giovedì 24 settembre 2015

Canottieri Napoli, abbasso la rivoluzione



Mentre molte squadre di A1 hanno cambiato pelle in estate, la Canottieri Napoli ha scelto una politica conservatrice, operando poco sul mercato – via il difensore Ronga, dentro i giovani Baviera e Maccioni – e puntando forte sulla crescita di un gruppo che, grosso modo, è quello che ha riportato i giallorossi nella massima serie nell’estate del 2013. D’altra parte, l’ultimo campionato è stato tutt’altro che negativo per la squadra allenata da Paolo Zizza, tornata in Europa dopo 16 anni grazie al quinto posto nei playoff (nel ’99/2000 l’ultima partecipazione). Di cambiare, dunque, c’era poca voglia.

Zizza, mentre molte squadre di A1 sono state stravolte dal mercato, la Canottieri ha puntato sulla continuità.

Speriamo possa essere un vantaggio, anche se tante avversarie si sono rinforzate. Ci aspetta un campionato avvincente, per niente semplice, a partire dalla battaglia di sabato contro la Florentia, che affronteremo senza Velotto. Sta ancora recuperando da un infortunio all’indice della mano destra, rimediato nei quarti di finale del Mondiale U20, contro l’Australia.

Essere riusciti a trattenere l’ormai ex “golden boy” e Baraldi ha rappresentato il vero colpo di mercato della Canottieri.

Sono due giocatori importanti per noi, senza di loro avremmo costruire un altro tipo di squadra. La società ha fatto grandi sforzi per tenerli e anche Fabio e Alessandro hanno dimostrato attaccamento alla Canottieri.

Velotto, in particolare, è stato a un passo dalla Pro Recco.

Estate di straordinari per Velotto

Lo volevano fortemente, ma lui alla fine ha preferito restare con noi, anche per avere maggiore serenità durante l’anno olimpico. Lui e Baraldi si giocano una stagione importante, in ballo c’è la convocazione agli Europei e, speriamo per l’Italia, alle Olimpiadi. Sono ultra-motivati, mi aspetto una stagione importante da loro.

Teme un po’ di stanchezza per Velotto? Tra campionati giovanili, Mondiali di Kazan e quelli di U20 di Almaty questa estate non ha staccato la spina.

Dovremo gestirlo attentamente, giocare tanto ti provoca uno stress mentale prima che fisico. Questo infortunio, paradossalmente, lo aiuterà a recuperare le energie. Tuttavia credo che le sue motivazioni prenderanno il sopravvento su qualunque tipo di stanchezza. Sa che per raggiungere l’obiettivo olimpico dovrà lavorare tanto.

Tornando al nuovo campionato, la Canottieri si presenta con due innesti classe ‘98: Baviera e Maccioni.


Maccioni ai Mondiali U20 di Almaty

È un segnale della nostra volontà di continuare a dare spazio ai giovani. Questi ragazzi hanno voglia di giocare e di imporsi, puntiamo su di loro. Baviera è un attaccante che sa anche difendere bene sugli esterni. Natatoriamente spinge molto, tiene alto il ritmo e va spesso a chiudere le controfughe avversarie. Maccioni, nonostante non sia molto alto, ha gambe forti e sa marcare il centroboa. Come Baviera, è veloce e nuota tanto: l’ideale per il nostro gioco, siamo una squadra leggera e dobbiamo puntare sul movimento. Aggiungo che gli scudetti U17 e U20 di quest’anno confermano il buon lavoro svolto dalla Canottieri a livello giovanile: per me è quasi un dovere trovare spazio a questi ragazzi in prima squadra.

L’A1 ha aperto al terzo straniero, voi continuate ad averne solo uno, ma di qualità eccelsa: Darko Brguljan, top scorer dell’ultima regular season.


Brguljan, 70 gol nell’ultima regular season

Insieme a Sukno, è l’attaccante di mano destra più forte del campionato. È al terzo anno in Italia, quindi per lui sarà ancora più difficile, visto che le difese avversarie ormai lo conoscono. Sono certo, comunque, che dimostrerà le sue doti: deve guadagnarsi un posto nel Montenegro, che tra l’altro ha cambiato c.t. (Gojkovic per Perovic, ndr), e andare alle Olimpiadi. Una situazione da cui la Canottieri non può che guadagnare.

La grande novità della stagione è l’Euro Cup, che dal 1 ottobre vi vede impegnati a Spalato.

Sarà la prima esperienza internazionale a livello di club per tanti ragazzi. Difficile dire se la qualificazione è alla nostra portata, ci aspettano cinque partite dure e bisogna capire come reagirà la squadra a tanti impegni decisivi racchiusi in così pochi giorni. Fare previsioni o stabilire obiettivi è impossibile.

L’esperienza di Fabrizio Buonocore, l’unico della squadra ad aver vinto trofei a livello internazionale, sarà determinante?

Fabrizio è importante per tutto, in Europa e non, in campo e fuori. Nel contesto dello spogliatoio la sua esperienza di giocatore e di uomo è fondamentale. Lui dà una spinta in più al gruppo.


Buonocore, capitano della Canottieri

Nella scorsa stagione siete riusciti a battere tre volte il Posillipo, soffiandogli l’Europa. Il derby con l’Acquachiara, mai vinto in A1, è il prossimo tabù da sfatare?

Come potenziale di squadra, ci sono entrambe ancora davanti, ma i derby restano partite particolari, in cui può accadere di tutto. Quest’anno vedo un Posillipo molto solido, ha compiuto acquisti importanti e li ha inseriti accanto a giocatori già validi. L’Acquachiara ha perso un riferimento come Petkovic, ma in difesa è cresciuta con un portiere come Volarevic. Con il rientro di Scotti Galletta si confermerà un’ottima squadra.

Dopo il quinto posto dello scorso anno, l’ingresso nella Final Six scudetto può rappresentare l’obiettivo della Canottieri?

È un obiettivo, ma non primario. Davanti abbiamo squadre più forti di noi come Recco, Brescia, Acquachiara, Posillipo e Sport Management. Dietro di loro, può succedere di tutto in un campionato con tante partite e interruzioni. Non siamo i favoriti per il sesto posto.

Centrando la Final Six, però, la formula delle gare secche potrebbe autorizzarvi a sognare addirittura di entrare in un’ipotetica semifinale scudetto.

È un sogno molto lontano, che non ho ancora fatto. Per ora dobbiamo guardarci alle spalle, prima che davanti. Abbiamo un inizio di stagione complicato: sabato la Florentia, che sono certo quest’anno darà l’anima, poi andiamo a Spalato per l’Euro Cup e subito dopo il recupero a Savona. Non possiamo permetterci di non pensare a una partita alla volta.



LA ROSA DELLA CANOTTIERI NAPOLI 2015/16

Portieri: Manuel Rossa, Pasquale Turiello, Gabriele Vassallo

Difensori: Fabrizio Buonocore, Umberto Esposito, Antonio Maccioni (fine prestito alla Tgroup Arechi), Alessandro Velotto

Attaccanti: Gaetano Baviera (dalla Tgroup Arechi), Darko Brguljan, Eduardo Campopiano, Gigi Di Costanzo, Giuliano Mattiello, Massimiliano Migliaccio

Centroboa: Fabio Baraldi, Biagio Borrelli, Massimo Di Martire

Allenatore: Paolo Zizza






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