Girone A: Italia 3; Russia 2; Ungheria 1; Francia 0.
Girone B: Spagna e Olanda 3; Grecia e Germania 0.
REGOLAMENTO: Si qualificano per la Final Eight la prima classificata di ogni girone più la migliore seconda.
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LA FOTOGALLERY DI ITALIA-FRANCIA
Prima giornata – Martedì 25 novembre
ITALIA-FRANCIA 12-5 (2-1; 3-0; 2-2; 5-2)
Italia: Gorlero, Radicchi, Garibotti 3, Queirolo 1, Motta 3, Aiello 1, Tabani, Bianconi 1, Emmolo, Galardi 1, Cotti 1, Frassinetti 1, Teani. All. Conti.
Francia: Derenty, Millot, Bachelier 2, Sacre Au., Sacre Ad., Mahieu, Clomes, Tardy 2, Verge Depre, Notreami, Clerc, Jaskova 1, Chabrier. All. Sakellis.
Arbitri: Colominas (Esp) e Reemnet (Ned).
Delegato Fina: Lonzi (Ita).
Superiorità numeriche: Italia 2/9 + 2 rigori di cui uno fallito da Emmolo nel primo tempo (parato), Francia 2/6 + 1 rigore.
LA PARTITA VISTA IN TIVU’
Stop alla violenza. Italia e Francia indossano, durante la presentazione delle squadre, la maglietta della “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”. Spalti gremiti a Frosinone, ma non c’erano dubbi: quando giocano le nazionali italiane il successo di pubblico è assicurato.
Frassinetti e Di Mario. Intervistata prima della gara da Dario Di Gennaro, il neo-capitano azzurro Teresa Frassinetti parla dell’assenza (definitiva?) di Tania Di Mario: “Tania ci manca, non c’è dubbio. Ma noi dobbiamo cominciare a saper giocare anche senza di lei”.
Francia. E’ chiaro che la Francia non è l’avversaria ideale per poter dare un giudizio probante sull’Italia del dopo-Di Mario. Troppo netta la differenza di valori in acqua, anche se le transalpine riescono a chiudere il primo tempo con un solo gol di svantaggio (2-1). Apre le marcature Frassinetti dopo soli 24″: si gira al centro e non dà scampo al portiere transalpino, che si rifà poco dopo neutralizzando un rigore conquistato dalla stessa Frassinetti e tirato da Emmolo. Rimedia Garibotti con un gran tiro vincente da fuori. Da segnalare, nel primo tempo, il debutto in azzurro di Galardi e Tabani.
Emmolo e Garibotti. Nella prima parte della gara non è precisa la mancina azzurra, che ripetutamente va alla conclusione, ma senza fortuna. Ci pensa ancora Garibotti a fare centro, stavolta con l’uomo in più (3-1).
Complimenti a Motta. Arriva anche il +3 azzurro, lo realizza Silvia Motta, che poi si prende i complimenti di Postiglione e Di Gennaro per un recupero difensivo in occasione di una superiorità numerica francese.
Cotti no, Queirolo si. Scarico perfetto di Frassinetti dal centro per Cotti, la cui palombella però finisce alta. Termina in rete, invece, il successivo tentativo da fuori di Queirolo (5-1). “E’ eccellente – sottolinea Di Gennaro – la batteria delle tiratrici azzurre”.
Gol francesi, pali italiani. La Francia accorcia le distanze con Jaskova e Bachelier (5-3), l’Italia colleziona pali. In una di queste circostanze Cotti è sfortunata, il pallone picchia sotto la traversa e non entra.
Nuovo allungo. Le azzurre riescono a superare subito il momento di impasse. Le reti di Motta e Garibotti (rigore conquistato da Tabani) riportano la squadra di Conti a +4. Sul risultato di 7-3 si conclude la terza frazione. Ci vorrebbe però qualchen gol in più, Di Gennaro fa notare “l’importanza della differenza reti generale ai fini della qualificazione alla Final Eight”.
Tabani. Dice Postiglione: “Tabani sta giocando molto bene in difesa, è sempre in anticipo sul centro avversario. Mi piacerebbe, però, vederla alle prese con centroboa di maggior peso”.
Ancora Motta. Anche nella prima parte della quarta frazione l’Italia non brilla in fase di conclusione, soprattutto con l’uomo con più. Fa eccezione Motta, che realizza in superiorità il suo terzo gol personale.
Beduine. La Francia vuol fare bella figura e ci riesce riportandosi a -3 (8-5). Ma l’Italia ha un finale di gara finalmente all’altezza della situazione: le reti di Bianconi e Cotti e due splendide beduine di Galardi e Aiello consentono al Setterosa di chiudere sul +7 (12-5).
