Nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 novembre si sono disputati i quarti di finale della Magyar Kupa, la coppa nazionale ungherese. Tutto facile per l’Eger contro il Vasas e per l’Orvosi con il Vasutas, lo Szolnok elimina i campioni in carica dello Szeged. L’Honved butta fuori il Ferencvaros.
Tre certezze ed una sorpresa. La seconda competizione ungherese, la Magyar Kupa, segue il canovaccio di quanto visto fino ad ora nel campionato magiaro con il trio Szolnok, Eger ed Orvosi a menar le danze e ad accedere alle semifinali come da previsione. La sorpresa, se la si può definire tale, arriva dall’Honved che spezza la monotonia stagionale, eliminando nel doppio confronto un Ferencvaros che, ad oggi, rappresenta la seconda forza della Regular Season. Infine una piccola parentesi sullo Szeged: la squadra che negli ultimi tre anni aveva dominato la competizione è stata sfortunata sin dall’accoppiamento con lo Szolnok e, ormai priva di tutti i giocatori chiave che ne avevano contraddistinto i successi, non poteva sperare in qualcosa di meglio. Le due semifinali saranno Honved-Orvosi ed Eger-Szolnok e si disputeranno il 5 dicembre.
SZOLNOK-SZEGED – La capolista contro i campioni in carica ma, nei due incroci, non c’è partita. La formazione di Sandor Cseh sembra già aver trovato la quadratura del cerchio, nonostante una rosa rinnovata per sei tredicesimi e gioca al piccolo trotto, come dimostra l’andamento di gara 1: i bianco blu si portano sul 10-3 in apertura di terzo tempo, chiudendo di fatto i giochi, ma staccano la spina concedendo il ritorno degli uomini diPeter Varga, bravi a ridurre il gap al -4 finale (12-8). Ventiquattro ore dopo Krisztian Manhercz regala una piccola speranza ai suoi con il momentaneo vantaggio (4-2), alla distanza emerge la maggior classe di Denes Varga e soci che ribaltano la pratica prima sul 4-6 e, successivamente, sul 7-10.
EGER-VASAS – Chiude la pratica sin da subito l’Eger di mister Dabrowski che rifila sette reti di distacco al Vasas impossibili da recuperare nel match di ritorno. I gialloblu, sospinti da un Hosnyanszky in giornata di grazia ed autore di quattro reti, non lasciano scampo agli avversari dominando sin dalla prima frazione chiusa sul 5-1 e portandosi anche sull’11-3, prima del gol finale di Bobis. La squadra di Laszlo Foldi mostra orgoglio e tempra nella seconda partita, restando più in partita di quanto la differenza in classifica potesse far pensare alla vigilia. In un colpo solo i problemi mostrati nell’arco della stagione in fase offensiva vengono meno e gli attaccanti, Bobis e Steinmetz su tutti, vanno a rete ripetutamente. Nonostante i tanti aspetti positivi, però, è sempre l’Eger a portare a casa il successo finale con il poker di Marton Szivos e la tripletta di Krisztian Bedo.
ORVOSI-VASUTAS – Un totale di otto gol (14-8/9-11) divide i destini di Orvosi e Vasutas. Strano il destino che, fino alla passata stagione, voleva le due formazioni in lotta per lo stesso obiettivo, ovvero la salvezza. A distanza di appena un anno, tuttavia, le cose sono completamente cambiate e la compagine biancoceleste può considerarsi a pieno titolo tra le grandi d’Ungheria. Anche nei due incontri con la formazione di Tamas Marcz a fare la differenza è stata l’enorme qualità di cui può disporre il tecnico Balazs Vincze abile a far ruotare le proprie bocche da fuoco, sfruttando in gara 1 Drasko Brguljan (tripletta) e in quella successiva Gabor Kovacs, top scorer assoluto con quattro centri. Per il Vasutas prestazione in chiaroscuro di Matyas Pasztor, capocannoniere stagionale e a segno appena in due circostanze.
HONVED-FERENCVAROS – La sfida più equilibrata e sorprendente dell’intero lotto arriva dal doppio incrocio tra Honved e Ferencvaros. A spuntarla sono i rossoneri per due sole reti di scarto, grazie al vantaggio conquistato nel turno d’andata dinanzi al proprio pubblico, un 12-7 che pareva già incamminare Kiss e compagni verso le semifinali. La formazione di Lajos Vad tocca in più circostanze il +5 con una prestazione da assoluto dominatore di Bence Fulop e porta a casa con merito il successo, approfittando anche della giornata di scarsa vena dei bomber in calottina bianco verde. Bomber che si scatenano a parti invertite al ritorno, dove Katonas e Nyeki provano a rimettere in discussione l’esito finale, portando la squadra addirittura sul +4 (7-3) di inizio quarto tempo. La rete di Koji Takei spegne in tempo gli ardori dei ragazzi di Zsolt Varga.
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