venerdì 25 luglio 2014

EURO 2014: Beffa Italia. L'Olanda vince ai rigori

Garibotti
Arianna Garibotti, tra le migliori in acqua per il Setterosa

Incredibile epilogo della seconda semifinale, regalata alle olandesi per un ingresso irregolare a 7'' dal termine. Decisivo l'errore della Bianconi ad oltranza, dopo il match point fallito da una Di Mario insolitamente imprecisa. Adesso la finalina con l'Ungheria

ITALIA - OLANDA 11 - 12 dtr.   (1-1, 4-4, 2-1, 1-2) (3-4)
 Italia: Gorlero, Radicchi 1, Garibotti 2, Queirolo, Motta 1, Aiello, Di Mario 1, Bianconi 1, Emmolo 1, Palmieri, Cotti 1, Frassinetti Teresa, Teani. All. Conti.
Olanda: Heinis, Smit (1 rig.) , Genee D., Van der Sloot 2, Genee A. 1, Stomphorst 1, Nijhuis, Sevenich 1, Megens, Van der Graaf, Klaassen 1, van der Molen, Willemsz. All. Havenga
Sequenza rigori: Genee D. gol - Bianconi gol - Smit palo - Motta parato - Sevenich parato - Emmolo gol - Megens gol - Di Mario parato - Van der Sloot gol - Queirolo gol - Genee D.gol - Bianconi parato
Note: 
Usciti per limite di falli: Nijhuis (O) nel 3° tempo, Klaassen (O) e Frassinetti (I) nel 4° tempo. Gorlero (I) ha parato un rigore a Klaassen nel 1° tempo. Heinis (O) ha parato un rigore a Di Mario nel 4° tempo. 
Superiorità numeriche: Italia 3/7 + 2 rigori, Olanda 2/6 + 1 rigore 
E' vera semifinale quella tra le azzurre e la formazione di Havenga. Entrambe le formazioni scendono in acqua davvero concentrate, a tratti anche nervose per l'altissima posta in palio. Minuti di dietrofront senza reti anticipano il guizzo della Sevenich, a segno per il vantaggio Orange dopo circa quattro minuti di gioco. E' Tania Di Mario a pareggiare i conti, nell'ultima chance italiana a disposizione, con il classico piazzato dal perimetro.
La gara non trova mai sosta ed il secondo parziale vive una raffica di reti, con le difese non certo impeccabili, in particolare quella azzurra troppo lassiva in alcune occasioni. SegnanoVan Der Sloot (2) e Smit per le olandesi, EmmoloCotti e Garibotti per le azzurre (4-4), mentre la Di Mario commette il suo secondo fallo, limitando il proprio minutaggio da lì in avanti. Quando manca un minuto all'intervallo è Silvia Motta ad andare in rete dalla distanza, beffando Heinis dalla distanza. La cinque italiana, tuttavia, si rende protagonista suo malgrado anche del pareggio immediato di Amarens Genee, lasciata sin troppo libera dal centro. 
Come spesso capita è il terzo periodo a decidere le sorti dell'incontro: il Setterosa ci mette molto cuore e la Bianconi approfitta della prima superiorità numerica conquistata (terza penalità per la Nijhuis) per il nuovo vantaggio. Il 7-5, per il primo break della sfida, è firmato poi da una nuova bordata di Arianna Garibotti, a segno dalla media con grande freddezza.
La Klaassen però dimostra subito di essere una delle migliori interpreti del gioco e buca una super Gorlero con una carambola eccezionale. 
In apertura del quarto periodo, ancora con l'uomo in più, è la Stomphorst a far filtrare la sua conclusione tra le braccia del nostro estremo difensore e quello della Cotti (7-7).  Un' altra invenzione, stavolta della Radicchi, riesce a riportare le azzurre avanti, con una precisa palombella dai sette metri. La beffa però deve ancora arrivare e c'è tempo prima di vedere Di Mario fallire dai cinque metri (con il secondo intervento decisivo della Heinis che intercetterà alla catanese anche nel post-gara nda.) e poi di subire una clamorosa rimonta nel finale. 
La difesa in uomo in meno dell' Italia è impeccabile ma, sull'intercetto di Cotti, Frassinetti ricaccia la testa dal pozzetto quando le era stata segnalata la terza penalità. A termini di regolamento è penalty per le Orange e la Smit non può davvero sbagliare, portando nuovamente l'epilogo delle sfida ai tiri dai cinque metri. 
Gorlero dà la chance all'Italia di portare a casa la partita ma è nuovamente Tania Di Mario a fallire il match point. Si va ad oltranza: Dagmar Genee fa centro e Bianconi si fa ipnotizzare dalla Heinis, quantomai decisiva nella sfida che vale la finale con la Spagna. 
Il Setterosa giocherà per il terzo posto con la padrona di casa Ungheria.
 

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