Giulio D'Onofrio - 07 novembre 2014 19:55
Uros Cuckovic, difensore arrivato dal Partizan, è stato protagonista del successo dell'Eger con quattro reti
UNGHERIA – Turno infrasettimanale per il campionato magiaro che si fermerà nel weekend per lasciare spazio alla Magyar Kupa. Poker di successi per le quattro formazioni in vetta alla classifica, l’Honved batte il Kaposvari e sale al quinto posto. Il Vasas risale la china con il Debrecen, il PVSK ferma il Vasutas.
Prosegue senza soste il cammino in solitaria dello Szolnok che contro l’Ujpest ottiene la sesta vittoria consecutiva. Sono diciotto le reti con cui i ragazzi di Sandor Cseh si sbarazzano degli avversari e che fanno salire il bottino all’impressionante cifra di 86 gol realizzati, ben ventidue in più rispetto al secondo miglior attacco. D’altronde una neopromossa, dal nome glorioso ma dal presente tutto in salita, che nel corso dello stesso arco temporale ha conquistato appena un punto, non poteva di certo impensierire una squadra che sembra costruita per ammazzare il campionato e ciò che si è visto nei primi due quarti di gioco sta lì a dimostrarlo. Gli attaccanti ospiti riescono a bucare la porta difesa da Viktor Nagy quando sono passati quasi dodici minuti dall’inizio del match e il punteggio è già sul 6-0 con i sigilli di Mitrovic e Kis, top scorer con tre reti, a fare bella mostra di sé. All’intervallo lungo il divario diventa ancora più ampio sul 10-2 e gli ultimi sedici minuti sono solo di passerella.
A distanza di sicurezza inseguono sempre Orvosi e Ferencvaros. La formazione biancoceleste si prepara a vivere il ritorno di Champions tra circa una settimana contro lo Szolnok, dilagando in casa di uno Szeged inerme dinanzi alla forza d’urto avversaria. Il ritorno da ex di Balazs Vincze coincide con un trionfo della propria squadra che è sempre in pieno controllo del match, arrivando a toccare il +5 in più circostanze, per poi dare l’ultima accelerata nelle battute finali per il definitivo 6-13. Salamon da una parte e Seman, l’unico a salvarsi sulla sponda casalinga, dall’altra sono assoluti protagonisti del tabellino marcatori con una tripletta a testa. Di minor portata, ma altrettanto netta, è la vittoria del Ferencvaros che sembra avere tutte le carte in regola per poter stazionare nei piani alti fino al termine del campionato. I bianco verdi dimostrano di saper vincere anche lontano da casa (dove avevano ottenuto nove dei dodici punti totali, ndr), violando la piscina del KSI SE, sempre più impelagato nelle zone basse di classifica. La gloriosa società, che in bacheca può vantare ventidue titoli nazionali, anche se l’ultimo è datato 2000, ha fornito all’allenatore Zsolt Varga le armi giuste per rendere competitiva una squadra dall’età media troppo bassa per puntare in alto. Gli innesti di Nyeki, decisivo con una doppietta, eRegos hanno fornito pericolosità a tutto il perimetro offensivo e i gialloblu ne sono rimasti vittima, nonostante il tentativo disperato di Gergo Kovacs di tenere aperto l’esito dell’incontro. Due gol di Katonas, intervallate dall’acuto di Nyeki, rendono però inutile il -1 con cui i padroni di casa avevano accorciato le distanze a fine terzo quarto.
Chiude il conto delle “fab four” ungheresi l’Eger che strapazza la Valdor Szentes ancora in attesa di sbloccare la casella dei punti conquistati. Il 19-4 finale esplica in maniera chiara il monologo a cui gli spettatori hanno assistito da parte degli uomini di Dabrowski che hanno concesso appena un gol per tempo agli ospiti, mandando a segno tutte le proprie stelle:Erdelyi e Szivos hanno fatto da apripista alla serata di grazia dei due difensori Cuckovic eHosnyanszky, autori di un poker a testa. Nel quarto tempo si unisce al coro anche Milos Cuk con due reti negli ultimi cinque minuti.
Si impone di misura l’Honved sul Kaposvari, portando a casa un successo importante, soprattutto per come maturato. Al termine di un incontro equilibrato e riacciuffato dagli ospiti sul 5-5 (rete di Vindisch) dopo un inseguimento iniziato sin dalle prime battute, un gol di Sandor Illes a un minuto e mezzo dalla fine regala i tre punti alla formazione di Lajos Vad che balza in solitaria al quinto posto, ad una sola lunghezza dai campioni in carica dell’Eger.
Seconda vittoria consecutiva del Vasas che rientra cosi in corsa per le prime otto posizioni valide per la qualificazione ai playoff. I ragazzi di Foldi danno cosi seguito al facile successo ottenuto nel turno precedente, anche se il Debrecen, avversario di mercoledì, si è rivelato tutt’altra cosa rispetto al fanalino di coda Szentes. La formazione di Tamas Varga è restata aggrappata all’incontro anche quando i rossoblu sembravano padroni del gioco sul 5-2 di inizio secondo quarto e lentamente ha saputo risalire la china, sfiorando più volte il pari. A cavallo tra terzo e quarto tempo i gol di Bobis, Steinmetz e Sedlmayer scrivono il nuovo massimo vantaggio dei padroni di casa (10-7) che rende indolore l’uno due finale di Kuncz.
Risultato a sorpresa, infine, per il Vasutas che, dopo tre vittorie consecutive, si ferma sul più bello contro il PVSK. Sconfitta di misura che arriva davanti al proprio pubblico che, alla sirena, applaude i propri beniamini per aver dato il massimo. Gli ospiti compiono in questo modo un bel salto in avanti dal dodicesimo al nono posto e acquisiscono un po’ di ossigeno in più verso l’obiettivo finale della salvezza. I tre punti sono ampiamente meritati dalla formazione di Bereczki che, in più circostanze, prova ad affondare il colpo, venendo sempre ripresa dalla tripletta puntuale di Pasztor, capocannoniere in solitaria a diciotto gol. Dall’altra parte il bomber del PVSK Cziganyi va a referto solo una volta ma, alla fine, risulta più decisiva perché fissa il punteggio finale sull’8-9.
Classifica: Szolnok 18; Orvosi 15; Ferencvaros 15; Eger 13; Honved 12; Vasutas 9; Kaposvari 9; Vasas 9; PVSK 7; Szeged 6; Debrecen 6; KSI SE 4; Ujpest 1; Valdor Szentes 0.
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