Questa mattina a Belgrado si sono tenuti i sorteggi per le semifinali della seconda competizione continentale per club. Scongiurato, come un anno fa, il pericolo di una sfida fratricida tra le due formazioni italiane che, in caso di passaggio del turno, potrebbero dar vita ad un’inedita finale tutta partenopea.
Esattamente come nella passata stagione, dunque, il destino sorride ancora alla pallanuoto italiana. L’urna di Belgrado, infatti, strizza l’occhio alle due formazioni partenopee che, senza sottovalutare il valore dei rispettivi avversari, sperano in una finale tutta napoletana. Gli ultimi ostacoli si chiamanoMornar e Steaua Bucarest, compagini di un buon livello ma ampiamente alla portata di Acquachiara e Posillipo.
I ragazzi di mister De Crescenzo pescano i croati dell’ex Kacic, saracinesca bianco-azzurra per tre stagioni, che però non si lasciò nel migliore dei modi con la società presieduta da Franco Porzio. Molti, infatti, ricorderanno il suo allontanamento per “scarso impegno” maturato all’inizio degli ultimi play-off scudetto. I rumeni, invece, attualmente secondi nel proprio campionato alle spalle dell’Oradea, punteranno quasi tutto sulla vena realizzativa del serbo Petar Filipovic per fronteggiare i ragazzi di mister Cufino.
In una nota diffusa dal club, queste le dichiarazioni del tecnico Paolo De Crescenzo: “Le quattro formazioni rimaste in lizza hanno il 25% di possibilità di aggiudicarsi l’Euro Cup. Il mio augurio che questo 25% di Acquachiara e Posillipo diventi un 50%, perchè una finale tutta napoletana sarebbe un evento straordinario sia per la pallanuoto partenopea sia per la città di Napoli”.
L’Acquachiara giocherà la gara d’andata (11 febbraio) in casa mentre il Posillipo avrà la possibilità di giocare il ritorno (4 marzo) tra le mura amiche.
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