POSILLIPO-CANOTTIERI NAPOLI 5-7
(1-1, 3-3, 0-2, 1-1)
[serie chiusa sull’1-2]
Posillipo: Negri, Dolce, Briganti 1, Foglio, Klikovac 2, Mauro, Ferraro, Gallo 1 (rig.), E. Russo, Bertoli 1, Mandolini, Saccoia, Caruso. All. Occhiello
Canottieri Napoli: Vassallo, Buonocore 1, Di Costanzo 4 (1 rig.), Migliaccio 2, Da. Brguljan, Borrelli, Ronga, Campopiano, G. Mattiello, Velotto, Baraldi, Esposito, Turiello. All. Zizza
Arbitri: Gomez e Navarra
Note: sup. num. Posillipo 2/8, Canottieri Napoli 6/15. Rigori: Posillipo 1/1. Usciti 3 f. Saccoia 23’50’’, Bertoli 29’30’’, Foglio 31’25’’. Espulso Klikovac per proteste 29’08’’.
Canottieri Napoli in finale per il 5° posto, Posillipo che chiude la stagione all’8°, restando fuori dalle coppe europee nella prossima stagione. Questo l’esito di gara 3, una partita infuocata che, anche se con un pubblico ridotto a un decimo rispetto alla finale di Euro Cup, ha regalato emozioni, spettacolo e polemiche. Vince la Canottieri Napoli, che contro il Bogliasco (contro cui ha rimediato due sconfitte in regular season), avrà la chance di centrare una qualificazione europea che al Molosiglio manca dalla stagione 1998-99: nel ’99-2000, contro il Barceloneta in Coppa Len, l’ultima apparizione internazionale dei giallorossi. A differenza di gara 1, in cui aveva rimediato un pessimo 1/10, stasera la squadra di Zizza alza nettamente la media realizzativa con l’uomo in più: guadagnando quasi il doppio delle espulsioni rispetto agli avversari, questo fattore si rivela decisivo.
Decisive sono anche le assenze del Posillipo. Senza Radovic e soprattutto Renzuto, l’attacco rossoverde risulta depotenziato, specialmente sul lato buono, dove non c’è uno come Gallo a far paura. Inoltre nel momento clou della partita, il Posillipo perde anche Saccoia e Bertoli per falli, oltre a Klikovac per proteste (Foglio uscirà a 35’’ dalla fine): Briganti, minutaggio ridottissimo in regular season, resterà in acqua per tutto l’ultimo quarto, risultando tra l’altro tra i migliori. Al Posillipo, dunque, sono mancate le energie fisiche e nervose per affrontare il suo ottavo derby consecutivo tra Euro Cup, quarti di finale e semifinali per il 5° posto: un tour de force che avrebbe sfiancato qualunque squadra. Il nervosismo per le decisioni degli arbitri ha fatto il resto.
La vittoria della Canottieri appare comunque meritata, anche per i demeriti offensivi del Posillipo. Dopo essersi portata sul 3-1 e poi sul 4-2 grazie ad un ottimo Klikovac, la squadra di Occhiello viene rimontata sul 4-4 da due staffilate in superiorità numerica di Migliaccio, lo specialista giallorosso dell’uomo in più. Nel terzo parziale, però, Mandolini per due volte si divora la rete del nuovo vantaggio in uno contro zero contro Vassallo, stasera un altro giocatore rispetto all’incerto portiere di gara 2. Il doppio errore sembra pesare sulla testa dei rossoverdi, perché il finale di quarto è un assedio della Canottieri, che conquista superiorità a ripetizione sia sugli esterni che ai due metri con Baraldi e Borrelli, e vola sul 6-4 con le reti di Di Costanzo, implacabile da posizione 1, e Buonocore, in uscita dal palo.
Nell’ultima frazione Briganti rompe il digiuno del Posillipo, sfruttando una superiorità, ma le espulsioni di Saccoia per falli e Klikovac per proteste finiscono per pesare soprattutto in fase offensiva. Sul 6-5 i rossoverdi avrebbero per due volte l’occasione di pareggiare con l’uomo in più, ma la difesa della Canottieri ha gioco facile. A 35’’ dalla fine un rigore conquistato da Baraldi e trasformato da Di Costanzo chiude i giochi: a sognare l’Europa è la Canottieri Napoli.
“Abbiamo stretti i denti, ma in queste condizioni non è facile giocare – commenta Occhiello senza riuscire a nascondere la rabbia -. Rimango perplesso di fronte a questo genere di arbitraggi, noi lottiamo, combattiamo ma alla fine non so cosa dire ai ragazzi. Il metro di arbitraggio è stato completamente stravolto nel corso della gara, non sapevo cosa dire ai giocatori. Ci sono stati errori gravissimi da parte nostra, che possono pesare, ed era difficile gestire gli uomini con gli infortuni e la stanchezza che avevamo. Ma il nervosismo provocato dagli arbitri amplifica tutto ciò. Dalle partite contro l’Acquachiara a questa serie con la Canottieri viene fuori che siamo una squadra fallosissima, abbiamo sempre il doppio o il triplo delle espulsioni contro rispetto agli avversari… Ad ogni modo, complimenti alla Canottieri”. Quanto ad un bilancio della sua gestione, Occhiello si dice soddisfatto. “L’obiettivo era la coppa e l’abbiamo raggiunto. Ho preso la squadra terzultima, siamo arrivati sesti e ce la siamo giocata fino a gara 3”.
“Tecnicamente non è stata una grande partita, ma dal punto di vista dell’agonismo penso sia stata una gara spettacolare – spiega Zizza al termine dell’incontro – Rispetto a gara 1 e gara 2, dai ritmi più bassi, questo è stato un vero derby. Il Posillipo si lamenta delle espulsioni? Ne prendono sempre tanto, è il loro modo di giocare, molto aggressivo. Ma se ti ritrovi un arbitro che fischia quei falli, allora è normale avere tante espulsioni contro. Ora c’è il Bogliasco, sarà una partita avvincente, una vera battaglia, contro un avversario che quest’anno ci ha sempre battuto. Avere la “bella” in casa, però, sarà importante”.
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