L’esordio stagionale europeo dell’Acquachiara nella seconda manifestazione continentale rischiava di trasformarsi in un incubo. Contro uno Jadran Herceg Novi ben diverso da quello sconfitto agevolmente un anno fa, i ragazzi di De Crescenzo hanno sofferto più del previsto, inseguendo sin dall’inizio nel punteggio ed acciuffando il pari a pochi secondi dalla sirena conclusiva di gara.
Grazie all’innesto dell’ex biancazzurro Draskovic e nonostante l’assenza di Boris Zlokovic, tornato nel club da cui ha iniziato la sua infinita carriera, privi i suoi di un’arma importante ai due metri, la formazione di Gojkovic conferma l’ottima impressione destata già nelle precedenti uscite in Champions, mettendo in vetrina i tanti giovani presenti in rosa. Proprio le otto gare disputate a livello europeo, in aggiunta alle quattro giornate di Regiona Liga(dove lo Jadran è secondo nel girone B alle spalle dello Jug, ndr) hanno permesso ai campioni nazionali montenegrini di trovare la giusta amalgama tra nuovi innesti e il resto del roster nel quale emerge Luka Sekulic: l’ex mancino visto in Italia con il Bogliasco è implacabile dal lato cattivo e pone la sua firma in calce all’avvio sprint dei suoi nei primi due tempi, chiusi sul 2-5.
I biancazzurri, reduci da un ottimo avvio di campionato con tre vittorie in quattro incontri, ci mettono un po’ a carburare e a trovare le contromisure in fase difensiva al continuo movimento degli attaccanti avversari, in particolar modo di Saric, un classe ’91 che ha già attirato su di sé le attenzioni del c.t. del Montenegro Ranko Perovic che l’ha convocato nel corso dell’ultima World League. Al cambio di campo rientra in acqua un’Acquachiara più grintosa, scossa dalle indicazioni del proprio tecnico, e che riesce a ridurre il gap ad una sola rete di lunghezza nel giro di otto minuti. Lo Jadran resta però in completo controllo e si riporta sul +3 (9-6) quando manca poco più di un minuto alla fine. Ed è qui che emerge la reazione e il piglio da grande squadra della compagine campana che, nonostante l'espulsione di Petkovic a fine secondo quarto, prima accorcia le distanze con Paskvalin e poi completa la clamorosa rimonta con il rigore realizzato da Luongo (top scorer con tre gol) e la rete di un esordiente della manifestazione, Giacomo Lanzoni, il cui destro batte Kandic a cinque secondi dalla fine e regala un punto che vale doppio in vista del match di domani contro i padroni di casa del Vouliagmeni.
CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA-JADRAN HERCEG NOVI 9-9 (1-2, 1-3, 3-1, 4-3)
Acquachiara: Caprani, Perez, Rossi, Paskvalin 1, Scotti Galletta 1, Petkovic 2, Lanzoni 2, Marziali, Luongo 3, Valentino, Astarita, M. Gitto, Lamoglia. Allenatore: Paolo De Crescenzo
Jadran Herceg Novi: Kandic, Ukropina 1, Popadic, Sekulic 4, Vidovic 1, Porobic, Banicevic, Saric 2, Latinovic, Spaic, Draskovic, Pjesivac 1, Popovic. Allenatore: Gojkovic
Note: Espulso Petkovic (A) nel secondo quarto per atteggiamento irriguardoso. Superiorità numeriche: Acquachiara 2/11, Jadran 3/6. Arbitri: Franulovic (CRO) e Galindo (ESP)
Nel primo incontro del gruppo A, il Sintez Kazan regola l’Utrecht 11-7. La formazione russa, tra le favorite al successo finale nonostante la cessione di Dusko Pijetlovic, parte lentamente, concedendo all’orgogliosa compagine olandese di reggere il confronto negli otto minuti iniziali. Ben presto, però, gli attaccanti rossoverdi salgono in cattedra e perFrauenfelder e compagni non c’è più nulla da fare. Shepelev, top scorer del match a quota tre, e Stepanyuk siglano il break di due reti che spiana la strada al successo e regala i tre punti al Sintez Kazan che domani se la vedrà con lo Jadran.
Vanno sul velluto i padroni di casa del Vouliagmeni che rifilano quattordici reti ai malcapitati tedeschi dell’Esslingen e comandano la classifica grazie alla differenza reti. Bastano appena due tempi agli ellenici per conquistare una vittoria alla vigilia ampiamente pronosticabile data la differenza di valori in acqua: la formazione vice campione di Grecia, alle spalle dell’Olympiakos, può vantare infatti diversi giocatori di caratura internazionale, a cominciare dal capitano Christos Afroudakis, mente di tutte le azioni offensive e braccio nel momento in cui scarica alle spalle del portiere l’unica rete personale. La palma di miglior realizzatore se la prende Marios Kapotsis, a segno in sei circostanze, seguito daTigkas con un poker. Tra le fila teutoniche va a referto l’esperto Nossek, seguito da Mullere Glaser.
UTRECHT – SINTEZ KAZAN 7-11 (2-2, 0-2, 2-3, 3-4)
Utrecht: R. Hoepelman, Landeweerd, Aantjes, de Voogt, Frauenfelder 2, J. van den Bersselaar 1, Ahullo Diaz, Janssen 1, B. van den Bersselaar, Spijker 2, Foster, Hoepelman 1, Garos
Sintez Kazan: Dudkin, Pliskevich 1, Zinnatullin, Odintsov, Kovacic, Ivankov 2, Timakov 1, Nagaev 2, Stepanyuk 2, Ryzhov-Alenichev, Elizarov, Shepelev 3, Koshkarov
VOULIAGMENI – SSV ESSLINGEN 14-3 (1-1, 5-1, 1-0, 7-1)
Vouliagmeni: Tsalkanis, Kopeliadis, Masmanidis, Velonias, Chrysospathis 2, Gouvis, Afroudakis 1, Alvertis 1, Kapotsis 6, Tigkas 4, Kapetanakis, Zerdevas
Esslingen: Hechler, Rothfuss, Finkes, Stedman, Roth, Nossek 1, Muller 1, Sopiadis, Zugic, Troll, Glaser 1, Hausmann
Classifica: Vouliagmeni 3; Sintez Kazan 3; Acquachiara 1; Jadran Herceg Novi 1; Utrecht 0; Esslingen 0.