli nel quarto tempo Buonocore (CC Napoli) e Buslje (Posillipo). Superiorità numeriche: Posillipo 4/13 + 1 rigore e CC Napoli 5/11 + 2 rigori
PRO RECCO-ROMA VIS NOVA rinviata a data da destinarsi (arbitri: Colombo e Zedda)
SORI-CARISA SAVONA 8-10 (giocata ieri)
BRESCIA-BPM SPORT MANAGEMENT 9-7 (giocata ieri)
La classifica di A1 maschile
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