martedì 17 marzo 2015

World League: il rock del Settebello fa ballare la Sciorba

 
ITALIA-MONTENEGRO 16-8 (3-2, 5-1, 5-2, 3-3)
Italia: Tempesti, F. Di Fulvio 1, Velotto 2, Renzuto 2, Giorgetti 2 (1 rig.), Fondelli 2, Giacoppo 1, Gallo, N. Gitto 1, S. Luongo 3, Aicardi 1, Busilacchi 1, Del Lungo. All. Campagna
Montenegro: Lazovic, Dra. Brguljan, Durdic, Saveljic, Dar. Brguljan 2, Radovic 3, Saric, Ukropina, Ivovic 2, Murisic, Klikovac, Jokic 1, Kandic. All. Perovic
Arbitri: Teixido (Spa) e Bender (Ger)
Note: sup. num. Italia 3/7 + rig. 1/1, Montenegro 5/17. Uscito 3 f. Giorgetti nel IV quarto.
Il pubblico di Genova ha riempito la Sciorba chiedendo un grande spettacolo al Settebello e la squadra di Sandro Campagna non ha deluso: contro il Montenegro l’Italia ha vinto, convinto e regalato una grande pallanuoto. Una pallanuoto bella, esaltante, ma non perfetta: all’armonia della musica classica questo Settebello preferisce un rock sporco e con qualche errore, ma che travolge con un ritmo serrato e con la fantasia dei suoi interpreti, proprio le qualità che il c.t. – alla partita numero 250 sulla panchina azzurra –  vorrebbe sempre mettere in evidenza nella sua squadra.
Il Montenegro ne esce completamente frastornato: dovrebbe essere più motivato, dovendosi guadagnare l’ultima chance della qualificazione, da giocarsi poi giovedì in casa contro la Croazia. E invece la squadra di Perovic assiste allo show azzurro senza riuscire a trovare mai il modo di far stonare la squadra di Campagna. In avvio ci prova Ivovic a tenere in partita gli “Squali”, prima pareggiando in gol in avvio di Gitto e poi, dopo le reti di Luongo e Renzuto, firmando il 3-2 con il quale si chiude il primo quarto.
Nel secondo, però, anche Leka il Grande deve piegarsi all’accelerazione del Settebello, che non paga dazio alle tante espulsioni fischiate dal duo Teixido-Bender difendendo con grande intensità, e riparte con un ritmo forsennato. Matura così, sul 4-3, il break di 4-0 che spacca la partita: lo avvia Fondelli, inventandosi centroboa e facendo impazzire Saric e Lazovic. Lo show continua con Di Fulvio (assist al bacio per Busilacchi e palomba da applausi per l’8-3) e Aicardi, che riparte dall’uomo in meno e va a punire Lazovic per il 7-3. Perovic prova a far cambiare musica ai suoi cambiando portiere e inserendo Kandic, ma lo spettacolo prosegue anche nella seconda metà di gara, in cui l’Italia tocca addirittura il +8 (13-5 di Renzuto dalla distanza), conservato fino alla sirena conclusiva del grande evento della Sciorba, perfettamente organizzato da My Sport. Vincendo, l’Italia condanna il Montenegro e promuove la Croazia, ora aritmeticamente qualificata alla Final Six di Bergamo.
A fine concerto, ogni rockband presenta i propri interpreti: noi li conosciamo già tutti, ma una menzione speciale meritano Stefano Luongo, Velotto, Fondelli, Di Fulvio e Renzuto, non più semplici talenti ma campioni in costruzione con sempre maggiore personalità anche a livello internazionale. Interpreti perfetti della pallanuoto-rock che piace a Campagna. E anche a noi.
“Abbiamo giocato un’ottima pallanuoto – ha commentato a fine gara Campagna – con velocità e continui cambi di difesa. I ragazzi già avevano dato segnali positivi contro Turchia e Francia e stanno proseguendo il loro percorso di crescita acquisendo consapevolezza. A noi mancava Figlioli, a loro i fratelli Janovic e il portiere Radic. Con loro in vasca forse la forbice del risultato sarebbe potuta essere più stretta, ma nulla toglie alla prestazione dell’Italia. Nelle prossime partite contro Turchia e Croazia proveremo ad affinare il gioco. L’obiettivo è la qualificazione alle Olimpiadi nel corso della stagione. Un ringraziamento allo splendido pubblico accorso in piscina. Il Settebello ha dimostrato per l’ennesima volta di essere garanzia di spettacolo. Mi aspetto il tutto esaurito anche a Siracusa”.

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