Qualche mese fa tirammo un sospiro di sollievo nell’apprendere che le regole della pallanuoto non cambieranno fino alla stagione 2016-2017. E con noi, credo, la gran parte di coloro che vogliono bene al nostro sport.
Assieme al sollievo, la notizia destò un certo stupore. E ci chiedemmo: possibile mai che per due anni coloro che stanno nella stanza dei bottoni rimarranno buoni buoni lasciando giocare in santa pace i veri protagonisti della pallanuoto?
La risposta è arrivata oggi. La prossima edizione della World League maschile, che comincerà a novembre, si giocherà in campo da 25 metri. Tutte le altre regole, invece, fortunatamente rimarranno inalterate. Si giocherà 7 contro 7, tanto per intenderci.
L’innovazione, che verrà attuata in via sperimentale, è subordinata al placet del Bureau della Fina. Ma il sì sembra scontato.
Resa solo questo da aggiungere prima di lasciare spazio ai nostri lettori per i commenti: più volte (invano) abbiamo scritto su questo sito che la World League, per le sue caratteristiche, è il veicolo adatto per rilanciare il nostro sport, che ha bisogno di una manifestazione tipo il “Sei Nazioni” di rugby per dare alla stampa la possibilità di scrivere di pallanuoto con una certa continuità (e con abbondanza di spazio). La World League, quindi, andrebbe ristrutturata con una formula ben congegnata ed in grado di valorizzare la manifestazione. Invece, facendola giocare in campo da 25 metri, le daranno il colpo di grazia.
Mario Corcione
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