Pallanuoto Trieste-Catania 10-7
(2-2, 2-1, 4-1, 2-3)
Pallanuoto Trieste: Jurisic, Podgornik, Petronio 1, Ferreccio 3, Giorgi 1, Giacomini 1, Popovic 1, Stulle, Namar 1, Henriques Berlanga 1, Spadoni 1, Lagonigro, Vannella. All. Piccardo.
Item Catania: G. Spampinato, B. Torrisi, Riccioli 2, Basile, Sparacino, M. Spampinato, G Torrisi 3, Casasola 1, Kacar 1, Privitera, Beltrame, C. Torrisi, Pellegrino. All. Dato.
Arbitri: Bianchi e Ruscica.
Superiorità numeriche: Trieste 4/7, Catania 3/10..
Note: usciti per limite di falli Sparacino e Kacar (C) nel terzo tempo.
IL COMUNICATO DELL'ITEM CATANIA
Falsa partenza dell’Item Nuoto Catania nelle semifinali play-off ma nulla è compromesso e i giochi possono riaprirsi già sabato per gara-2 alla piscina “Francesco Scuderi”. La formazione rossazzurra di mister Peppe Dato tiene fino a metà gara alla “Bruno Bianchi” di Trieste ma cede nei restanti due parziali fino al punteggio conclusivo di 10-7 e si giocherà in casa la possibilità di ristabilire la parità nel confronto e rinviare a gara-3 il verdetto qualificazione alla finale promozione.
Pronti via e al Polo Natatorio “Bruno Bianchi” di Trieste non mancano le emozioni da una parte e dall’altra. Sbloccano i padroni di casa con Ferreccio ma l’Item replica con il centroboa Casasola e risponde nuovamente al vantaggio del Trieste con la realizzazione di Giorgio Torrisi che vale il momentaneo 2-2 a fine parziale. Le parti si invertono nel secondo tempo e, dopo alcuni minuti di studio, i rossazzurri passano per la prima volta in vantaggio con Kacar per subire poi la rimonta e il sorpasso del Trieste sul 4-3 a metà gara. Gli alabardati trovano il primo allungo sul 6-3 con Henriques Berlanga e Namar, nell’Item ci pensa Giorgio Torrisi ad interrompere il lungo digiuno di reti ma escono Kacar e Sparacino per limite di falli e Privitera per infortunio e a fine terzo parziale il distacco dai padroni di casa sale a quattro reti. Nell’ultimo tempo il Trieste continua a segnare raggiungendo il punteggio di 10-4 e soltanto negli ultimi minuti di gioco arrivano le reti rossazzurre di Riccioli (doppietta) e Giorgio Torrisi per un risultato finale di 10-7.
“Bisogna riconoscere che il risultato è bugiardo e poteva andare peggio – commenta mister Peppe Dato –. Il Trieste ci ha dominato dal punto di vista atletico fin dal primo parziale e questo non dipende dai ragazzi ma è segno che qualcosa non è andata per il verso giusto. Se non fosse stato per gli interventi decisivi di Giuseppe Spampinato e per la reazione nel finale, la partita sarebbe finita sicuramente peggio. Abbiamo fatto malissimo sia con l’uomo in meno che con l’uomo in più e in attacco siamo stati pressoché inconcludenti mentre la nostra squadra ha un potenziale offensivo ben diverso da quello che si è visto oggi. È chiaro che ha influito l’aver perso per strada Privitera per infortunio e Kacar e Sparacino già nel terzo tempo per limite di falli ma la differenza è stata soprattutto atletica. Il Trieste ha dimostrato di essere una squadra con un collettivo importante e preparato, anche se oggi a dir la verità non ha trovato alcuna resistenza, mentre noi abbiamo fallito la prima di tre partite e abbiamo il dovere di pensare da subito a sabato nella speranza di poter tornare a Trieste mercoledì prossimo. Servirà tutt’altra partita ma è nelle nostre possibilità. Dobbiamo analizzare gli errori e recuperare brillantezza, questi giorni ci serviranno per capire cosa possiamo fare meglio e cercare di applicarlo sabato davanti al nostro pubblico”.
“È stata una partita dura, nervosa e con alcune decisioni arbitrali molto fiscali nei nostri confronti – dichiara il presidente Mario Torrisi –. Abbiamo tenuto bene il campo fino a metà gara ma nel terzo tempo ci siamo innervositi per alcune decisioni arbitrali abbastanza discutibili. Abbiamo perso una partita ma sono convinto che a Catania sarà tutta un’altra storia e ci rifaremo subito”.
Giuseppe Bonaccorso
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