Cresce l'attesa in vista della finale d'andata di Euro Cup. I tifosi delle due squadre non stanno più nella pelle per un evento che, giorno dopo giorno, si è caricato di sogni, promesse e speranze. Tutto pronto, dunque, la città attende il primo verdetto...
Doveroso l'omaggio iniziale all'indimenticato Pino Daniele non tanto, e non solo, per quello che ha rappresentato per la città di Napoli ma per quello che, a partire proprio da oggi, continua a donare alla sua gente. Stamattina, infatti, l'Università Suor Orsola Benincasa ha dato il via ad un percorso di studi intitolato "Pino Daniele come bene culturale".
Cosa c'entra tutto questo con le giocate di Gallo e Petkovic, con le parate di Negri e Caprani oppure con le intuizioni tattiche dei due allenatori? Detto così nulla (anche se Pino era un grande appassionato di pallanuoto). Nulla, finché non si sposta l'attenzione su Napoli, palcoscenico e vera vincitrice di questa Finale, su una città che grazie alle giocate di Gallo e Petkovic, alle parate di Negri e Caprani e alle intuizioni tattiche dei due allenatori mostra all'Italia ed all'Europa, una volta di più, un'immagine nuova, diversa, scevra di pregiudizi e malafede. Musica e Sport, dunque, Pino e le giocate di Gallo e Petkovic, le parate di Negri e Caprani oppure le intuizioni tattiche dei due allenatori, possono insieme rilanciare l'immagine del capoluogo campano, ridare linfa vitale ad un popolo stanco di molte cose, in primis, forse, proprio di sé stesso.
Verrebbe da chiuderla qui e di darvi appuntamento domani alla Scandone (la gara verrà trasmessa anche in diretta su rai sport 2 a partire dalle 19.30 ndr) quando, a partire dalle 18.30, la musica di Radio Ibiza e le performance artistiche della Labart di Claudia Sales faranno da prologo all'evento sportivo dell'anno. Anche perché si è più volte ripetuto che si tratta di una sfida inedita per la pallanuoto e lo sport in generale perché, solo nel 1997, in occasione della finale di Champions, due squadre della stessa città (Ujpest e Ferencvaros, Budapest ndr) si erano contese un trofeo internazionale. I sessantaquattro minuti di questa doppia sfida, però, passeranno necessariamente per quelle giocate, parate ed intuizioni.
Ed allora ripartiamo proprio da quel Valentino Gallo e da quel Antonio Petkovic che da anni trascinano, a suon di gol, le rispettive formazioni. Le fortune dei due allenatori, infatti, passano soprattutto dalla verve realizzativa dei due attaccanti, tecnica e potenza a servizio del collettivo. E poi ci sono loro, Tommi Negri e Larry Caprani, i due "guardiani, all'anagrafe Tommaso e Francesco, che saranno altrettanto decisivi come i due colleghi goleador. Il primo difende colori e porta del Posillipo dal 2007 ed è, insieme al bresciano Del Lungo, il miglior portiere italiano alle spalle del totem Tempesti. Il secondo, invece, ha trovato con la calottina dell'Acquachiara il classico elisir di seconda giovinezza e, al netto di qualche passaggio a vuoto, ha fin qui disputato una grande stagione. Tutto da vivere anche il confronto a distanza tra le due panchine, tra il giovane Mauro Occhiello e l'esperto Paolo De Crescenzo. Il rosso-verde, dopo il campionato 2012/2013, è stato richiamato sulla panchina del Posillipo a stagione in corso ed ha saputo risollevare una squadra che navigava nelle zone meno nobili della classifica. Per il "Professore", invece, uno degli allenatori più vincenti in circolazione, parla la sua straordinaria carriera con l'ultimo successo personale che coincide, guarda caso, con l'ultimo trofeo alzato dal Circolo del Presidente Caiazzo.
Ci sono ovviamente, da entrambe le parti, altri giocatori che possono, nel bene e nel male, incidere sulle sorti della contesa. Impossibile, infatti, non sottolineare l'importanza dei due stranieri in forza al Posillipo,Radovic e Klikovac, così come l'esplosività ed il talento del napoletano Renzuto Iodice. Dall'altra parte, invece, stagione da incorniciare per l'attaccante Stefano Luongo, miglior marcatore dei suoi alle spalle del croato Petkovic, e del centroboa Paskvalin che, seppur alla sua prima esperienza in bianco-azzurro, si è subito inserito alla perfezione nei meccanismi di squadra. Stesso discorso per i due EXBogliasco, Lanzoni e Marziali, che, proprio come il gigante croato, sembrano giocare da sempre alla corte di mister De Crescenzo. Sarà, infine, anche la partita di Scotti Galletta, Perez e Rossi che, in momenti e con fortune diverse, hanno indossato i colori del Circolo rosso-verde. Ci sono, insomma, tutti gli ingredienti per assistere ad un match combattuto ed equilibrato che, difficile pensare il contrario, lascerà tutto aperto in vista del ritorno in programma l'11 aprile.
Chiosa finale, altrettanto doverosa, sull'iniziativa del Posillipo che scenderà in vasca anche per sostenere chi lotta contro le malattie genetiche. Nel caso specifico si tratta della campagna "Walk of Life" (ancora la musica...ndr) di Telethon che si terrà a Napoli il 19 Aprile. L'incasso del botteghino verrà così devoluto alla lotta contro la SMA di cui il piccolo Nicolò Mascolo ne è testimonial.
0 commenti:
Posta un commento