“VOGLIO UNA SCANDONE STRAPIENA, ANDIAMO A PRENDERCI QUESTA COPPA”
Andrea Scotti Galletta
“Non può essere una partita come le altre, forse avrei preferito una finale contro una squadra straniera…”. Questo, ma anche tanta voglia di vincere, passa per la testa di Andrea Scotti Galletta (foto Caramiello) alla vigilia della sfida contro i cugini rosso-verdi. Finale di Euro Cup, vero, ma è Napoli la protagonista indiscussa, la vincitrice annunciata, che per due “notti magiche” torna ad essere il palcoscenico più luminoso della pallanuoto italiana. Derby, dunque, tra lo storico circolo di Mergellina che vuole tornare ai fasti di un passato neanche troppo lontano e la principessa bianco-azzurra che, a sua volta, vuole diventare regina. E poi c’è lui, nato tra gli ultimi vagiti di un Posillipo ancora vincente, uno dei giocatori più esperti nella rosa dell’Acquachiara che, dopo solo quattro anni di A1, è pronta ad alzare il primo trofeo della sua storia…
Andrea, prima di affrontare gli aspetti tecnico-tattici della sfida, è giusto sottolineare che si tratta della prima storica finale per l'Acquachiara. Il coronamento di un'oculata gestione societaria, un vero e proprio esempio per tutto il panorama nazionale...
Questa finale è il coronamento del sogno di Franco Porzio da quando ha fondato la società nel 1997. Con la stessa determinazione che metteva in acqua, aveva l'intenzione di raggiungere i livelli di due circoli storici come Posillipo e Canottieri ed alla fine ci è riuscito. Questa finale di coppa va oltre ogni sua più rosea aspettativa soprattutto se consideriamo che siamo solo al quarto anno di A1. Tutti conosciamo il presidente e la sua fame di vittorie quindi sappiamo bene che questo traguardo deve essere considerato solo come un punto di partenza.
Per vincere, dunque, servirà anche una grande prestazione dal punto di visto fisico. Come arrivate a questa sfida dopo i tanti impegni affrontati in questa stagione?
La fatica accumulata dall'inizio dell'anno è tanta, non dimentichiamo che tra campionato, Coppa Italia, Euro Cup e nazionali, alcuni di noi hanno già giocato oltre 50 partite. Questo, però, non deve rappresentare un alibi, anzi credo che l'adrenalina di un appuntamento così importante alla fine azzererà tutto.
Come ti spieghi, allora, i cali di concentrazione che hanno caratterizzato le vostre ultime prestazioni?
Credo che dipenda da diversi fattori. In primis è inutile negare che la testa è già da un pò di tempo alla finale di sabato, in più con una squadra giovane costretta a disputare così tante partite nell'ultimo periodo, per cui penso che ci possano stare degli alti e bassi durante una gara. In queste ultime giornate di campionato, però, contava solo la vittoria e per questo possiamo ritenerci comunque soddisfatti.
I precedenti stagionali (3 vittorie su 3 incontri ndr) sorridono nettamente all'Acquachiara. Vi sentite più forti del Posillipo?
Nei primi due incontri c'era un altro allenatore e la squadra era in rotta con lui, mentre l'ultimo incontro è stato troppo ravvicinato con la finale, sicuramente loro si sono nascosti. In ogni caso mi aspetto di trovare un Posillipo completamente diverso e giustamente affamato come noi.
Resta il fatto che siete due squadre che si conoscono molto bene. Secondo te, che aspetto del vostro gioco loro soffrono maggiormente e, viceversa, dove loro riescono a mettervi più in difficoltà?
Nelle precedenti sfide loro hanno sofferto soprattutto i due nostri centroboa. Mi aspetto una zona molto stretta per evitare i servizi al centro e per mettere in evidenza le grandi qualità dell'estremo difensore Negri. Per quanto ci riguarda, invece, credo che dovremo stare molto attenti a non commettere falli sui 5 metri: tiratori del calibro di Gallo, Radovic e Renzuto sono delle vere e proprie bocche da fuoco capaci di far saltare qualsiasi sistema difensivo.
Si tratterà, comunque, di una gara inedita che si giocherà su una doppia sfida. Questo potrà influenzare il vostro approccio alla partita?
Si, la gara è particolare perché durerà otto tempi e sarà fondamentale restare concentrati dall'inizio alla fine. Loro sono molto abili anche nel provocare e nel simulare, dovremo stare molto attenti anche perché alcuni di noi hanno un carattere a dir poco infiammabile.
Giocare la prima in "trasferta" può essere un vantaggio?
Visto che si tratta di un derby non ci sarà questo tipo di vantaggio anche perché, a differenza del calcio, non vige la regola dei gol in trasferta ma conta solo la differenza reti. Immaginate che finale thrilling se la finale si dovesse decidere ai rigori.
Per te che eri in vasca negli ultimi trionfi del Posillipo (Champions 2004/2005 e Supercoppa europea 2005/2006 ndr) non può essere una partita come le altre. Come vivi questa vigilia?
Ho ricordi indelebili di quasi 15 anni di Posillipo tra giovanili e prima squadra, non può essere una partita come le altre e forse avrei preferito una finale contro una squadra straniera. Conosco il valore del Posillipo ed il carisma dei suoi uomini chiave, Gallo, Klikovac, Negri e Radovic, ma mi aspetto di vedere una Scandone stracolma come ai vecchi tempi, anche grazie a questo derby.
A quei tempi con te c'era anche Valentino Gallo, ormai diventato capitano della formazione rosso-verde. Ti va di mandargli un messaggio prima della partita?
Io e lui abbiamo avuto la fortuna di vivere un pezzo di storia del Posillipo e se alla fine a festeggiare saranno loro ci sarà un mix di rabbia e sollievo, ma ciò non toglie che siamo prontissimi a vendere cara la pelle. A Valentino, infine, auguro di continuare a vincere con la nazionale e di restare ancora a secco con il club.
Infine, un invito ai tifosi napoletani che avranno la possibilità di assistere ad un evento più unico che raro, una straordinaria vetrina per l'intera città...
Chiaramente non posso far altro che invitare tutti i napoletani appassionati di pallanuoto e non a seguire quella che sarà una splendida festa di sport. Ci voleva un evento del genere per far rinascere la passione partenopea per uno dei fiori all'occhiello sportivi di Napoli. Mi aspetto di vedere almeno 5000 persone e che la correttezza regni sia in acqua che fuori.
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