Damir Buric (CRO)
CROAZIA-ITALIA 14-12 d.t.r. (3-1, 2-5, 3-0, 2-4; 4-2 ai rigori)
Croazia: Pavic, Buric, A. Petkovic, Loncar 1, Jokovic 1 (rig.), Bukic, Vukicevic, Buslje 2, Sukno 3, Paskvalin, Setka 1, Obradovic 1, Bijac. All. Tucak
Italia: Tempesti, F. Di Fulvio 3, Velotto, Figlioli, Giorgetti 2 (1 rig.), Fondelli, N. Presciutti, Gallo 1, N. Gitto, S. Luongo 1, Aicardi 1, Baraldi 1, Del Lungo. All. Campagna
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Krapivin (Rus)
Note: Croazia 7/11, Italia 5/15. Rigori: Croazia 1/2, Italia 1/1. Usciti 3 f. Obradovic, Figlioli, N. Gitto, Loncar e Giorgetti nel IV quarto. Espulso per proteste Sukno a 4’ dalla fine. Tempesti para un rigore di Petkovic nel IV quarto. Sequenza rigori: Luongo gol, Jokovic gol, N. Presciutti gol, A. Petkovic gol, Gallo palo, Setka gol, Di Fulvio parato, Vukicevic gol
La Croazia resta un tabù per il Settebello. Dalla finale olimpica del 2012 alle quattro sconfitte di questa stagione, i Barakuda si confermano un ostacolo insuperabile per gli azzurri. Il k.o. di oggi, nei quarti di finale della Super Final, brucia parecchio, nonostante la World League sia considerata una competizione minore. Pur giocando a strappi e sprecando tanto, il Settebello ha tenuto testa ai campioni olimpici, arrendendosi solo ai rigori. Da salvare per Campagna, comunque, c’è tanto: in primis il carattere della squadra, sempre pronta a combattere anche quando tutto pare perso.
E poi la crescita di alcuni “nuovi innesti” nell’impianto della Nazionale: Stefano Luongo e Francesco Di Fulvio sono stati protagonisti di un’ottima partita, ricca di emozioni e giocate spettacolari. Loro, non a caso, le reti dell’ultima rimonta del Settebello, da 10-8 a 10-10 negli ultimi 3’ di gioco. La terza nel corso della partita: la prima ha portato gli azzurri dallo 0-3 a condurre per 5-4; la seconda dallo svantaggio per 8-6 all’8-8. Quanto ai lati negativi, l’uomo in più: con un 5/15 è difficile battere una squadra solida come quella croata, che ha chiuso il match con 7/11. Da segnalare come, sull’8-6, l’Italia sia rimasta in partita anche grazie a Tempesti, che nell’ultimo quarta ha parato il rigore di Petkovic che avrebbe dato il +3 alla Croazia. Dopo il cambio di ieri, il capitano è apparso pienamente recuperato.
Emozionanti i minuti finali. Sul 10-8 Di Fulvio indovina il -1 con un meraviglioso schiaffetto in entrata. Il pari di Luongo arriva in una superiorità 5 contro 4, con un tiro improvviso “alla Luongo”. Si arriva ai rigori, anche perché Paskvalin divora il gol vittoria sulla sirena a un metro dalla porta, tirando sulla traversa l’ennesimo assist di Jokovic, un tormento per gli azzurri. Dai 5 metri – usciti nel corso della partita Sukno, Obradovic e Loncar da una parte, Figlioli, Gitto e Giorgetti dall’altra – determinanti gli errori di Gallo, che coglie il palo, e Di Fulvio, ipnotizzato da Pavic. Vukicevic batte Tempesti nel tiro decisivo: Croazia avanti, verso la semifinale con gli Stati Uniti. Agli azzurri resta quella per il 5° posto contro l’Ungheria. Un nuovo test in vista dei Mondiali: il pass per Rio 2016, sfuggito a Bergamo, può arrivare a Kazan.
Il programma delle semifinali – Domani
Semifinali 5° posto
AUSTRALIA-CINA (ore 16)
ITALIA-UNGHERIA (ore 17:20)
Semifinali 1° posto
BRASILE-SERBIA (ore 18:40)
CROAZIA-STATI UNITI (ore 20)
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