PALLANUOTISTI NUOTATORI ROMA-OSSIDIANA 9-7 (1-2, 2-2, 3-2, 3-1) [serie chiusa sul 2-1]
Pallanuotisti Roma: Urbani, Scassellati, Mignacca, Vitale 2, Perna 3, D’Urso 1, Cristiano 1, Pappacena, Polverino, Bernacchia, Todini 1, Aquilino, Petruzzi 1. All. Claudio Rotondella.
Ossidiana: Vinci, Mantineo, Tripodo, Nucita 3, Abbaleo 1, Blandino 1, Cannizzaro, Centorrino, Rinaldi, Paratore 1, Falvo D’Urso 1, Calco, Isaja. All. Nicola Germanà.
Arbitri: Verde e Bonavita.
Il comunicato dell’Ossidiana
E’ terminato con un amaro epilogo il campionato nazionale di serie B dell’Ossidiana. Ad Acilia la formazione messinese ha perso, infatti, con il punteggio di 9-7 gara 3 del playout contro la Pallanuotisti Nuotatori Roma ed è, così, retrocessa. A fare la differenza è stato il fattore campo, rispettato in tutti e tre i confronti della serie. Grande è il rammarico, quindi, per la sconfitta rimediata ai rigori nella partita d’apertura dello spareggio e, soprattutto, per i punti banalmente sfumati nella regular season, che avrebbero permesso a Vinci e compagni almeno di giocarsi la “bella” in casa.
L’approccio dei peloritani è questa volta buono, come conferma la doppietta di Calo Nucita dopo l’iniziale gol di Perna. Nel secondo parziale, gli ospiti rimangono in vantaggio grazie alle marcature di Gianluca Falvo D’Urso e Maurizio Blandino, che valgono il 3-4 dell’intervallo lungo. Alla ripresa, le stoccate di Nucita e Benny Abbaleo sembrano indirizzare la sfida dalla parte dell’Ossidiana, ma la reazione dei romani, sostenuti dal rumoroso pubblico, è veramente e l’incontro diventa acceso e nervoso. Ne fa le spese Paratore, che incassa una brutta botta al volto, costatagli cinque punti di sutura, senza che gli arbitri sanzionino adeguatamente l’accaduto. Perna e D’Urso ristabiliscono, nel frattempo, la parità (6-6). Nell’ultimo quarto, la P.N. Roma pigia il piede sull’acceleratore e va tre volte a bersaglio, mentre la rete di Paratore non basta alla squadra dello Stretto per evitare la dolorosa battuta d’arresto.
“Abbiamo giocato discretamente per tre tempi – dichiara il tecnico Nicola Germanà – nel quarto è mancata la necessaria lucidità. L’episodio di Paratore mi lascia dei dubbi, perché se è stata data l’espulsione doveva scattare la brutalità, visto che il mio giocatore è stato colpito da un pugno. Peccato per l’immeritata posizione in campionato, che è pesata molto, assieme ad altri eventi sfavorevoli, sulla nostra mancata salvezza”. Cosa intendete fare per il futuro? “Confidiamo in un ripescaggio, la società si sta già muovendo in tal senso, e naturalmente punteremo forte sul settore giovanile, programmando al meglio l’attività”.
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