martedì 24 febbraio 2015

A2 NORD: ALLUNGO TRIESTE, IL SORI RALLENTA. IL TORINO AVVICINA IL QUINTO


Prosegue la marcia trionfale di Trieste che supera agevolmente il Padova ed allunga sul Sori, bloccato sul pari dal Camogli. Ritrova il sorriso il Quinto contro l’Imperia, bagarre per il quarto posto tra quattro squadre.
TRIESTE-PLEBISCITO PADOVA 15-5 (5-0, 2-1, 3-1, 5-3)
Al giro di boa non cambia quello che sta diventando a tutti gli effetti il leitmotiv del girone Nord di Serie A2. La Pallanuoto Trieste apre il girone di ritorno cosi come aveva iniziato il campionato, con un successo sul Plebiscito Padova. Quello che muta, al di là del largo scarto finale (un girone fa la sfida si era conclusa sul 13-10, ndr), è il risultato della più diretta inseguitrice degli alabardati, il Sori, che viene fermato dal Camogli, lasciando campo libero ai ragazzi di Piccardo verso un primo posto sempre più in solitaria, con un vantaggio di sette punti da gestire da qui al termine della Regular Season. Il “derby del Triveneto” non ha storia, i padroni di casa travolgono letteralmente sotto una valanga di reti i malcapitati avversari, capaci di rimpinguare il proprio bottino realizzativo solo negli ultimi otto minuti. Ad un Petronio stranamente sterile dalle parti di Destro, a segno solo per il momentaneo 1-0, controbatte un Popovic in grande spolvero ed autore di un pokerissimo. Il centroboa croato diventa ben presto un incubo per la retroguardia patavina, costretta a subire un impressionante break di 10-2 prima dell’ultima frazione di gioco. Per gli uomini di Cattaruzzi nulla è compromesso, con una situazione di classifica rimasta pressoché invariata grazie alle contemporanee sconfitte di Arenzano ed Imperia.
CAMOGLI-RN SORI 10-10
Si ferma dopo quattro successi consecutivi – ed una striscia positiva che dura dal 22 novembre, ndr – la rincorsa del Sori verso il primo posto. I ragazzi di Cavallini trovano uno stop inatteso sulla loro strada da parte di un Camogli che, a detta dello stesso tecnico granata, “ha disputato probabilmente la miglior partita della stagione”. La verità, come spesso accade, sta nel mezzo perché la formazione di Magalotti, gagliarda e tenace nel tenere il punteggio, ha approfittato di qualche passaggio a vuoto di troppo della retroguardia ospite: risale infatti alla prima, e finora unica, sconfitta contro il Torino l’ultima volta che il Sori ha subito dieci reti. Numeri che spiegano meglio di qualsiasi altro dato il pari in un derby giocato bene e con una grande cornice di pubblico. Vuleta e compagni torneranno adesso in acqua tra quattro giorni nel recupero dell’undicesima giornata con l’Arenzano, mentre il Camogli prosegue la sua scalata al quarto posto, adesso distante solo un punto, andando a sfidare l’Albaro Nervi.
RARI NANTES IMPERIA-SC QUINTO 7-9 (1-3, 3-2, 2-1, 1-3)
Dopo un cammino altalenante negli ultimi due mesi (appena otto punti conquistati in sei partite, ndr), il Quinto mostra segnali di risveglio, aprendo con un sorriso, condito dalla vittoria, il girone di ritorno. Vittima dei biancorossi la Rari Nantes Imperia, piegata in un derby giocato punto a punto e deciso solo nel finale a favore della formazione ospite. I ragazzi di Paganuzzi, infatti, gettano alle ortiche l’iniziale doppio vantaggio (1-3), facendosi recuperare e successivamente superare dalla formazione di Fratoni nel corso del terzo periodo. Nel finale la doppietta di Turbati, top scorer del match al pari di Castagnola, ed il rigore realizzato dal capitano di lungo corso Luccianti, hanno regalato tre punti d’oro al Quinto che può tenere cosi a distanza di sicurezza le inseguitrici. Discorso diverso per i padroni di casa che, in virtù della differenza reti, si trovano adesso in penultima posizione, anche se a pari punti con le dirette concorrenti per la salvezza, in un duello a tre che si preannuncia appassionante da qui a fine stagione.
TORINO 81-BRESCIA WATERPOLO 8-5 (2-0, 2-1, 3-2, 1-2)
Con l’impegno sulla carta più agevole, contro un Brescia ultimo a zero punti, il Torino non si fa sorprendere e conquista in scioltezza i tre punti. Strano il destino per la compagine piemontese che, numeri alla mano, contende a Trieste il primato come miglior attacco con 129 reti, ma paga l’alternanza di risultati per una difesa che subisce troppi gol – con 114 la peggiore tra le prime otto classificate. I ragazzi di Aversa premono subito il piede sull’acceleratore, facilitati dal solito Vuksanovic (nella foto) autore di cinque reti, e chiudono la pratica già all’intervallo lungo sul 4-1. I lombardi paiono ormai piegati al loro destino ma mostrano una buona dose d’orgoglio aggiudicandosi l’ultimo parziale che riduce le distanze sull’8-5 finale. Tra gli ospiti si erge a protagonista Zugni con una doppietta, di Pietta, Lambruschi e Di Rocco le altre segnature.
CHIAVARI-LAVAGNA 4-3 (2-0, 2-1, 0-1, 0-1)
In un girone Nord che ci ha abituato a risultati insoliti per il mondo pallanuotistico – basti pensare al 2-2 di una settimana fa tra Nervi e Quinto – non fa quindi notizia il 4-3 tra Chiavari e Lavagna che rimanda con la memoria a ricordi più che altro calcistici. Il risultato del derby è invece frutto di una partita che pareva dominata dai padroni di casa ed invece rimessa in discussione da un blackout negli ultimi sedici minuti, insieme anche ad una grande difesa eretta dalla formazione di Risso, che ha impedito ai neroverdi di trovare la via del gol. I primi due quarti sono di completa marca chiavarese con la doppietta di Federici e i gol di Canessa e Botto a scrivere il 4-1 con cui si arriva al cambio di campo. Al rientro in acqua si risveglia un Lavagna che pareva in letargo e, con un gol per tempo, mette pepe agli ultimi minuti, giocati senza Canessa, Bonicelli, Mangiante e Barrile da una parte, Parisi e Martini dall’altra.
ARENZANO-ALBARO NERVI 6-9 (2-2, 2-2, 2-3, 0-2)
Il derby salvezza se lo aggiudica l’Albaro Nervi che supera in volata l’Arenzano con il punteggio di 6-9. Si tratta dell’unico successo esterno, insieme a quello del Quinto sull’Imperia, di questa prima giornata di ritorno, frutto di un fattore casalingo che il più delle volte si rivela decisivo. La formazione bianco verde, che dovrà recuperare giovedì la gara con il Sori, paga la scarsa percentuale in superiorità numerica (2/12) e le disattenzioni difensive dopo i primi due tempi giocati ad armi pari e sul filo dell’equilibrio. Sul punteggio di 4-4 gli ospiti piazzano il break decisivo, prima chiudendo avanti di una lunghezza il terzo periodo e successivamente scappando via. Top scorer dell’incontro Tabbiani con tre reti, seguito da Priolo e Marciano, entrambi a quota due. Ai ragazzi di Caltabiano non basta un super Piccardo, autore di quattro marcature.

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