Il Setterosa perde ancora di misura e regala il bronzo alle magiare padrone di casa. Manca la giusta cattiveria sia in attacco che in difesa. Discutibili alcune scelte sia in fase difensiva che offensiva del ct Conti. Si salvano la Bianconi, Di Mario e Gorlero.
UNGHERIA - ITALIA 10-9 (2-3,5-2,0-2,3-2)
Ungheria: Bolonyai, Czigany , Antal 3, Kisteleki D. 1, Szucs 1, Takacs , Kisteleki H. , Keszthelyi 2, Toth , Bujka 2, Csabai , Illes 1, Gangl. All. Meresz
Italia: Gorlero, Radicchi , Garibotti 2, Queirolo, Motta, Aiello, Di Mario 2, Bianconi 3, Emmolo 1, Palmieri, Cotti 1, Frassinetti, Teani. All. Conti.
Nello scontro tra le deluse delle semifinali, l'Italia che ha fatto harakiri da sola, con l'ingresso irregolare della Frassinetti che ha causato il rigore del pareggio, e l'Ungheriapadrone di casa, che non è stata capace di arginare lo strapotere di Maica Garcia contro laSpagna, va in scena la finale per il bronzo europeo.
Partono subito forte le azzure con una Gorlero sugli scudi e le reti di Cotti ed Emmolo: pronti via 2 a 0 Italia. Ma le magiare non ci stanno e con Bujka dal centro e Queirolo un pò distratta, riacciuffano la gara. Il ct Conti schiera le sue ragazze a zona M e Meresz risponde schierando insieme i due centroboa Bujka e Toth, ma le azzurre non si fanno sorprendere e coprono bene davanti a una Gorlero strepitosa.
Nel secondo tempo si spegne la luce. La tripletta della Antal e le reti di Illes eKeszethely ribaltano la gara e portano le padrone di casa sul 7 a 5. Bianconi e Di Mariotengono a galla il Setterosa, mentre la Emmolo si fa stoppare dalla Gangl in più di un'occasione. Curiosa ed inspiegabile la scelta del ct Conti che dopo un timeout in superiorità numerica decide di attaccare la difesa in porta delle ungheresi con solo 5 ragazze, perdendo il vantaggio numerico, vanificando l'opportunità di accorciare le distanaze ulteriormente, ma la cosa si ripeterà anche nel terzo periodo.
Il terzo parziale si apre con una fantastica doppietta ancora della Bianconi, che in superiorità numerica e da posizione 2 sulla zona , con il suo braccio armato, batte la Gangl pareggiando l'incontro. L'Ungheria va in tilt e si blocca in attacco, ma un altro rientro anticipato ed irregolare della Bianconi, regala il rigore a Keszethely. Fortunatamente la Gorlero fa il Tempesti e ipnotizza la giovane stella avversaria.
L'ultimo quarto è un mix di tensione ed errori da entrambe le parti, ma sia l'italiana Kisteleki e che la Szucs rimettono davanti l'Ungheria 9 a 7, con due conclusione ravvicinate da un metro in superiorità. Troppo chiusa la difesa italiana in queste situazioni. Una magia no-look di Tania Di Mario vale il prezzo del biglietto, ma non basta. Il rigore sacrosanto su Bujka chiude i conti. L'Italia è quarta, mentre l'Ungheria padrona di casa conquista il Bronzo. 10-9 il risultato finale.
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