World League – Gruppo Europa
Girone A: Grecia e Ungheria 3; Slovacchia e Romania 0.
Girone B: Serbia e Russia 3; Germania e Spagna 0.
Girone C: Italia 3; Croazia, Montenegro, Turchia e Francia 0.
REGOLAMENTO: Si qualificano per la Superfinal di Bergamo (23-28 giugno 2015) le prime classificate di ogni girone, oltre all’Italia già qualificata di diritto esssendo la nazione ospitante.
FRANCIA-ITALIA 9-15 (2-3; 2-3; 1-4; 4-5)
Francia: Garsau, Saudadier 1, Jablonski, Khasz, Monneret, Simon 1, Dino, Izdinsky 1, Marzouki 2, Laversanne 1, Tomasevic 1, Camarasa 2, Moriame. All. Bruzzo.
Italia: Del Lungo, Di Fulvio F. 4, Velotto, Figlioli, Renzuto 2, Fondelli A. 1, Gitto N. 1, Bini 2, Presciutti N. 2, Luongo S. 2, Bruni 1, Busilacchi. All. Campagna.
Arbitri: Naumov (Rus) e Putnikovic (Srb).
Delegato Fina: Papazian (Fra).
Superiorità numeriche: Francia 3/10 +1 rig., Italia 5/10.
Note: usciti per limite di falli nel quarto tempo Velotto, N. Presciutti, e Gitto (I), Jablonski (F).
AIX EN PROVENCE – L’Italia conquista i primi tre punti della World League 2014-2015, e su questo non c’era alcun dubbio alla vigilia del match. Oltre al fatto che Campagna ha presentato un Settebello ancora più giovane rispetto al passato, il motivo di maggior interesse era ovviamente il fatto che si giocava, in via sperimentale, 7 contro 7 in campo da 25 metri. Sempre tenendo conto che questa è una soluzione di compromesso e che l’obbiettivo di chi vuole cambiare la pallanuoto è quello di giocare in campo da 25 metri 6 contro 6, chiediamo ai lettori un giudizio: vi ha convinto il campo più corto? Quali sono le vostre impressioni? Quali gli aspetti positivi e negativi? Intanto noi raccoglieremo di volta in volta il parere degli addetti ai lavori.
LUCIO PISANI (presidente dell’Associazione Waterpolo Development): “Difficile dare un giudizio, troppo netto divario di valori tra le due squadre in acqua. Ogni valutazione va rimandata a gare nelle quali ci sia un maggiore equilibrio. Comunque, l’impressione è che sul piano dello spettacolo il campo più corto non abbia portato novità rilevanti: non vedo nè un valore aggiunto nè un abbassamento della qualità. E il gioco è sempre troppo fisico”.
IL COMUNICATO DELLA F.I.N. SULLA GARA
La “Giovane Italia” batte la Francia 15-9 in trasferta e riparte centoquattordici giorni dopo il bronzo europeo di Budapest. Gli azzurri, già qualificati alla Final Eight di Bergamo (23/28 giugno) in qualità di paese ospitante, affrontavano i transalpini all’esordio del girone C di World League alla piscina Yves Blanc Aix en Provence. Bene l’attacco con 5/10 in superiorità e bomber di Fulvio autore di quattro reti. Nel prossimo turno si alza l’asticella con gli azzurri che vleranno a Buva per affrontare il Montenegro nel secondo turno il 9 dicembre. Hanno Arbitrano il serbo Putnikovic e il russo Naumov. Delegato Papazian.
LA CRONACA. Gli azzurri, senza capitan Tempesti che dà forfeit per indisposizione intestinale, scendono in vasca con il ritorno di Gitto dopo un anno in difesa, i due centroboa del ’94 Bruni e Busilacchi, Bini a mancino e Del Lungo titolare in porta che imbecca Nicholas Presciutti dopo 47 secondi per il vantaggio inziale. Poi subiamo la vivacità dei galletti e la catena di destra ci fa male. Doppio assit del mancino francese Izdinski e prima Camarasa va in gol, poi si procura il rigore che Laversanne trasforma per il 2-1 dei bleus. La reazione è buona e Di Fulvio trova l’angolo giusto per il pareggio; poi Bruni, che combattte come un leone al centro, si gira alla grande con una sciarpata e fulmina Garsau per il 3-2 di fine tempo.
Nel secondo gli azzurri accelerano e vanno in rete finalmente con l’uomo in più: prima Fondelli su azione manovrata e poi Renzuto Iodice che trova l’angolo giusto da posizione 5. I transalpini sprecano due chances in superiorità (due falli gravi e panchina per Busilacchi), e Di Fulvio sfodera il colpo del campione con una bomba da fuori per il + 4 di metà tempo (6-2). Il calo di tensione è dietro l’angolo e les blues sfruttano prima con Simon il primo extraplayer (fallo grave di Velotto lontano dall’azione) dopo 4 tentativi e poi accorciano addirittura sul -2 di metà gara, con una rete Saudadier bravo ad inserirsi al centro.
