mercoledì 10 dicembre 2014

LUCI (ED OMBRE) ALLA MOMPIANO. AL SALARIA NON SI PASSA, VELOTTO TOP PLAYER

Luci (ed ombre) alla Mompiano. Al Salaria non si passa, Velotto top player

IN OCCASIONE DELL’OTTAVA GIORNATA, TORNA LA RUBRICA DEDICATA AI MIGLIORI E PEGGIORI DELL’ULTIMO TURNO DI A1. APPLAUSI A SCENA APERTA PER IL BRESCIA, VITTORIOSO NEL BIG MATCH DELLA MOMPIANO, E PER LA LAZIO, CAPACE DI BLOCCARE SUL PARI LA SPORT MANAGEMENT. ANCORA MALE LA FLORENTIA, ORMAI DESTINATA ALLA RETROCESSIONE, MENTRE LA CANOTTIERI SI GODE UN SUPER VELOTTO.
TOP
AN Brescia – Prova da incorniciare per la formazione bresciana che si aggiudica la sfida al vertice contro gli eterni rivali della Pro Recco e balza in testa alla graduatoria. La vittoria della Mompiano, al di là dell’importanza ai fini della classifica, regala tante certezze a mister Bovo che, senza dimenticare gli ampi margini di miglioramento dei suoi ragazzi, può ammirare una squadra solida e compatta in entrambe le fasi di gioco. Per quanto riguarda i singoli, invece, meritano una citazione Marco Del Lungo e Willy Molina. Il primo ha stravinto il confronto con l’esperto collega e, pur senza compiere veri e propri miracoli, è riuscito ad infondere sicurezza nei suoi compagni di squadra. Lo spagnolo, infine, è il vero uomo guida dei suoi, annulla ogni attaccante avversario che capiti dalle sue parti e trova, ad un secondo dal termine, il gol che fa impazzire di gioia i tifosi bianco-azzurri.
SS Lazio – Terzo risultato utile consecutivo per i capitolini che strappano un punto alla Sport Management, attualmente terza alle spalle di Brescia e Recco, e danno continuità ai successi ottenuti contro Florentia e Vis Nova. Il pareggio ottenuto contro gli scaligeri ci consegna una squadra capace, come già dimostrato nella sconfitta casalinga contro il Posillipo, di dare filo da torcere anche alle big del campionato. Una prestazione che apre nuovi scenari per gli uomini di Formiconi che, attesi dalle sfide contro Bogliasco e Canottieri, hanno la possibilità di imprimere una decisa sterzata alla propria stagione. Fare sei punti prima della sosta, infatti, vorrebbe dire lasciarsi alle spalle il discorso salvezza e iniziare a puntare quei play off sfuggiti per una manciata di punti nelle ultime stagioni.
Alessandro Velotto – Ennesima prova da incorniciare per il talento partenopeo classe 1995. Nella vittoria della Canottieri contro la Vis Nova, infatti, brilla ancora una volta la stella del centrovasca giallo-rosso, sempre più uomo squadra e leader del gruppo allenato da mister Zizza. Decisiva, almeno quanto i quattro gol realizzati da Brguljan, ai fini del risultato finale la sua bravura in fase difensiva, dove ruba un’infinità di palloni, nonché la sua capacità di gestire le azioni offensive dei suoi. L’esperienza fatta con la nazionale, bronzo agli ultimi europei di Budapest, gli ha fatto sicuramente bene, sia in termini di maturità che di consapevolezza dei propri mezzi, e ha consegnato al campionato un giocatore di livello assoluto.
FLOP
Pro Recco – Le defezioni di Aicardi, Giorgetti e Felugo, per quanto importanti, non possono bastare per spiegare il k.o subito a Brescia. Premesso che la sconfitta è arrivata contro una grande squadra, è altrettanto vero che la formazione ligure si sia espressa ben al di sotto delle sue potenzialità. Le tante superiorità numeriche sprecate (2/13) costano care agli uomini di Milanovic che, al di là dell’opaca prestazione generale offerta dai suoi, è stato “tradito” da due dei suoi uomini migliori. Il primo è Stefano Tempesti che alterna buoni interventi ad altri che, come in occasione del primo e dell’ultimo gol di Molina, risultano decisivi ai fini del risultato finale. Sottotono anche il montenegrino Ivovic che, poco preciso in fase offensiva, è apparso in difficoltà sui i centri avversari, specie  contro Napolitano che, soprattutto ad inizio gara,  gli sfugge in più di una circostanza.
Sport Management – Prima volta dietro alla lavagna per la formazione scaligera che non approfitta del risultato dell’anticipo e fallisce l’aggancio al secondo posto in classifica. Il pareggio maturato in casa della Lazio non cancella quanto di buono fatto finora, terzo posto in classifica e qualificazione per la Final Four di Coppa Italia, ma, soprattutto per come è arrivato, lascia tanto amaro in bocca agli uomini di Baldineti. Una squadra che rifiuta, giustamente, l’appellativo di matricola, e che sogna in grande, deve riuscire a condurre in porto sfide come quella di sabato scorso al Salaria. In vantaggio di due lunghezze (4-2) al termine del primo parziale, i giallo-blu commettono il grave di errore di non riuscire mai a piazzare il break decisivo e pagano, a dodici secondi dal termine, il troppo spazio concesso al giovane Cannella che trova il punto dell’8-8. Una battuta d’arresto che ci può stare ma che in altre occasioni, a partire dalla gara interna contro la Canottieri, potrebbero costare molto di più a Bini e soci.
Rari Nantes Florentia – Zero punti, 39 reti segnati e ben 108 subite. I freddi numeri spiegano più di mille parole la stagione maledetta che sta attraversando la formazione toscana. La pesante sconfitta rimediata in casa del Savona conferma le più nefaste previsioni che, a meno di una clamorosa inversione di tendenza, vedono già retrocessa la squadra bianco-rossa. Il campionato è ancora lungo, il ritardo accumulato dalle altre rivali è, tutto sommato, ancora recuperabile ma, inutile girarci intorno, sembrano veramente poche le possibilità dei ragazzi di Vannini di centrare la salvezza.

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