ITALIA-TURCHIA 17-6 (6-2, 1-2, 4-1, 6-1)
Italia: Del Lungo, F. Di Fulvio 3, C. Mirarchi 1, Renzuto, Damonte 1, Fondelli 3, Coppoli 1, Gallo 3, N. Presciutti, S. Luongo 4 (1 rig.), Bruni 1, Busilacchi, Oliva. All. Campagna
Turchia: Sen, Colak, Biyik 2, Agkurt, Senemoglu, Ozbakis 4, Yaman, Gectan, Gozusulu, Sonmez, Yilmaz, Gedik, Yursek. All. Olcaytu
Arbitri: Vasinin (Rus) e Zucha (Svk)
Note: sup. num. Italia 5/11, Turchia 3/13. Usciti 3 f. N. Presciutti e Agkurt nel IV quarto. Espulso Colak nel III quarto per comportamento antisportivo.
Dopo Torino e Genova, anche Siracusa risponde presente all’invito del Settebello: 1500 spettatori popolano le tribune della Paolo Caldarella per applaudire i ragazzi di Sandro Campagna nell’annunciata vittoria contro la Turchia. La vittoria arriva puntuale e con ampio distacco, rispecchiando i valori tecnici in acqua, ma a venire ricordata sarà soprattutto la calda atmosfera della città siciliana, pronta a festeggiare i suoi figli più illustri nella pallanuoto di oggi, il c.t. Sandro Campagna e il neo-capitano Valentino Gallo. Scroscianti gli applausi per il mancino cresciuto nell’Ortigia quando, dopo 1’18’’, realizza il suo primo gol, il 2-0 che segue il gol d’apertura di Luongo e segna subito l’andamento della partita. Gara che, tuttavia, sarà differente – ma solo nelle prime due frazioni – rispetto all’andata, quando il Settebello dominò in lungo e in largo.
La Turchia, infatti, è meno remissiva di quanto fu a Istanbul e l’Italia, almeno in avvio, meno presente in fase difensiva, soprattutto sui movimenti a tagliare degli attaccanti di Olcaytu. Dopo il 3-0 di Coppoli i turchi rimontano addirittura fino al 3-2 con Biyik e Ozbakis, ma poi la concentrazione torna alta, così come la velocità in ripartenza degli azzurri, che chiudono il primo quarto avanti 6-2. Dopo il 7-2 di Di Fulvio, nel secondo quarto un nuovo calo, dovuto forse alla voglia di mettersi in mostra dei giocatori in acqua. La manovra ne risente, il Settebello resta a secco e Campagna si arrabbia sul serio, mentre la Turchia accorcia le distanze ancora con Biyik e Ozbakis, mancino interessante che chiuderà il match addirittura con quattro reti.
Dopo la sveglia del c.t., l’Italia viaggia con il pilota automatico, regalando anche giocate di grande tecnica al pubblico della Caldarella: su tutte, il 13-5 di Di Fulvio, segnato praticamente dalla linea di fondo con la testa in acqua. Luongo conferma il suo ruolo di bocca di fuoco azzurra in questa World League, firmando altre 4 reti, così come Fondelli quello di cervello del Settebello in fase di costruzione del gioco. Da rivedere Damonte, molto più timido in questo rientro azzurro di quanto siamo abituati a vederlo con il Savona, mentre positivi i pochi minuti in acqua di Oliva, che debutta con buona personalità tra i pali nel finale. Un brivido, invece, sarà corso sulla schiena di Mauro Occhiello e dei tifosi del Posillipo nel vedere Renzuto, nel terzo quarto, fermo in panchina con una borsa del ghiaccio sulla spalla. L’infortunio dell posillipino, che da metà gara non rientra più in acqua, è l’unica vera nota negativa di questo penultimo turno del girone di World League: contro la Croazia, a Spalato, il Settebello terrà l’ultimo test, poi nella Super Final Bergamo si farà sul serio.
“La piscina è stata preparata in maniera straordinaria, con un allestimento di grandissimo livello – commenta a fine partita Campagna, soddisfatto soprattutto per l’evento proposto alla Paolo Caldarella – poi la location, il sole e il calore dei siciliani ci hanno aiutato. Ringraziamo Siracusa, ma anche gli spettatori arrivati da tutta la Sicilia. Così facciamo innamorare la gente della pallanuoto, questo è il passo che dobbiamo fare:arganizzare eventi ad altissimo livello anche quando partita scontata”.
Quanto alla gara, il c.t. parte dagli aspetti negativi. “Il secondo quarto è stato pessimo, per la voglia di segnare, di essere protagonisti, abbiamo affrettato alcune azioni. C’era una certa facilità a trovare il tiro, è vero, ma volevo più organizzazione, cosa che si è visto nel terzo e nell’ultimo quarto. Oliva l’ho visto molto tranquillo, Damonte era teso per il ritorno in Nazionale. Sono comunque felice perché il vivaio italiano mi consente di pescare giocatori in continuazione”.
Dopo la Turchia, nel girone resta da affrontare la Croazia, poi il Settebello sarà il padrone di casa nella Super Final di Bergamo, dove sarà in palio anche il primo pass per le Olimpiadi di Rio de Janeiro. “La partita a Spalato sarà un altro bel test, poi i club hanno le finali playoff e di Champions, ma non vedo l’ora di iniziare a lavorare per la qualificazione olimpica a Bergamo”. In World League, il gruppo dei convocati azzurri si è allargato notevolmente, ma per il Mondiale di Kazan Campagna dovrà nuovamente restringere il campo a 13 giocatori. “Un gruppo dei ragazzi che sono qui andrà a fare l’Universiade, quando rientreranno avremo già disputato la World League: dalle relazioni che avremo otterrò un quadro molto più preciso sulla rosa ristretta che si giocherà un posto al Mondiale”.
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