domenica 15 marzo 2015

Italia A1: Sorpasso Pro Recco: Prlainovic abbatte il Brescia


PRO RECCO-BRESCIA 9-8 (2-3, 2-0, 3-3, 2-2)
Pro Recco: Tempesti, D. Pijetlovic, Prlainovic 4, Barattini, Giorgetti, Felugo, Giacoppo 2, F. Di Fulvio 1, Figari 1, Fondelli, Aicardi, N. Gitto 1, Pastorino. All. Milanovic
Brescia:  Del Lungo, Bruni, C. Presciutti, F. Pagani 1, Molina 1, Rizzo 1, Giorgi 1, Nora 1, N. Presciutti 1, Bodegas 1, D. Fiorentini, Napolitano 1, Dian. All. Bovo
Arbitri: Gomez e Severo
Note: sup. num. Pro Recco 4/7, Brescia 3/8.
Difese esasperate, dogmi tattici, mani addosso e fasi passive studiate nei minimi particolari: Pro Recco-Brescia è stata a lungo una partita a scacchi tra Igor Milanovic e Sandro Bovo, almeno fino a quando a rompere gli schemi non è arrivato Andrja Prlainovic. Il serbo ha spaccato la partita con la sua classe e la sua potenza, trascinando i campioni d’Italia in testa alla classifica e regalando sprazzi di spettacolo ad una partita sostanzialmente brutta.
Quattro gol come quattro macigni che hanno zavorrato il Brescia, vittima anche di una serata non eccezionale del suo numero uno Del Lungo, lontano dai suoi soliti standard: ad ogni modo, il portiere non è stato aiutato a dovere dalla sua difesa, che pur di stringere sui centroboa recchelini ha finito per lasciare spazi eccessivi sul perimetro ai tiratori di Milanovic. E dire che il Brescia era partito alla grande, aggredendo i campioni, tenendoli a distanza dalla porta di Del Lungo e ripartendo con continuità, mentre Molina montava la guardia su Prlainovic: proprio da una transizione veloce è nato il 3-1 di Giorgi, nel primo quarto, massimo vantaggio dei lombardi. Calata l’intensità iniziale, però, la Pro Recco – ancora senza Figlioli e Lapenna – ha preso in mano la gara: una rete di Figari dalla distanza e il primo squillo di Prlainovic, su doppia superiorità numerica, permettevano ai liguri di agguantare il 3-3. Poi la troppa liberà concessa a Di Fulvio e Giacoppo – mai sottovalutare il siciliano – lanciavano la Pro Recco addirittura sul 6-3.
Il Brescia sbaglia, ma il Brescia ha cuore. Aggiustata la mira in superiorità – ottimo l’arbitraggio di Severo e Gomez – la squadra di Bovo è rientrata sul 6-5 con le reti di Nora e Pagani e dopo il 7-5 di Prlainovic, sempre lui, di tenersi in scia con Napolitano. Nell’ultimo quarto, la squadra di Bovo pare poter fare l’ultimo salto verso il pareggio, ma è tenuta già ancora dal serbo, che inventa un 8-6 strepitoso – 3 finte e palla scagliata nel sette, ma quanta libertà per lui – e, dopo l’8-7 di Molina in superiorità, firma anche il 9-7 con l’uomo in più. Il Brescia riesce a riaprire nuovamente la partita con un assist al bacio di Molina per Bodegas, autore del 9-8. Ma a 40’’ dalla fine, con la palla del possibile pari in mano, lo spagnolo cincischia e l’azione sfuma.
Dopo l’ultimo possesso della Pro Recco il Brescia avrebbe altri 10’’ da giocare, ma una parata stilisticamente non ineccepibile di Del Lungo su tiro di Felugo regala ai liguri il pallone, la partita e il primato.  A Bovo non resta che continuare a lavorare sul carattere dei suoi in vista del confronto, inevitabile, nei playoff: nel frattempo, però, ricordi ai suoi di non perdere mai di vista Prlainovic.
“È stato un confronto – dichiara il presidente bresciano, Andrea Malchiodi – sul filo del rasoio, deciso solo un lieve nostro calo nel secondo tempo. Il risultato non ci dà nulla ma sono soddisfatto di quanto fatto dai ragazzi, hanno chiaramente dimostrato che si può vincere in casa del Recco e, guardando ai playoff, questa è una considerazione fondamentale. Le sfide con lo squadrone ligure si fanno sempre più equilibrate, oggi è girata male a noi: l’importante è che, ormai, si parte alla pari e noi, comunque, possiamo e dobbiamo ancora migliorare”.

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