Si riparte e il Settebello fa la voce grossa. Renzuto iodice dà una mano al centro a Bruni e si guadagna la superiorità che va a trasformare per il 7-4. Poi l’attacco gioca sciolto e la partita diventa accademia per noi: Luongo fulimna Garsau da fuori (8-4), Bini sfrutta la quarta superiorità su 7 e ci porta al massimo vantaggio (4-9) a metà tempo. Poi la Francia si scuote col mancino Izdinski e i blues sono di nuovo sul -4. Ci pensa Di Fulvio che ha la mano calda e fa 10-5 da fuori, realizzando la tripletta personale che chiude il tempo.
Il quarto prosegue sulla falsariga del precedente. Settebello attento in difesa e sciolto in avanti. Si segna tanto e gli spettatori gradiscono le nove reti che conccludono il match. Bini va in rete dopo una bella combinazione col mancino, poi Marzouki segna in superiorità; neanche un giro di lancette e Gitto torna in gol in nazionale per il 6-12. Nicholas Presciutti porta i nostri sul +7 (massimo vantaggio) ed esce per limite di falli; i bleus accorciano sostenuti dal numeroso e corretto pubblico della Yves Blanc con capitan Camarasa e Marzouki, mentre Di Fulvio fissa il risultato sul +6 a due secondi dal termine.
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CROAZIA-TURCHIA 20,30
Arbitri: Bouchet (Fra) e Fekete (Hun)
Delegato Fina: Racine (Sui)
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GRECIA-ROMANIA 15-8 (4-1; 4-3; 1-1; 6-3)
Arbitri: Ciric (Srb) e Spiegel (Ger).
Delegato Fina: Lonzi (Ita).
ATHENS – Questa partita, in programma alle 17,00 italiane, ha aperto l’edizione 2014-2105 della World League maschile. Il primo gol della competizione è biancazzurro e porta la firma di Gounas. Poi la Grecia fa tris con Vlachopoulos e Kapotsis per poi chiudere il primo tempo sempre sul +3 (4-1).
La Romania non riesce a trovare le contromisure alle offensive greche e finisce a -6 dagli avversari (8-2) nella seconda frazione. Nel terzo tempo c’è un po’ di tregua per gli ospiti, poi la Grecia riprende a segnare con rinnovata efficacia e chiude il match su un +7 che spiega eloquentemente quale sia stata la differenza dei valori in acqua.
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UNGHERIA-SLOVACCHIA 13-6 (4-3; 3-2; 2-1; 4-0)
Ungheria: Nagy, Gor-Nagy 1, Madaras 1, Erdelyi, Vamos 3, Lorincz, Manhercz, Szivos 2, Varga Dan. 1, Varga Den. 4, Mezei 1, Nemeth, Decker. All. Benedek.
Slovacchia: Kozmer, Famera 1, Zatovic 3, Kratochvil, Durik, Tkac V., Seman, Balaz, Bielik, Tkac M., Kolarik 1, Bruder 1, Hoferica. All. Esteller.
Arbitri: Teixido (Esp) e Vasenin (Rus)
Delegato Fina: Bookelman (Ned)
Sarà stata la scarsa abitudine a giocare in vasca da 25, ma l’Ungheria ha faticato più del previsto contro gli slovacchi. Soltanto nel quarto parziale la squadra di Benedek è riuscita a staccare nettamente gli avversari con le reti di Vamos (2), Gor-Nagy e Denes Varga, top scorer del match con 4 gol (ringraziamo per le notizie la federazione ungherese).
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SERBIA-SPAGNA 9-1 (5-1; 0-0; 0-0; 4-0)
Serbia: Pijetlovic G., Mandic 2, Gocic, Randjelovic, Cuk 1, Pijetlovic D. 1, Nikic, Aleksic, Radjen 2, Filipovic 1, Prlainovic 2, Mitrovic S., Mitrovic B. All. Savic.
Spagna: Aguilar, Cabanas, De Lera, Larumbe, Molina, Minguell, Sziranyi, Espanol, Tahull, Barroso, Mallarach 1, Bustos, Lorrio. All. Hernandez.
Arbitri: Damianakis (Gre) e Kun (Hun).
Delegato Fina: Sostar (Srb).
NIS – Esordio col botto per i campioni d’Europa, che prendono un solo gol dalla Spagna. Partita dall’andamento quantomeno insolito: dopo il 5-1 iniziale della squadra di Savic, in gol con Filipovic, Mandic, Cuk, Radjen e Prlainovic, i due tempi centrali sono stati entrambi senza reti. Finale nuovamente esplosivo della Serbia, che con questa vittoria manda un segnale chiarissimo a tutte le altre pretendenti al successo nella World League e nei Mondiali (ringraziamo per le notizie la federazione serba).
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RUSSIA-GERMANIA 12-9 (2-2, 4-2, 4-3, 2-2)
Germania: Schenkel, Bukowski 2, van der Bosch, Real 4, Obschernikat 1, Kalberg, Jungling, Kleine, Miers 1, Oeler 1, Schlotterbeck, Eidner, Gotz. All. Novoselac.
Arbitri: Stampalija (Cro) e Zurek (Svk).
Delegato Fina: Sharonov (Rus).
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