Mario Corcione
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
“Forza ragazze” inneggia lo striscione in tribuna. Tutti in piedi a cantare l’inno nazionale mentre sventola il tricolore. Il Setterosa scalda i cuori dei circa 500 spettatori che hanno riempito i gradoni del Centro Federale di Frosinone. Nella giornata mondiale contro il femminicidio le 26 ragazze sfilano con la T-shirt che dice stop alla violenza sulle donne. L’Italia batte 12-5 la Francia, guida da sola il girone A dopo il successo ai rigori della Russia con l’Ungheria 13-11 ma non soddisfa il Ct azzurro. “La partita non mi è piaciuta in generale – commenta Fabio Conti – e soprattutto non mi sono piaciuti certi atteggiamenti e la troppa precipitazione in fase di tiro. Tutte cose che andremo a rivedere e correggere. Soltanto nell’ultimo tempo le ragazze hanno mostrato le loro reali capacità e questo non può certo bastare oggi, così come in prospettiva futura. Possiamo dire brave soltanto a Tabani e Galardi che, in qualità di esordienti, avevano la facoltà di sbagliare qualcosa”. Per Giuditta Galardi, calottina numero 10, anche la gioia personale del gol all’esordio con la Nazionale maggiore; è suo il 9-5 a 4’56 del quarto perdiodo.
Si parte ed è subito gol. Il capitano Teresa Frassinetti dopo 24 secondi. C’è gloria anche per il portiere francese Lorene Derenty che para un rigore a Giulia Emmolo, poi arriva il pareggio per mano di Tardy a un minuto dalla fine del primo tempo. Passano 17 secondi e Arianna Garibotti riporta avanti l’Italia. Nel secondo periodo il Setterosa “graffia di più”. Non concede nulla in difesa anche quando è in inferiorità (2) e va al tiro con più decisione. Garibotti e Motta gol, poi la bomba di Elisa Queirolo per la cinquina di metà gara. Terzo tempo in altalena; due volte pungono le ragazze di Sakellis e due volte replicano quelle di Conti. E’ bassa per entrambe la media di realizzazione in superiorità numerica. Più brave le difese. Gran finale negli ultimi tre minuti dove si rivedono tutte le capacità delle azzurre che trascinate dal pubblico che grida “Italia…Italia” servono il poker che fissa il risultato (da 8-5 a 12-5).
Nel prossimo turno l’Italia sarà a Szentes (circa 2 ore di bus da Budapest) il 16 dicembre per affrontare l’Ungheria, in quella che possiamo definire la prima rivincita post europeo. Anche nella passata edizione della World League Italia e Ungheria sono state avversarie nel girone preliminare con un successo per parte: 9-7 per il Setterosa a Imperia e 15-12 per le magiare a Budapest.
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RUSSIA-UNGHERIA 13-11 d.t.r. (3-3, 1-2, 2-1, 3-3)(4-2)
Reti della Russia: Ivanova 3, Karimova 2, Prokofyeva 2, Krimer 1, Timofeeva.
Reti dell’Ungheria: Csabai 3, Kisteleki D. 2, Toth I. 2, Keszthelyi 1, Kisteleki H. 1.
Arbitri: Haentschel (Ger) e Kyranis (Gre)
Delegato Fina: Sharonov (Rus)
ZLATOUST – Russia e Ungheria aprono la World League 2014-2015 e lo fanno degnamente, con una partita combattuta, equilibrata, che si risolve ai tiri di rigore in favore delle padrone di casa. C’è qualche rimpianto nella squadra ungherese, Keszthelyi e compagne all’inizio del terzo tempo erano in vantaggio 4-6.
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GRECIA-OLANDA 11-12 (3-2; 2-4; 5-3; 1-3)
Reti della Grecia: Tsoukala 4, Roubesi 3, Plevitrou M. 2, Avramidou 1, Manolioudaki 1
Arbitri: Grandin (Fra) e Voevodin (Rus)
Delegato Fina: Racine (Sui)
ATHENS – Grande spettacolo ad Atene, dove Grecia e Olanda danno vita ad un incontro ricco di emozioni e di repentini cambiamenti di risultato. Un esempio? A metà del terzo tempo Megens e Genee portano avanti di due lunghezze le oranges (7-9), ma nel giro di tre minuti la Grecia fa altrettanti gol (Roubesi, Manolioudaki, Margarita Plevritou) e va all’ultimo intervallo in vantaggio (10-9).
Nel quarto tempo l’Olanda capovolge nuovamente l’esito della gara e vola a sua volta sul + 2 (10-12): segnano ancora Genee, Klaassen e Stomphorst. Accorcia le distanze Tsoukala con il suo quarto gol personale a un minuto e mezzo dal termine (11-12). Finale palpitante, ma nonostante gli sforzi della Grecia il risultato non cambia più: le oranges sbancano Athens.
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SPAGNA-GERMANIA 18-6 (4-2; 4-0; 7-3; 3-1)
Spagna: Ester, Bach 1, Espar 1, Vicente 2, Ortiz M. 2, Gonzalez 3, Miranda 2, Pena, Crespi 1, Ortiz B. 2, García 3, Lopez 1, Herrera. All. Oca.
Germania: Ahrens, Freisenwinkel, Kreis, Adamski, Blomenkamp, Deike 1, Seyfert, Kern 5, Stiefel, Zimmermann, Gelse, van der Bosch, Libner. All. Sekulic.
Arbitri: Collantoni (Ita) e Nemeth (Hun)
Delegato Fina: Firoiu (Ger)
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