Aljosa Kunac
UNGHERIA - Settima giornata per il campionato magiaro che ritorna dopo l’intermezzo di Coppa. Lo Szolnok resta a punteggio pieno, Orvosi e Ferencvaros inseguono a tre punti. L’Honved resta agganciata all’Eger nella lotta al quarto posto.
Appena due vittorie interne sul totale delle sette gare disputate nel weekend. In Ungheria sembra non valere il fattore casalingo, anche se c’è da sottolineare come tutte le “big” del campionato abbiano dovuto fare a meno dei propri tifosi.
DEBRECEN-SZOLNOK 8-18 - E’ il caso, ad esempio, dello Szolnok che mantiene l’andatura a punteggio pieno, travolgendo un Debrecen ancora lontano dalla migliore condizione fisica e mentale ed alle prese con una classifica che inizia a farsi pericolosa. La stessa classifica che vede i ragazzi di Sandor Cseh guardare tutti dall’alto, con un pieno d’entusiasmo che fa il paio con l’importante qualificazione conquistata in Champions League ai danni dei rivali dell’OSC. Uno scarto di dieci gol (8-18) delinea il dominio esercitato da Madaras e compagni mai realmente impensieriti da un avversario costretto a subire un break iniziale di 1-9 ed incapace di impensierire la porta difesa da Nagy, se non con l’orgoglioso Hoppal a segno tre volte. Tra le fila bianco blu, invece, è un testa a testa interno tra Vamos e Mitrovic a caratterizzare il match, una sfida senza vincitori né vinti grazie ad una tripletta a testa.
ORVOSI-KSI SE 18-11 - Il ritorno tra i confini nazionali giova all’Orvosi, costretto a leccarsi le ferite per un’avventura europea finita troppo presto per le aspettative della dirigenza e sbattuta contro uno scoglio chiamato Szolnok. Di certo il sorteggio non ha facilitato il compito dei ragazzi di Vincze che, d’altro canto, possono guardare con ottimismo al futuro prossimo, potendosi concentrare sull’obiettivo ambizioso di tornare a primeggiare in campionato a trentasei anni di distanza (l’ultimo titolo risale al 1978, ndr). Il KSI SE può poco e, pur restando a distanza di sicurezza per due tempi e mezzo, è costretto ad alzare bandiera bianca negli ultimi dieci minuti sotto i colpi di Batori, Bundschuh e Joseph Kayes, protagonisti nel break finale di 8-2. Agli ospiti non basta l’ottima prestazione di Kalanovics, top scorer di giornata con cinque marcature.
PVSK-FERENCVAROS 5-7 - Resta agganciato alla coppia di testa il Ferencvaros che strappa i tre punti da una trasferta insidiosa con il PVSK. Rispetto agli avversari, probabilmente, la formazione di Zsolt Varga ruba meno l’occhio in termini di spettacolarità, ma al tempo stesso mette in mostra una tenacia che le permette di conquistare la vittoria nonostante i padroni di casa mettano in acqua aggressività e voglia di portare a casa un risultato importante. Sul 4-4 di Kriszan, che azzera l’iniziale vantaggio ospite, un parziale di 0-3 a firma di Pajan e Katonas (2) indirizza il match a favore dei bianco verdi che subiscono il sigillo finale di Czigany a soli 8” dal termine.
VASAS-EGER 6-12 - Nelle ultime due stagioni il Vasas aveva sempre rappresentato la “bestia nera” dell’Eger, la sola macchia in un cammino altrimenti intonso. Per questo la gara della “Komjadi” era un banco di prova per i gialloblu che lo superano a pieni voti grazie ad una condotta di gara accorta per due tempi. All’intervallo lungo, infatti, i rossoblu di Laszlo Foldi sono ad un solo punto di distanza (4-5) grazie alla coppia Gyarfas-Bobis. Dopo il cambio di panchine, però, si scatena la batteria di attaccanti a disposizione di Dabrowski:Cuk apre il monologo ospite a 5’26 del terzo tempo, Angyal lo chiude ad un minuto dalla sirena finale, nel mezzo Szivos, Lorincz e Bedo mettono in cassaforte i tre punti.
UJPEST-HONVED 6-11 - Ad un solo punto di distanza dall’Eger continua la rincorsa dell’Honved, l’unica outsider in grado fino ad ora di inserirsi nel poker di testa. I rossoneri possono sfruttare un turno più agevole rispetto alla concorrenza, in casa di un Ujpest ancora alla ricerca di sé stesso ed ancorata sul fondo classifica con un solo punto che gli permette di sopravanzare il solo Szentes. C’è da dire che i padroni di casa riescono anche a mettere paura a Kiss e compagni nel primo quarto, ma nei restanti tre tempi emerge in maniera netta la differenza di valori: appena due le reti messe a segno in 24’, a fronte di otto gol di marca ospite con Fulop che prosegue nel suo momento d’oro siglando altri cinque gol e precedendo il compagno Takei, a segno con una doppietta.
KAPOSVARI-VASUTAS 7-5 – La formazione rivelazione delle prime giornate rialza la testa. Gli ultimi passaggi a vuoto contro due big come Szolnok ed Honved avevano in qualche modo rovinato l’inizio da favola del Kaposvari, nei quartieri alti grazie alle tre vittorie nelle prime quattro giornate. I tre punti contro il Vasutas dei bomber Letay e Pasztor permette ai ragazzi di Fekete di rientrare in carreggiata e mantenere un margine di soli quattro punti dall’Eger. La sfida si dimostra equilibrata come nelle previsioni della vigilia e il 5-5 di fine terzo tempo sta lì a confermarlo: sono i padroni di casa a partire meglio e a portarsi sul 4-2 dopo un minuto dall’intervallo lungo (gol di Kovacs), mentre i gialloblu emergono alla distanza con l’uno-due a firma di Szabo e Letay. Si va avanti cosi, come detto, fino agli otto minuti conclusivi dove il Kaposvari si aggiudica la contesa serrando le fila dinanzi a Szecsi e colpendo con Gros e Suranyi.
VALDOR SZENTES-SZEGED 11-12 – Si arena a quattro minuti dalla fine il sogno della Valdor Szentes di conquistare i primi punti stagionali. Il gol di Pellei, infatti, riduce solo di una lunghezza il vantaggio conquistato dallo Szeged nel terzo parziale, dopo che nei primi sedici minuti la formazione di Matajsz aveva fatto vedere le cose migliori, andando all’intervallo lungo sul +2 (8-6). Il peggior attacco del campionato con appena cinquantatre gol fatti in sette partite mette in seria difficoltà la retroguardia avversaria, colpendo con efficacia e puntualità grazie alle sortite del già citato Pellei, Boros, Nagy e Voros. La rimonta ospite parte con il centro di Seman e si completa a metà del terzo tempo con la doppietta di Kunac che regala il primo vantaggio ai ragazzi di Peter Varga (9-10) che tengono la testa avanti fino alla fine, festeggiando un successo più complicato di quanto si pensasse alla vigilia.
Classifica: Szolnok 21, Orvosi 18, Ferencvaros 18, Eger 16, Honved 15, Kaposvari 12, Vasutas 9, Szeged 9, Vasas 9, PVSK 7, Debrecen 6, KSI SE 4, Ujpest 1, Valdor Szentes 0.
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